Passarono diversi giorni, ma nonostante i nostri sforzi nessuna traccia del primo dragoniano, iniziai quasi a scoraggiarmi certo avevamo ancora tempo, ma all'ora cosa dovevamo fare? Rick mi riportò alla sua attenzione e disse:
-" E se in realtà stessimo sbagliando solo il posto dove cercarlo?" io incuriosita risposi:
-" che vuoi dire?" lui prosegui dicendo:
-" finora abbiamo cercato in grandi aziende, posti di lavoro ma se la guerra avverrà intorno 2037 qui a New York e noi siamo nel nell2025"
mi guardò serio, fece un grosso respiro e prosegui dicendo :
-"se dovessimo cercare nelle scuole?"
rimasi scioccata dalle sue affermazioni, se aveva ragione poteva essere un bambino o un semplice adolescente, quindi finora avevamo sempre sbagliato tutto, mi alzai di scatto e dissi a Rick:
-" Andiamo a cercarlo"
Rick mi fermò per un braccio e mi disse con tono indignato:
-" L'idea che possa essere un bambino non ti tocca vero?"
io scostai il braccio infuriata, mi avvicinai al suo viso guardandolo con freddezza e decisione e dissi a Rick:
-"ma per piacere Rick, non fare il moralista"
lui mi guardò disgustato e rispose:
-" Sei un mostro"
a quelle parole non resistei più, io sarei il mostro? Lo guardai con sofferenza ed urlai:
-" IO SONO IL MOSTRO? Già perché è colpa mia che da quando sono nata o vissuto in un maledetto bunker, è sempre colpa mia che a quattro commisi il mio primo omicidio ed e sempre colpa mia che a quindici anni vidi morire davanti hai miei occhi il generale Grant, che era come un padre per me quei cosi mi anno rovinato la vita, però sono io il mostro... già!" Rick mi fermò, sembrava dispiaciuto, rimase qualche minuto in silenzio per poi dire dispiaciuto:
-" Scusami, io non dovevo e che non sono abituato a tutto questo, io non o mai ucciso nessuno ed alcune volte mi chiedo perché sono qui! Non so fare niente ti sono soltanto di intralcio"
Capivo il suo stato d'animo, ma non saper combattere non voleva dire che non servisse a niente, da quando lo incontrato il mio modo di vedere le cose e cambiato, lui aveva stravolto tutto il mio modo, perché non se ne rendeva conto? Il mio sguardo si addolci e dissi:
-" Rick ma che dici, certo che sei utile senza di te non sarei nemmeno qui, e non affliggerti se non sai combattere e normale che tu non sappia fare certe cose ne tantomeno uccidere, e sai una cosa? Mi fai impazzire anche per questo"
mi congelai, subito dopo aver realizzato ciò che avevo detto, spero solo che non avesse sentito l'ultima parte, ma purtroppo si girò verso di me con uno sguardo stupefatto e disse con un sorrisetto stupido sul viso:
-" Ho sentito bene? Hai appena detto che io ti piaccio?" lo contradissi dicendogli:
-" no ti sbagli non lo detto" lui tentò di protestare, ma lo interruppi dicendo:-" vuoi fare polemica o cercare quel dannato Dragonio!" scoppiò a ridere, per poi alzarsi e farmi cenno di uscire per confermare la sua teoria, io lo segui lanciandogli occhiatacce visto che non la smetteva di sghignazzare per tutto il tempo.
Dopo ore passate a girovagare per New York, ci sedemmo esausti su una panchina del parco, avevamo visitato ogni scuola ogni orfanotrofio nei dintorni, e dovevamo visitarne tante altre visto che questa città è immensa, mi appoggiai sulla spalla di Rick, chiusi gli occhi per poi addormentarmi in un sonno profondo. Al mio risveglio mi trovavo a casa, come ci ero finita fin qui? L'ultima cosa che ricordavo e che eravamo seduti sulla panchina, mi voltai e lo vidi dormire accanto a me, questo stupido per non svegliarmi mi aveva portato in braccio fino a qui, più lo guardavo più il mio cuore batteva all'impazzata, non avevo certo in programma di innamorarmi di un ragazzo come lui, lui si sveglio stropicciandosi gli occhi e disse divertito:
-" Sai non sei per niente leggera" lo spinsi divertita, sapevo che scherzava, almeno in questa situazione potevo comtare sul suo umorismo per tirarmi su di morale, Rick mi guardò serio e disse:
-" posso farti una domanda?" io annuì e lui prosegui dicendo:
-" come deve essere il tuo ragazzo ideale?" quella domanda improvvisa mi lasciò stupefatta, di certo non potevo dirgli che lui era il mio ragazzo ideale, perciò risposi imbarazzata :
-" bhe... abile nei combattimenti, forte, sicuro di se ed anche un po' spavaldo" lui fece un espressione sconfitta, so dove voleva andare a parare, perciò lo guardai diritto negli occhi e prosegui dicendo:
-" almeno questo era una volta!" il suo volto si illuminò e disse:
-" Cioè ?" io gli sorrisi divertita :
-" bhe... sai com'è i gusti cambiano! Ma di certo non lo dico a te" gli feci una linguaccia, lui per risposta mi tirò un cuscino, lanciandosi sopra di me afferrandomi per i polsi e disse con tono scherzoso :
-" miledi sono abbastanza bravo nella lotta?" so che non avrei dovuto farlo, ma in quel momento non me ne fregava delle leggi temporali, l'unica cosa che volevo in quel istante era il suo corpo, lo amavo così tanto da non poter più trattenermi, perciò tolsi la sua presa dai miei polsi e con forza lo gettai sul letto, mettendomi a cavalcioni sopra di lui, e prima che potesse dire qualcosa, lo baciai appassionatamente, contraccambio il mio bacio, i nostri corpi si sfioravano, i nostri cuori ormai battevano all'unisono, riuscivo a sentire tutto l'amore che provava per me con ogni carezza, e bacio.
Quella notte fu la più intensa e dolce della mia vita avrei voluto che non finisse mai.
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Dragonia
FantasyLa storia narra di Mia, una ragazza dal carattere forte, che andrà nel passato per cambiare la sorte degli esseri umani, i pochi sopravvisuti sin da bambini vengono addestrati a combattere perchè ormai vivono in un mondo ostile. Cosa succederà alla...