cap.15:"Obbligo o..."

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Corsi fino alla porta e l'aprì,poi la richiusi alle mie spalle e mi avvicinai alla macchina di Caleb.

Già oggi andavamo con lui,visto che era più grande di noi ed aveva la macchina.

Quando chiusi il cancello di casa mia dall'auto uscì Ella ed era a dir poco stupenda.

Indossava un vestito nero a maniche corte e la gonna era un ammasso di tulle blu elettrico e celeste che si abbinava ai suoi capelli raccolti in una coda di cavallo e hai piedi degli anfibi.

Corse verso di me con le sue fragili gambe e mi abbracciò.

"Sei stupenda Mell"disse con la testa sulla mia spalla.

Eravamo alte più o meno uguali.

"Anche tu Ella"mi staccai dall'abbraccio e mi incamminai verso la macchina.

Salutai Emily e mamma che erano affacciate alla finestra della cucina ed entrai dentro il veicolo.

Salutai velocemente Caleb e,appena Ella si posizionò sul sedile anteriore,si partí.

"Si può mettere della musica?"chiesi ed Ella mi lanciò una scatola  dei  CD che presi al volo.

Erano  dei BVB,degli AC DC o dei Nirvana ed ero felicissima di questo,tutte band che facevano della musica per me bellissima.

Gli passai un album a caso,non mi importava,e iniziammo tutti a cantare come pazzi anche Caleb stranamente.

Dopo pochi minuti arrivammo davanti ad una villa che dedussi era quella dove si teneva la festa.

Ci credo,si sente la musica a palla fin qui,il parcheggio è pieno e c'è un via vai di persone ubriache già a quest'ora.Sinceramente ti credevo più intelligente.

Sta' zitta coscienza del cazzo!

Parcheggiammo e scendemmo tutti dalla macchina.

Solo allora notai l'abbigliamento di Caleb.

Aveva una t-shirt nera con sopra una giacca del medesimo colore,dei jeans neri attillati e delle Vans a scacchi il tutto accompagnato da una cravatta nera.

Strano come abbigliamento ma avendo tutti amici emo non mi posso lamentare.

Ella prese a braccetto Caleb e si avvicinò a me facendo la stessa cosa ed entrammo.

Una puzza di alcool ed erba mi invase le narici.

Era un vero scempio questa casa.

Bicchieri di plastica ovunque,gente che si strusciava in pista,persone che limonavano sui divani e attaccati ai muri,tizi che fumavano...

Si inizia bene...

Mi feci strada tra le persone sudate ed andai verso la cucina o almeno così credevo.

Entrano ed escono persone con dei bicchieri di plastica bevendo e ridendo,che stanza sarà mai?Il bagno?

Che so magari berranno l'acqua del water.

Ma allora sei proprio imbecille!

Entrai nella cucina e notai subito un tavolo con sopra gli alcolici di tutti i tipi e bicchieri di plastica.

Mi catapultai sulla bottiglia di vodka quasi finita,adoravo la vodka.

Mi riempì il bicchiere ed andai nella sala.

Si  scontrò con me una ragazza con un abito succinto che sapeva di alcool a bestia e non mi feci problemi a darle della troia alcoolizzata.

Notai in fondo un divano su cui erano seduti dei ragazzi che facevano un dei giochi stupidi da festa ma mi colpì una persona in particolare.

Jace.

Aveva una t-shirt nera e un paio di jeans strappati sulle ginocchia slavati e delle semplici Vans.

Che gran pezzo di...

Niente,un gran pezzo di merda semmai.

Aveva una ragazza bionda seduta sulle sue gambe che si dimenava come un anguilla.

Bianca,ora io gli stacco tutti i capelli finché non rimane pelata.

Oltre a Jace e Bianca c'erano tre ragazzi e due ragazze.

Che schifo tutti lì a fare quei giochi stupidi.

"Mell"oh no chi cazzo è ora.

Secondo te chi è cogliona,Jace ovviamente!

Oh cazzo!

Ora me ne vado così non mi vedrai più e sarà troppo ubriaco per venire a cercarmi.

Mentre tu facevi il tuo monologo Jace si è alzato e sta' venendo verso di te.

Doppiamente oh cazzo!

Jace barcollò verso di me e mi mise una mano sulla spalla.

Strinse la presa e mi trascinò al tavolo dove facevano il gioco.

"Noi stavamo giocando e ora tu ti unisci"

Mi mise a sedere accanto ad una ragazzo biondo,occhi azzurri,sembrava abbastanza palestrato,con un piercing al labbro inferiore.

Niente male devo dire.

Ma nessuno supera Jace.

Ma sta zitta!

"Si gioca a obbligo o verità è ora tocca a Luke"mi indicò il ragazzo accanto a me ed iniziarono a giocare,me compresa.

Dopo svariati shot,limonate con gli sconosciuti e roba varia io,ormai, ero ubriaca fradicia ma me la cavavo abbastanza bene,o bevevo o facevo l'idiota tipo quando sono dovuta andare in cucina e starnazzare come un anatra.

Volevi dire come Bianca...

Può darsi...

"Jace obbligo o verità?"chiese Taylor,una ragazzo molto carino devo dire,capelli ramati e occhi color cioccolato.

Anche lui ubriaco fradicio.

"Obbligo"biascicó Jace.

"Devi rimanere senza maglietta per il resto della serata"disse Taylor con un ghigno e gli occhi delle due ragazze e soprattutto di Bianca diventarono a forma di cuore e Jace, ovviamente,non se lo fece ripetere due volte e si tolse la maglietta.

Che addominali porca puttana Eva!Me lo farei in...

Me lo farei niente,lui è solo un puttaniere che odio!

Ma ammetti che è figo.

Discreto diciamo .

Non ho conosciuto una persona più bugiarda di te!

Non sono bugiarda!Lui è un puttaniere,odioso,troglodita del cazzo.

Se lo dici tu...ma non ci crederebbe nessuno.

"Luke obbligo o verità?"chiese Bianca appiccicata come una cozza a Jace.

"Obbligo"
"Bacia Melissa"
"Ma che cazz..."non feci in tempo a finire la frase che le labbra di Luke furono sulle mie.Non cercai nemmeno di allontanarlo,io ero ubriaca marcia,lui anche quindi nessuno domani si sarebbe ricordato niente e poi...manco lo rivedrò più.

Ricambiai il bacio ma sentì una stretta forte alla spalla e venni trascinata da qualcuno.

"Ma cosa..."

È Jace stupida!

Mi stava trascinando per tutta la sala ma entrambi barcollavamo come delle barche nel mare in tempesta e cademmo tutti e due su un divanetto.

Lui si avvicinò al mio orecchio e disse:"Se non posso farlo io non può farlo lui,intesi?Tu sei solo mia"

I'm a good girl for youDove le storie prendono vita. Scoprilo ora