Ventunesimo Capitolo

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L'indomani​ mattina, mi risvegliai tra le braccia di Damian. In primo momento trasalì poi ricordai, quello che successe ieri.

«Mia io ti amo da morire, come non ho mai amato nessun'altra. Sei forte, determinata, dolce (quando vuoi esserlo), sei una mamma fantastica, e bellissima. Tutte qualità che mi anno fatto perdutamente innamorare di te»

Queste furono le sue parole. Cosi dolci. Così piene d'amore per me. Così vere. E per quanto la cosa mi rendesse felice, facevo ancora fatica a metabolizzare la cosa. Ad interrompere i miei pensieri fu Damian, che mi diede um tenero bacio sulla fronte. Io lo guardai sbigottita. C'è per fortuna che disse a piccoli passi. Ma lui già tentava di prendersi tutto il braccio. E manco gli avevo dato il dito. Stavo già per rispondergli male, quanto le parole del carciofo mi rinvennero in mente:

«non potrai mai ricominciare se non permetti a qualcun'altro di entrare nel tuo cuore, ti sei creata un muro immenso attorno a te»

Solo Dio sa quanto odio quello scarafaggio (Mmm scarafaggio bel soprannome per lui) Ma quando si metteva a sparare frasi saggie lo odiavo ancora di più. Alzai il capo ed appena lo vidi, il cure mi si sciolse. Vederlo con quel radioso sorriso, non riuscì a dire una delle mie solite frasi sgarbate.  Senza accorgermene contraccambiai il suo splendido sorriso e dissi :

-"Buon giorno, scemo! " ok questa e davvero il massimo della mia dolcezza?!?! Davvero ho detto buongiorno SCEMO. Lui trattenne una risata per poi riapondermi con tono scherzoso :

-" Buongiorno cavallino! " lo guardai perplessa, cavallino? Ma che cavolo di offesa è?!?! Bho questo e strano. Lui mi guardò e come se avesse letto nei miei pensieri rispose:

-" Non fare quella faccia perplessa, lo sai quanto ti giri nel sonno? Semplice non ti fermi mai! " io facendo la finta offesa risposi :

-" Ok da domani torni a dormire da solo! "

Feci il gesto per alzarmi, la lui mi afferrò per la vita, gettandosi sopra di me, ed..... PERCHÉ CAZZO È A PETTO NUTO! . Va bhe che ho detto di andarci piano, però sono fatta di carne anch'io, e se mi si presenta tutto questo ben di Dio pure a me manca il fiato. Lui mi guardò con aria di sfida r disse:

-" Tu non scappi" si avvicinò al mio collo dandomi dei piccoli baci passionali, quanto senti...... O NO! Lo afferai per la testa costringendolo a guardare la mia faccia contrariata, lui aggrottò la fronte non capendo la mia espressione, allora io tentando di mantenere la calma spiegai:

-"Allora, ti ricordi quello che ci siamo detti ieri? " lui anui e precisò :

-" Certo di andarci con calma, e allora? Ti sto dando solo dei  piccoli baci sul collo che sarà mai?!?! "

-" Tu si, ma il tuo amico la sotto la pensa diversamente e ti giuro che se non lo fai calmare, puoi dirgli addio."
 
Lui si alzò di scatto mettendosi a sedere e coprendosi il ventre con un cuscino. Dopo aver visto la sua faccia imbarazzata non riuscì più a trattenere le risate. Lui mi guardò in malo modo per poi rispondere:

-"non ce niente da ridere sei tu che sei troppo provocante? " alzai un sopracciglio e risposi divertita:

:-" Io davvero? Indosso una felpa extra larg e dei pantaloni larghissimi dov'è che sono provocante? " Damian mi diede una spintarella, per poi scoppiare anch'esso a ridere.

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