Ventiseesimo Capitolo

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Da quel giorno, Kelly si comportò stranamente. Era sempre pensierosa e quando mi vedeva sforzava un sorriso. In più Frederic appena mi vedeva, sgranava gli occhi e scappava. Ero preoccupata,il mio intuito mi diceva che Kelly ed il carciofo mi stettero nascondendo qualcosa, ma cosa?!?! Damian mi distraette dai miei pensieri, tirandomi a se :

-"Di prima mattina fai quell'espressione  cruciata?  Dai sorridi un pochino"

Io sforzando un sorriso risposi :

-"Si hai ragione e che...."  lui mi guardò interrogativo, quando faceva così sembrava un cucciolo di cane, trattenni una risata e prosegui sospettosa:

-"Ho come l'impressione che Kelly e il fagiolo mi stanno nascondendo qualcosa. Penserai che sono paranoica ma, sono strani in questi giorni"

Damian mi guardò stranamente, che aveva adesso pure lui? Sbuffai sconsolata, ed abbracciandolo gli dissi con tono scherzoso :

-" tranquillo non ti ammazzo l'amico! Almeno ci provo. "

Lui ridendo mi diede una gomitata e tornammo a coccolarci sotto le lenzuola. Ormai di tempo nè era passato, e potevo affermare con certezza che lo amavo, non come amai Rick. Però era amore.

Con Rick fu amore a prima vista, mentre con Damian mi conquistò piano piano, raccogliendo un poco alla volta i frammenti del mio cuore, per poi reggerli forte.                  Lui era colui che mi frenava dal perdere il senno.                Lo guardai dolcemente, ormai stavamo insieme da sei anni, era arrivato il momento, anche perché mi sentivo di dirlo ero pronta:

-"Damian!" lo chiamai dolcemente.

-"Si che c'è?" chiese assonnato.

-"Ti amo!"

Lui mi guardò con occhi sgranati, sembrava molto sorpreso e lo capivo bene dopo sei anni, secondo me aveva perso le speranze di sentirlo. I suoi occhi si fecero lucidi, e per non farsi vedere si copri il viso con le lenzuola, mugolando un anch'io. Quando faceva  il bambino mi metteva tenerezza, mi scappò una piccola risatina e iniziai a fargli il solletico.
Si girò verso di me, e guardandomi con ancora gli occhi lucidi mi disse:

-"Stavo per avere un infarto, per quanto mi hai reso felice. Iniziavo a pensare che non l'avrei mai sentite queste parole da te. Ti amo tanto anch'io."

-"ora però non mi fare pentire di avertelo detto." Risposi scherzando.

Ma evidentemente non aveva capito che non dicevo sul serio, infatti mi guardò con due occhioni tristi, tanto che mi diede una fitta al cuore. Lo guardai dolcemente e specificai :

-"Scherzavo scemo! Ti amo davvero tanto. E non lo dico solo per renderti felice, perché sai che non è da me. Ti amo perché sei riuscito a riparare il mio cuore, nonostante fosse distrutto e lacerato, tu hai avuto la pazienza di rimettere tutti i pezzi alloro posto. Ti amo perché non mi hai mai lasciato sola, nonostante fossi insopportabile."

Detto ciò, Damian mi abbracciò forte riempiendomi di baci. Ripeto, lui era come un bambino quando era felice o triste esternava questi sentimenti con grande foga, ed era una sua qualità che amavo da morire.

**********

Quel pomeriggio decisi di dedicarlo interamente a Kelly. Anche perché Damian dovette sbrigare alcune questioni burocratiche ed io proprio non avevo voglia di immischiarmi tra scartoffie e riunioni così portai Kelly al parco privato.

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