Erano passate un paio di settimane da quel giorno.
Mancavano 14 giorni al mio ritorno a casa.
E non volevo tornarvi.
Quel posto aveva troppi ricordi brutti, e soprattutto uno.
Ashton mi aveva consigliato di venire qui per dimenticarlo un pochino, ma non si può dimenticare chi ti ha dato così tanto.
Rimarrà sempre nella mia memoria.
E rimarrà anche il senso di colpa e tutto il bene che gli ho voluto.
Non ho più sentito Luke, ma probabilmente starà come me.
Dopo quel periodo abbiamo deciso di stare un po' da soli.
Io l'ho deciso.
Lui non voleva.
Io si.
Non potevo più stare in quel posto.
Mi dispiace di averlo lasciato in quel mare di tristezza, spero solo che il suo cuore regga.
Harry mi ha fatto dimenticare un po' di tutto, non ho pensato quasi per nulla a quel posto, ma ora che sono qui, in questa libreria dove lavoro da un pochino, ci sto pensando.
Forse perché ho trovato il suo libro preferito.
O forse perché lui amava perdersi per ore in posti del genere.
E io amavo perdermi con lui.
Ora amo ancora perdermi in posti del genere ma con Harry.
Non so, ma il ragazzo riccioluto e con gli occhi smeraldo è abbastanza strano nell'ultimo periodo.
Forse perché si avvicina il momento in cui dovremo dirci addio, oppure per cose sue.
Oggi soprattutto è particolarmente strano.
È come se una parte di lui fosse bloccata in una sorta di trans.
È un po' con noi e un po' nei suoi pensieri.
Ho accennato il fatto a Zayn, e agli altri ragazzi, ma mi hanno risposto con cose del tipo "lo vedi solo tu", per poi scapparsene.
Così quando finisco il mio turno, e finisce anche il suo, mi avvicino, mentre prendo la giacca.
"Harry?" lo chiamo con tono gentile.
"Ehm..ciao Char, come stai?" chiede il ragazzo un pochino spaesato, come se pensasse che non gli avrei rivolto la parola.
"Come questa mattina. Ti va di andare a prendere un cappuccino al bar qui dietro?"
"Il mio turno non è finito, scusami.."
"Harry, il tuo turno finisce assieme al mio" dico non capendo il ragazzo.
"Ho cambiato gli orari, oggi lavoro tutto il giorno, Zayn ha finito il suo turno, puoi andare con lui se vuoi.." dice e se ne scappa via, lanciandomi una piccola occhiata, e posso notare i suoi occhi verdi, accerchiati da del rosso.
Non capisco il motivo, o ha pianto o si è fatto una canna, e non vedo il perché abbia dovuto fare entrambe.
"Charlotte, andiamo?" mi riporta con i piedi per terra la voce di Zayn.
Ma anche se ho i piedi per terra la mia testa è ancora tra le nuvole.
"Zayn, sai cosa sta accadendo ad Harry? È molto strano, ha cambiato il suo turno, e mi parla appena. E aveva gli occhi rossi.. tu ne sai qualcosa?" chiedo speranzosa che lui possa dirmi qualcosa.
Il ragazzo dai capelli corvini tira un sospiro, e credo non sia di sollievo.
"Charlotte.. anche volendo non potrei dirti nulla.. deve parlartene lui quando sarà il momento" mi guarda un po' triste, e poi andiamo a prendere il cappuccino.
Quello che solitamente prendevo con Harry..* * *
Sono a casa da un paio di ore, e aspetto con pazienza il ritorno dal lavoro di Harry.
Sono in camera sua, così che non possa scapparmi.
Mi giro a guardare la stanza ed è il contrario della mia.
È quasi tutta nera, solo delle foto su una mensola, spiccano per la loro cornice bianca.
Nella foto ci sono tre ragazzi.
Un ragazzo riccioluto, che presumo sia Harry, un altro ragazzo con dei capelli castano e un naso grande, con tratti tipici orientali, e infine una graziosa ragazza, con un viso dolce, che è abbracciata ai due.
