Capitolo 24

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Ma come Caaaspio è possibile che a Maggio faccia così tanto caldo?

È inutile, mi sono girata e rigirata circa 10 volte ma niente, non riesco a riprendere sonno.
Mi dovrò alzare per forza...
C'ho un sonno pazzesco e in più ho pure fame .
Mai una gioia ...

Mi alzo dal letto per andare in bagno e sciacquarmi la faccia.

Ma ... Dov'è Brian?

Vado in sala da pranzo e incontro Angelica.
La prendo da parte e poi le chiedo se ha visto in giro quel dodo rimbambito.

<<Brian? Chi è Brian?>> domanda
<<Ma come chi è? L'hai visto ieri sera in camera mia! Il ragazzo di cui ti ho parlato...>>
<<Ma cosa stai dicendo? Non capisco>>

Perché è così tonta?

<<Aspetta, ti faccio vedere una foto>>

Ieri sera ci siamo fatti due o tre snap prima di dormire che, tra l'altro, sono venuti benissimo.

Cerco nelle foto ma non trovo nulla..

<<Mah ... che strano non le trovo ... Magari sono così scema da non averle salvate! Eppure mi sembrava di averlo fatto ...>>

Apro Snapchat e vado su "Ricordi" ma non le trovo ugualmente.

Ma come è possibile?

Allora apro WhatsApp, le avevo inviate a lui, mi ricordo benissimo!

Non trovo la sua chat ...
Ora che guardo non c'è nemmeno il suo numero!
Ma cosa succede?

<<Ginny,sei sicura di stare bene?>>
Mi chiede con aria preoccupata.
<<Sto benissimo Angelica! Ma non capisco perché non ho più il numero di Brian! Sto cavolo di telefono! Ora oltre alle foto mi cancella pure i numeri?!!>>
<<Ma di chi stai parlando?! Non c'è nessun Brian, probabilmente ti sarai sognata tutto>>

No... Non posso essermelo sognata!
Vero?...
VERO?!?!

<<No... No... Non me lo sono sognata!>> grido io.

Tutto quello che è successo non può essere accaduto solo nei miei sogni!
Brian non può essere frutto della mia immaginazione!

Sento le lacrime pizzicarmi gli occhi .

Corro fuori.

In realtà non so dove io stia andando esattamente, so solo che non voglio restare lì.
Tutto questo non è possibile, con lui sento delle emozioni forti che non ho mai provato prima e ora mi volete dire che in realtà è solo uno stupido sogno?
No, non ci credo, non ci voglio credere!
Io volevo fare di tutto con lui;
Visitare città, vedere il mare e la montagna, andare al cinema, fare passeggiate infinite sul lungomare ...
Insomma, volevo fare semplicemente quello che fa ogni adolescente con una vita normale, cosa che a me sembra impossibile.
Volevo stare con lui.
Volevo solo essere felice.
Forse Angelica ha ragione, sono ci sì tanto "ossessionata" ad avere una vita normale che il mio subconscio me ne ha creata una, anche solo per un arco di tempo limitato,
Eppure io non voglio accettarlo.
Io voglio lui, qua, ora .
Non posso far finta che non sia successo nulla, che non fosse reale perché per me era reale.
Per me è reale!

Continua a rimbombarmi nella testa la frase "È inutile rifugiarsi nei sogni e dimenticarsi di vivere.."
Però, se lui era un sogno, allora io voglio continuare a sognare.

Sono davanti al piazzale della scuola senza nemmeno rendermene conto.

Ormai niente più mi importa...

Mi appoggio al vecchio pino come se lui potesse trasmettermi un po' della sua linfa vitale ma tutto è inutile.
Eppure sento un profumo familiare ...
non un profumo qualunque, IL PROFUMO.
Ma è impossibile, me lo sarò immaginata.

<<Hey Bambolina>>
La sua voce, la sua bellissima voce!
Sapevo che non era solo un sogno, lo sapevo!
<<Brian!>> grido saltandogli al collo.
Lo abbraccio forte come se da un momento all'altro potesse scomparire.

<<Lo sapevo! Sapevo che sei reale!>>
Dico guardandolo con occhi pieni di gioia.
<<Ti devo dire una cosa ... Piccola, io ...>>
Inizia il moretto .

Ma non finirà quella frase...

Ad un tratto spalanca gli occhi e sbianca di colpo.

La sua presa si fa sempre più leggerà fino a lasciarmi del tutto.

<<Ma cos...>>
Alzo lo sguardo.

Un pugnale gli trafigge la schiena .

Dallo spavento lascio le sue mani che mi stringevano i fianchi e lui cade a terra, senza vita.

Non capisco nulla, mi fa male la testa.
Ma cosa è successo?
Chi è stato?!

Mi sveglio tremante.

Brian è accanto a me, girato di spalle, che dorme come un angioletto, ignaro di tutto.

Gli accarezzo delicatamente la spalla ma lui si gira.

Ha gli occhi completamente neri, pallido come un lenzuolo con lo sguardo perso nel vuoto e del sangue che gli cola dalla testa che riporta una ferita devastante, quasi come se qualcuno gli avesse inciso qualcosa sopra.

Mi risveglio di colpo, gli occhi lucidi, il fiatone.

<<Bimba va tutto bene, era solo un incubo>> mi rassicura il moretto.

Ho ancora le guance umide, devo aver pianto nel sonno...

Dopo 5 minuti mi calmo e riesco finalmente a dire qualcosa <<Scusami, non volevo svegliarti>>

<<Ma stai tranquilla cucciola! Non scusarti>>

Mi guardo le mani, tremano ancora dalla paura.

<<Dai, vieni qua>> dice facendomi un cenno con la testa e aprendo le braccia.
<<P-posso? Cioè ... io..>>  balbetto.
<<Vieni scemotta >>

Non me lo faccio ripetere due volte e mi accoccolo timidamente sul suo petto.
Sento il suo battito che si unisce al mio, ancora irregolare per via dell'incubo .

Mi accarezza i capelli dolcemente.

<<Bimba tremi ancora>>
<<Credevo di averti perso per sempre >> cerco di mascherare la paura che si cela dietro a quelle parole ma con scarsi risultati.

<<Amore non mi perderai , sono ancora qua con te e qua rimarrò finché non mi caccerai tu fuori a calci!>>

Rabbrividisco ad ogni suo nomignolo.

Mi stringe forte tra le sue braccia e mi da un bacio sulla fronte.
Ora non ho più dubbi.
Questa volta o mi salva o mi uccide del tutto.

Il buio ha i tuoi occhi [IN REVISIONE]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora