cap.10:"Piacere,Ella"

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Sento la sveglia suonare e questo mi dice  che oggi devo andare a scuola.Ma perché!!Borbotto qualcosa di incomprensibile e mi strofino gli occhi che sono accecati dalla luce del sole che filtra timido dalla finestra.Mi tolgo le coperte di dosso e vado in bagno per sciacquarmi il viso con acqua fredda.Fatto questo vado in camera per scegliere i vestiti per oggi

Opto per una canotta nera,dei jeans strappati,un cardigan nero con dei disegni bianchi,le scarpe da ginnastica e la mia amata borsa nera

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Opto per una canotta nera,dei jeans strappati,un cardigan nero con dei disegni bianchi,le scarpe da ginnastica e la mia amata borsa nera.
Vado in bagno e mi trucco:metto la matita nera,il mascara e un rossetto fucsia acceso.
Vado in cucina e mi preparo la colazione: pancake al cioccolato e fragole con la panna.
Se continui così ingrassi e diventi una balena,mi dice una vocina ma la ignoro e continuo a mangiare tranquillamente.
Salutata Emily e mia madre mi incammino verso scuola.

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Siamo alla terza ora,cioè quella di artistica,ma sono sicura che mi addormenterò  essendo la materia più noiosa dopo matematica dalla professoressa che sembra un bignè alla fragola.
Mi siedo in un banco infondo alla classe e la prof entra con il suo solito sorriso a trentadue denti che mi fa venire il voltastomaco.L'insegnante di arte sembra una contadina in pace con tutto e tutti ma in realtà è il diavolo in persona:oggi porta una camicia a scacchi rossi e marroni,dei jeans e degli stivali marroni che fanno schifo,ha i lunghi capelli rossi raccolti in una crocchia bassa e non si trucca mai.
Appena inizia a spiegare cosa si farà nella lezione si sente bussare alla porta e il sonoro "avanti" che urla la professoressa. Vedo un'ombra che si siede accanto a me ma sono troppo impegnata a disegnare cuori con la penna fucsia e degli strani animaletti con le guance paffutelle per vedere chi è la ritardataria o ritardatario di turno.
Mentre stavo per addormentarmi  sento toccarmi più volte il gomito e mi giro.Solo allora vedo che tipa si  è  seduta accanto a me.
"Me li puoi passare gli appunti?"dice con la voce dolce come il miele.Ha i capelli blu elettrico e neri sulle punte e sul ciuffo che le ricopre i suoi stupendi occhi color azzurro come il mare contornati da una linea spessissima di eylainer e da ciglia finte;indossa una maglia a righe nere e celesti come i suoi occhi,dei jeans neri attillati e strappati dappertutto,vans nere ai piedi,dei quanti neri con le borchie che le lasciano scoperti i pollici e le unghie finte laccate di nero.
Ma guarda che emo ho accanto!
Probabilmente,vedendo la mia espressione attonita,mi dice di lasciar perdere e passo tranquillamente la lezione di arte.

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Finita l'ora mi incammino verso la porta ma vengo fermata dall'emo che mi dice:"Hey,scusami per prima.Piacere Ella"dice allungando la mano che stringo e le rispondo:"Io mi chiamo Melissa,scusami se la prima impressione è andata a farsi fottere"
"Non preoccuparti,ora scusami ma devo andare a musica,ciao ciao"dice allontanandosi.Che strana tipa.....

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