Ci sono molte foto così, e ne studio alcune, fino a quando un pezzo di giornale strappato, poggiato sulla scrivania, non prende la mia curiosità, così lo tocco piano com un dito e leggo il titolo in grassetto.
"Incidente ad un incrocio"
Non capisco come questo articolo possa essere qui, gli incidenti sono comuni, non vedo perché ricordarne uno in particolare.
"Che ci fai qui Char?" chiede una voce roca, e appena mi giro, vedo il possessore di questa.
"Harry, dobbiamo parlare.." dico un po' seria, lasciando andare il pezzo di giornale, sulla scrivania di legno.
"Non mi è mai piaciuta quella frase, mi mette ansia.." borbotta sedendosi contro il termosifone, e mi siedo accanto a lui e gli prendo la mano piano.
"Cosa ti sta succedendo?"
"Nulla, perché?" posso cogliere un filo di nervosismo nella sua voce.
"Sei strano, nervoso, e mi eviti.. che hai?"
"Sono solo tue paranoie Charlotte" dice il ragazzo non guardandomi mai negli occhi.
"Harry?" gli prendo piano il viso con la mano, così che i nostri occhi si incontrino.
"Oggi è sabato 24 agosto" dice il ragazzo guardando a terra.
"Si" confermo.
"Non è una data qualunque Char" mi guarda lui negli occhi.
"Perché?" chiedo confusa.
"Quattro anni fa un camion andò addosso a una due posti, in un incrocio. Pioveva, ed era abbastanza normale, dato che qui piove spesso, erano circa le sette di sera. La due posti stava andando ad una velocità normale, rispettando tutte le regole. Insomma, andava tutto bene" racconta il ragazzo riccio mentre le lacrime scendono copiose dal suo viso.
"Andava tutto bene. Poi un cazzone ubriaco che guidava un camion, ad un incrocio si è buttato in strada. Inutile dire che la due posti non ce l'abbia fatta. Completamente distrutta. I due ragazzi dentro irriconoscibili. Inutile dire che siano morti. Entrambi insieme. Ad uno si è rotto l'osso del collo, all'altro emorragia interna. E il camionista ubriaco nemmeno un graffio.." continua a raccontare il ragazzo e lo abbraccio e lo faccio calmare prima di farlo continuare a raccontare.
"Stavano andando dalla madre di lei. Lei era incinta. Erano innamorati i due ragazzi della due posti. Si erano appena sposati. Sono morti tenendosi per mano" dice il riccio poggiando la testa al muro.
"Harry.. che vuol dire? Chi erano?" chiedo tenendogli la mano, non capendo.
"Gemma Styles e Calum Hood. Mia sorella e il mio migliore amico" il riccio mi guarda.
"Mia sorella e il mio migliore amico sono morti insieme esattamente quattro anni fa alle sette di sera" il ragazzo guarda l'orologio.
"Sei e cinquantanove. Il loro ultimo minuto su questa terra." dice e si tortura il labbro mentre cerca di non piangere, invano, e le mie braccia lo accolgono stringendolo forte.
Il nostro dolore è simile.Ciao ragazzi!
È da un sacco di tempo che non scrivo qui su wattpad, per vari motivi, per voi noiosi.
Questo capitolo è una batosta, ma il colpo di scena mi stava chiamando, anche perchè stava diventando tutto monotono e noioso.
Vi ringrazio veramente tanto per le 1.2k di visualizzazioni!
Ve ne sono veramente grata.
Spero che questo capitolo vi sia piaciuto.
Al prossimo capitolo.
See u soon, bye guys
all the love xxx
Chiara.
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31 days | Harry Styles
Fanfic"Harry, solo tu sei stato capace di far cadere la statua della regina" "Ma non volevo!" Charlotte fa un viaggio-studio a Londra, dove rimarrà per 31 giorni. Lì, dovrebbe essere ospitata da una comune famiglia inglese. O almeno è quello che pensa lei...