Twenty-Second

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"Quando schiudi le labbra

voglio infilarmi nella tua bocca

e sentire la tua lingua rovente

sfiorarmi la pelle"

Ho trovato vecchi fogli

strappati

stropicciati

piegati

con l'intenzione di essere dimenticati.

Non so con quale coraggio

li ho tirati fuori dal cassetto della scrivania

stando attento a non sfiorare il Mixtape

attento a non posarci lo sguardo sopra

per più del necessario.

"Apri gli occhi e lui non c'è più.

Non fa neanche male all'inizio

e nemmeno dopo qualche ora.

Il petto ti va in fiamme

solo quando la sua assenza

diventa abitudine.

Quando ogni mattina

apri gli occhi e lui non c'è più".

Com'è possibile sia passato così tanto tempo

e io mi senta ancora così

senza speranza?

"Presto mi abituai a sentire un dolore sordo

nelle dita

lungo i palmi delle mani

e su per gli avambracci.

Mi avviluppava le spalle

e si trascinava  sul mio petto,

strisciando sul mio addome,

picchiandomi le cosce,

immobilizzandomi le ginocchia,

scattando verso il collo

ed imprigionandolo in una ferrea morsa.

Non mi lasciava spazio di muovermi

non permetteva che respirassi

che mi lamentassi

che singhiozzassi

che parlassi

e non si leniva,

se non quando riuscivo a ricordare

gli effetti del tuo tocco sulla mia pelle

e il calore del tuo respiro

sulle mie labbra".

Vorrei tanto poter dire di ricordare.

Vorrei riuscire a riportare alla mente

anche solo la forma esatta del tuo viso,

la sfumatura glaciale dei tuoi occhi,

la curva del tuo arco di cupido

o le centinaia di tue piccole abitudini.

Eppure non ricordo nulla,

se non il gelo che la tua ombra si trascina dietro.

-Sempre tuo, Michael

Always Yours, Michael // 5sos (3)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora