Capitolo 9

3.2K 154 3
                                    

I giorni seguenti sono stati terribili,ho fatto e faccio ancora la notte gli incubi. Non sto uscendo di casa e non sto mangiando;sono rimasta tutto il tempo nel letto dopo che quel giorno Chris se n'è andato. Purtroppo quell'evento è stato molto traumatico per me,tant'è che non faccio neanche avvicinare mio padre quando vuole accarezzarmi. E lui non riesce a trovare il perchè io faccia così; ovviamente non ho detto ai miei dello stupro, perchè a quest'ora Andrew sarebbe già morto sapendo come sono fatti. Ho provato più volte ad andare a scuola,ma non ci riesco; mia madre è preoccupata perchè non sà che cosa mi stia succedendo. In questi giorni non sono andata a scuola,ma oggi devo andarci per forza; quindi con un pò di coraggio mi alzo dal letto e mi preparo per andare a scuola. Appena arrivata sento un senso di ansia ed oppressione che inizialmente non riesco a capire da cosa deriva, ma poi mi accorgo che è dovuto alla presenza dei ragazzi maschi. Cerco di entrare a scuola evitando qualsiasi tipo di contatto con loro; se farò così forse riuscirò a sopravvivere. Entrata,vado in classe e mi siedo al mio posto. Sento tutti parlottare sottovoce per il fatto che oggi sono venuta. Non gli dò tanto peso,perchè non mi interessa niente di loro. Quindi cerco di non pensarci. La porta dell'aula si apre ed entra Chris che viene verso di me,ma io non voglio non ce la faccio anche se lui mi ha aiutato e salvata. In questi giorni che io non sono venuta mi è sempre venuto a trovare per vedere come stavo e per stare con me,ma io l'ho sempre respinto perchè ho questa paura dei ragazzi in seguito a questo trauma ed io non sò come fare. Ci ho provato credetemi,ma è più forte di me. Chris si è seduto vicino a me e cerca di abbracciarmi ed accarezzarmi,ma io mi scosto. Allora lui mi dice:
-Ivy ma perchè fai così ? È da dopo quello che è accaduto che lo fai...- dice con un tono di voce triste.
-Non c'è bisogna che ti dica il perchè, è evidente quale sia il motivo- gli dico seccata.
-No mi dispiace ma io non lo comprendo. Se potessi essere più chiara mi faresti un favore- dice sorridendo,per rompere la tensione che si era creata.
-Senti ho subito un evento che è stato molto forte per me e mi ha causato una paura verso il genere maschile, mi succede con qualsiasi ragazzo e non sò come uscirne per questo- gli rispondo.

Chris rimane in silenzio come se stesse pensando quale sia la soluzione migliore per risolvere questo problema. Ma volote sapere qual è la verità ?! È che non riuscirò mai a superarlo, ho troppa paura. Una paura irrazionale ed incontrollabile, se solo non fosse successo niente ora sarebbe tutto apposto; ed invece non lo è. L'ora di Filosofia passa ed arriva quella di educazione fisica, lo sport non mi è mai piaciuto ma comunque lo pratico. Così il prof chiede di fare una partita di basket ragazzi contro ragazze,gli dico che non voglio farla ma lui mi dice che essendo la più brava devo giocare. La partita inizia e sono carica e pronta a batterli,ma mentre un ragazzo sta venendo verso di me incomincio ad urlare. Non riesco a smetterla,poi Chris cerca di abbracciarmi ma non ci riesce. Quindi lo prendo e lo spingo via da me, ma va  a sbettere contro gli armadietti avedo un livido gigantesco sul braccio. Io provo ad avvicinarmi pet chiedergli scusa, ma lui se ne va prima che lo raggiunga apposta.

Un incontro inaspettato #Wattys2017 || Conclusa ||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora