Charlotte pov's
La mattina seguente, segue tutto molto bene.
A parte il risveglio con Harry sul tetto, l'impresa nel svegliare lui e lo scendere dal tetto senza uccidersi.
Da lì in poi è stato tutto un po' imbarazzante, dato che oggi, dovrei rimanere per tutto il giorno con loro.
Poi da domani sarà diverso.
Ci sarà l'università inglese, in cui credo di non poter addormentarmi durante le lezioni.
E dovrò prendere un'ulteriore cappuccino.
Sperando che qui esista.
Oggi si è aperta anche l'offerta per il telefono.
Quando si va fuori dal tuo paese si paga sempre una tariffa per usare internet e tutte quelle cose per il telefono.
E mi piace di più qua.
Pago poco, ho un bel po' di chiamate e messaggi, e Internet illimitato.
È diverso da noi.
Si vede anche dagli atteggiamenti dei ragazzi nella casa.
Sono molto chiassosi, ma non quel chiasso fastidioso, tipico italiano, un chiasso diverso..
"Charlotte?" mi richiama una voce con un accento diverso da quello dei ragazzi, e quando faccio scontrare i nostri occhi, vedo che sia il ragazzo biondo.
Ma dalla ricrescita scura, posso capire che sono tinti.
"Louis?" provo a ricordare il suo nome, sbagliando.
"No, Niall" sorride il ragazzo
"Oh, scusami" sorrido timida. Ma non posso impararmi quattro nomi, e sapere a chi corrispondono?
No Charlotte, troppo difficile.
Le figure di merda ci piacciono di più.
"Charlotte, di dove sei?" Chiede il biondo-non-biondo.
"Italia" dico, e qui il mio accento, che cerco di mascherare, è ben evidente.
"Bella l'Italia, mi piace molto" dice Louis (quello vero, non Niall) comparendo dietro di me, con un sorriso enorme, per poi sedermisi accanto.
"Non è quel posto dove ci sono le baguette?" Chiede Zayn, presentandosi a petto nudo, con un solo paio di boxer e i capelli scombinati.
"No Zayn, quella è la Francia" dice un ragazzo vestito di stracci, e con delle catene al collo.
"Liam, ma come ti sei vestito? Sembri un barbone" dice Louis.
"È la moda bello" sorride Liam sfoggiando il suo look
"La moda? Sembri un coglione" dice il ragazzo a petto nudo, mentre lo scruta con sguardo abbastanza stranito.
"Tu sei un coglione, io esco, ciao bro!" e con questo il ragazzo vestito di stracci esce.
"Scusate, ma i tacos sono italiani?" chiede sempre il ragazzo a petto nudo.
"No quelli sono tipo spagnoli, o messicani, non lo so" lo corregge una voce proveniente dalla cucina.
"Ma l'Italia non era famosa per il cibo? Che poi siete tutti magri e mangiate un sacco, come diamine è possibile?" chiede di nuovo il ragazzo non più a petto nudo.
"Per la pizza, razza di ignorante!" Lo rimprovera il ragazzo tinto.
"Non siamo famosi solo per la pizza o il cibo.." li correggo Io, un po' infastidita.
"Aspetta! Lo so! Siete famosi per la pizza.. il mandolino.. e un'altra cosa che inizia per ma.." dice il ragazzo biondo, e qui divento rossa dalla rabbia.
"Non lo dire a meno che tu non voglia che ti tiri un ceffone.." sibilo veramente arrabbiata e me ne scappo in camera.
Poco dopo sento del chiasso dal piano di sotto, e dei passi avvicinarsi alla mia camera.
"Char?" mi chiama una voce roca.
"Si?" rispondo a voce bassa, e a quel piccolo suono il riccio entra nella piccola, ma accogliente camera, e si siede accanto a me sul letto.
"Non pensare a Niall, è proprio così, è stupido"
"Vabhe, ma anche se odio il mio paese, mi da fastidio che si faccia dell'erba tutto un fascio. Non siamo tutti così. Esistono anche alcuni educati, gentili, che non ti suonano se ci metti qualche secondo in più ad attraversare la strada. Esistono anche le persone che aiutano le vecchiette senza derubarle. Le persone per bene. L'Italia non è famosa solo per la pizza, la pasta, il mandolino o la mafia. L'Italia è famosa per la sua storia antica, per alcune persone gentili, per più cose. Si, ci sono anche cose brutte nel mio paese, come la mafia o le situazioni del paese, economiche e politiche, l'emigrazione e tutto, ma non siamo solo quello. E poi, se devo dirla tutta, non ho mai visto in giro per Roma persone che suonano il mandolino, quindi." dico, e il riccio inizia a ridere.
"Char, ogni paese ha pregi e difetti. Per esempio da noi si dice che beviamo troppo tè, e che lo beviamo solo alle 5.00 pm, qualsiasi cosa noi facciamo, lasciamo perdere tutto per bere del tè. Sono cose stupide che si dicono. Sta a noi crederci o no, e soprattutto a cosa" sorride un pochino lui.
"Tu a che ora lo prendi il tè?" dico ridendo, e il ragazzo mi segue con una risata cristallina.Scusate il ritardo con questa storia, ma ho la scuola e non è proprio un bel periodo per me. Diciamo che sono stata meglio.
Quello che ho scritto sul nostro paese è una mia riflessione, e a volte è fastidioso sentire persone che la pensano in un certo modo su di noi.
Con questo, mi scuso per il ritardo, e vi ringrazio per star leggendo questa storia.
All the love xx
Chiara.
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31 days | Harry Styles
Fanfic"Harry, solo tu sei stato capace di far cadere la statua della regina" "Ma non volevo!" Charlotte fa un viaggio-studio a Londra, dove rimarrà per 31 giorni. Lì, dovrebbe essere ospitata da una comune famiglia inglese. O almeno è quello che pensa lei...