"Dove andiamo ora?" chiedo.
"Non so, improvviserò" risponde.
"Ok, però, sappi che se mi porti in qualche posto strano, con gente strana, che fanno cose strane, io ti incomincerò a imprecare contro in italiano" dico puntandogli un dito contro, e cercando di fulminarlo con lo sguardo, ma dalla sua espressione divertita, probabilmente non ci sono riuscita.
"Tranquilla" dice, riprendendomi la mano, e guidandomi in qualche altro posto.
"C'è silenzio" dico "Troppo silenzio"
"Si, di cosa vogliamo parlare?" mi chiede guardandomi per un secondo, e per poi riportare gli occhi davanti a sè.
"Non so, sai un po' di cose su di me, e io so pochissimo su di te"
"Vero, cosa vuoi sapere Char?" dice, facendomi arrossire lievemente per il soprannome affidatomi.
"Sei mai stato in Italia?" chiedo curiosa.
"No, mai" dice
"Che??"
"No, non sono mai stato in Italia" dice ripetendo le parole lentamente.
"Non ci credo" dico.
"Potrei dire lo stesso di te" dice
"Si, ma io adesso ci sono a Londra, tu non sei in Italia, ora"
"Vero. Quando ci verrò mi farai da guida turistica?" chiede.
"Se vieni a Roma si" dico.
"Ok, allora verrò molto presto"
Silenzio.
Di nuovo un imbarazzante silenzio.
Perché il silenzio?
Che fastidio.
"C'è di nuovo troppo silenzio" dico.
"Stavo formulando una domanda da farti" dice.
"Fatta?"
"Si"
"Spara"
"Se ti portassi al London Eye, faresti come prima, per il Madame Tussaud?" Chiede
"Farei di peggio"
"Tipo?"
"Mi ti attaccherei a Koala, ti bacerei ogni angolo della faccia, e ti abbraccerei per tutti i giorni"
"Sicura?"
"Forse, un pochino di meno per gli abbracci, ma sono sicura sul resto" si ferma di scatto.
"Ma che fai??" chiedo.
"Aspetto il tuo 'attaccarti a koala', il tuo 'baciarmi ogni angolo della faccia' e il tuo 'ti abbraccerei per tutti i giorni', su cui sei un pochino titubante"
"E perchè?"
"Tu guarda davanti a te" dice. Eseguo ciò che mi ha detto.
"Porco l'Harry Potter senza poteri e scopa volante, che non sa giocare a quidditch, che ha i genitori, e che è babbano! " Dico. Per quale assurdo motivo sto imprecando contro Harry Potter??
"Mi hai mandato il cervello a farsi fottere!" Dico.
"Dalla tua imprecazione ho capito solo 'Harry Potter', e credo sia un'imprecazione che potrebbe offendere la Rowling e Daniel Radcliffe sai?" Dice.
"Tu sei fottutamente pazzo"
"E credo che ti possano fare causa per aver offeso un povero tizio innocente"
"Certo che, io sto messa male, ma tu mi superi amico" dico facendolo ridere.
"Che vuol dire l'ultima parola?" chiede.
"Nulla tranquillo"
"Italiano?"
"Italiano"
"Parli mezzo inglese, mezzo italiano da te?" chiede.
"Con una mia amica, e lei italianizza (?) ogni parola inglese" dico ricordando Viola.
"Che vuol dire?" dice perplesso.
"Vuol dire che, le parole italiane, le fa avvicinare all"inglese, capito?"
"No, ma tu fa finta che io abbia capito ok?" dice con un sorriso.
"Ok" dico
Silenzio.
Di nuovo.
"Vuoi, ehm, fare un giro?" chiede.
"E me lo chiedi pure?" dico. Arrossisce lievemente.
"Vieni" mi porge la mano che accolgo nella mia minuta.
Ci avviamo verso la grande piattaforma bianca.
Come sarà lassù? Avrò paura?
Nah, io non ho paura di nulla.
"Paura?" Chiede Harry.
"Io non ho paura di niente" dico
"Nulla?" chiede lui.
"Nulla" confermo.
"Beata te" dice.
"Tu di cosa hai paura?" chiedo.
"Di nulla ormai, mi è stato portato via la cosa più importante della mia vita, non ho più niente di cui avere paura" dice
"Cosa ti è stato portato via?" chiedo.
Si irrigidisce, serra la mascella e non mi risponde.
Avrò toccato un punto dolente? So solo che da quel momento fino all'arrivo al punto più alto della ruota, che si blocca, non proferiamo parola, e il silenzio regna. Lui è perso nei suoi pensieri, io ho paura di dire qualcosa di sbagliato.
Di nuovo.
* * * *
Dopo una decina di minuti, in cui il silenzio fa da sovrano, decido di fare qualcosa, forse è qualcosa di sbagliato, ma questo è il mio modo di reagire in circostanze del genere.
Ho un carattere strano? Pazienza.
Sono gli altri che devono accettare il pacchetto completo, non sono io a doverlo cambiare.
Cosa ho fatto? Semplice. Ho tirato fuori dal giaccone le mie fidate cuffiette consumate, di un bianco sporco. Le collego al telefono e metto una cuffia nell'orecchio destro, per poi far partire una canzone dei Pink Floyd. Mi piace particolarmente l'album 'The Dark Side of the moon'. È bellissimo, lo adoro. E adoro la canzone 'The great gig in the sky'. Sposto gli occhi sulla Londra notturna che mi si presenta davanti agli occhi, ma una voce roca, che può appartenere solo al ragazzo che è rinchiuso qui con me, mi fa tornare alla realtà, e spostare i miei occhi nei suoi smeraldo.
"Chi ascolti?" chiede spostandosi accanto a me.
"Non credo che tu li conosca, sono vecchiotti" dico cercando di chiudere il discorso, invano.
"Chi lo dice?" dice stampandosi un piccolo sorriso sulla faccia.
"Pink Floyd, The Dark Side of the Moon" dico semplicemente.
"Tu credevi che io non li conoscessi?" dice.
"Non so, ti conosco da me o di ventiquattro ore, e non abbiamo parlato di musica" dico ovvia.
"Touchè" dice strappandomi un sorriso accompagnato da una risata.
Cosa mi sta facendo questo riccio?Ahhh il capitolo è cortoooooo.
Nu. Ma è carino. C'è un pezzo importante, che fa riferimento al passato del riccio. Cosa gli sarà accaduto?
Io non parlo, e non offro spoiler.
Sorry.
Comunque, today is a special day. Why? Because today, is my birthday!!!! Yeeee.Ok, non importerà a nessuno. Fatemi sapere se il capitolo vi è piaciuto, scusate il ritardo, lasciate una stellina se volete, ditemi anche se la nuova copertina vi piace, io mi dileguo.
All the love xx C.
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31 days | Harry Styles
Fanfiction"Harry, solo tu sei stato capace di far cadere la statua della regina" "Ma non volevo!" Charlotte fa un viaggio-studio a Londra, dove rimarrà per 31 giorni. Lì, dovrebbe essere ospitata da una comune famiglia inglese. O almeno è quello che pensa lei...