<<Quindi ora?>> chiedo
<<Cosa?>>
<<Cosa facciamo?>>
<<Questo va bene?>>
Prima che io possa chiedere, azzera tutte le distanze posando le sue labbra sulle mie.Sorrido leggermente. Però ... Devo tornare lucida.
<<Vorrei poterti dire sì, ma non posso>> dico io
<<Perché?>>
<<Lo sai. Non possiamo.
In questo momento mi sembra di vivere una lezione di letteratura. Ora capisco cosa provava Giulietta, capisco come si sentiva Francesca; vedere il proprio amore ogni giorno ma non poter stare con esso per colpa dei familiari. Ormai non ci sono speranze, ho già tutta l'esistenza programmata.>>
<<Ma,se vogliamo,possiamo cambiare il nostro destino. Alla fine Dante ha avuto pietà di Paolo e Francesca e si son ritrovati. Sì, erano all'inferno ma erano pur sempre uniti>> Afferma lui.Fa una pausa.
<<Ho pensato ad una cosa...>> continua il moro.Mi prende per mano.
<<Ginny... Io ho detto di amarti ... Ma tu? Cosa provi per me?>>
Mi sposta dolcemente una ciocca di capelli dietro l'orecchio.Ok, sono decisamente nella Nutella...
No, aspetta, la Nutella è buona; la mia situazione è decisamente peggio della Nutella!
Pensandoci bene .. cosa c'è di meglio della Nutella?Sto degenerando.
Devo essere seria ora.
Devo prendere una decisione.Cosa provo per Brian?
Io non ho mai detto "Ti amo" a nessuno .
(Nutella esclusa ovviamente)
Non ho mai provato un sentimento così forte. Nessuno mi ha mai fatta stare bene veramente.
Nessuno, prima d'ora.Con Brian posso essere finalmente me stessa, posso dire ciò che penso senza essere rimproverata. Con lui sto bene.
Ma lo amo veramente o è solo una cotta passeggera?<<Quindi?>> chiede lui
Quindi NON LO SO!!Mi ero quasi dimenticata della sua presenza sinceramente...
Ok, calma.
Devo riflettere ..Sarei disposta a dare la vita per lui?
Scatenerei una guerra contro mio padre per lui? Metterei ogni giorno prima la sua felicità alla mia?<<Io... Non lo so>>
Cioè, lo so ma non posso rivelarglielo,
<<Come fai a non saperlo?>>
Mi guarda con quel suo modo di fare penetrante.
<<Lo sai, solo che hai paura di dirmelo>>
Non riesco a reggere il suo sguardo.
<<Dimmi la verità>>
<<Non posso>>
<<Sì invece. Non aver paura dei tuoi sentimenti. Guardami negli occhi.
Lo vedo come mi guardi. Ci guardiamo quasi allo stesso modo.>>
<<Non posso ... Amarti>> esclamo con voce strozzata.
<<Guardami negli occhi e dimmi che non ti piaccio e io me ne andrò>>
Alzo lo sguardo.
<<Brian...Io... Non ce la faccio. Non riesco a non amarti.
So che "Amare" è una parola grossa ma è quello che provo per te.
Ti amo e non riesco a negarlo, però ho paura. Ho paura che possa succedere qualcosa a te>>
<<Non mi accadrà nulla>>
<<Come fai ad esserne certo?>>
<<Lo so e basta. Fidati di me>> mi rassicura.
<<Okay...>>
Si avvicina ma io faccio un passo indietro.
<<Ti avverto, sono una ragazza strana. Ci sono giorni in cui voglio disperatamente un abbraccio ed altri in cui se mi tocchi ti ammazzo. Sono cresciuta con la diffidenza stampata nel cuore ma poi mi aggrappo a chiunque mi dia un pizzico di amore.
Sono piena di incompletezze e illusioni.
Ho degli sbalzi di umore assurdi. Ogni volta cerco di allontanarmi dalle persone ma ho paura di riuscirci per davvero. Ho migliaia di difetti ricamati addosso. Non sono molto affettuosa, non abbraccio le persone senza motivo, non dico frasi sdolcinate, non mi faccio notare, eppure ogni mia parola è sincera, ogni mio gesto è pieno di significato, ogni piccola cosa per me ha un senso. Ho l'inverno negli occhi e un iceberg al posto del cuore.>>
Si avvicina dolcemente e mi cinge i fianchi.
<<So come sei fatta e a me sta bene. Ti amo proprio per questo, perché sei diversa dalle altre e ricorda che anche il ghiaccio più freddo si scioglie con un po' di calore.>>
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Il buio ha i tuoi occhi [IN REVISIONE]
Teen FictionCiao, sono Ginevra, ma tutti mi chiamano Ginny. Ho 15 anni, quasi 16, sono al secondo anno del liceo. Amo leggere e ascoltare musica; adoro gli animali e il contatto con la natura. I miei genitori si sono separati quando io avevo solo 4 anni e ora...