capitolo diciassette

2.7K 183 26
                                    

(Vi ho allegato una canzone da ascoltare leggendo💖💖💖)

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

(Vi ho allegato una canzone da ascoltare leggendo💖💖💖)

Stesa a letto stringo il peluche che André mi regalò, il suo profumo mi avvolge e lascio che qualche lacrima scenda, sono passati quindici giorni da quando abbiamo litigato e non l'ho più sentito.
Ma a lavoro una collega non sapendo nulla mi ha mostrato alcune foto che avevano scattato durante una cena.
"Hai visto il capo eh!" Disse mentre io fissavo André brindare con una ragazza orientale degna di essere miss mondo.
Mi si è gelato il cuore e mi sono sentita stupida per aver pensato di essere qualcosa di serio per lui, ammetto che non mi sono comportata bene l'ultima volta ma anche lui è stato molto sgarbato.

Appena discusso avevo scritto ad Andreea, ma a parte qualche messaggio e una telefonata il giorno dopo sembra sparita nel nulla.

"Al diavolo" afferro il peluche facendolo volare a terra e mi stringo la testa tra le mani.
"Stupida ecco cosa sono una stupida!" Blatero delusa un po' da tutto.
Il suono del campanello mi costringe a lasciare il letto, chi può essere?
Il mio cuore prende a battere come un martello pneumatico pensando ad André. Appena apro la porta una figura sorridente mi mi presenta davanti e alza le mani sopra la testa urlando " Buna ziua, printeso!
-buon giorno principessa-

 Appena apro la porta una figura sorridente mi mi presenta davanti e alza le mani sopra la testa urlando " Buna ziua, printeso!-buon giorno principessa-

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

La osservo sbalordita e lei mette le mani sui fianchi scrutandomi con cura. I capelli che ricordavo neri le scendono mossi e di un castano dorato sulle spalle, indossa un vestito nero stretto e degli stivali che le arrivano alle ginocchia.
"Hey non mi saluti neanche" dice battendo il suo tacco vertiginoso sul pavimento.
Le salto al collo e la stringo forte non credendo ai miei occhi, Andreea ricambia il mio abbraccio e la sento sospirare.
"Cosa hai fatto ai capelli?" Le chiedo staccandomi per osservarla bene.
"Li ho schiariti non ti piacciono?" Chiede sporgendo il labbro e assumendo un'espressione tenera.
"Sei bellissima"
"Lo so amore" risponde entrando e posando le valigie in un angolo.
"Potevi dirmi che arrivavi, sarei passata a prenderti" la rimprovero stringendola ancora.
"E che sorpresa era scusa" risponde sorridendo, mi sposta un ciuffo di capelli dietro l'orecchio e sospira.
"Acum zi-mi ce ai patit"
"Si anche io sono felice di vederti" le dico fingendo di non aver capito.

"Ti ho detto che devi dirmi cosa è successo?" Dice arrabbiata sapendo che non le risponderò.
"Non so di cosa parli"
"La smetti di fare la cretina! Cosa ha combinato quel disgraziato" chiede irritata sedendosi sul divano.

"Vieni in cucina che preparo la colazione" le dico andando verso il frigo per vedere cosa c'è.
Mi blocco alla finestra mentre il sole sorge, i ricordi di noi al mare, i baci e le promesse silenziose che ci siamo scambiati mi fanno vacillare.
Andreea mi braccia da dietro e appoggia il mento sulla mia spalla.
"Tranquilla è stata una semplice discussione accade"

Già intanto lui è lontano e mi manca molto, ma nonostante tutto sono delusa vedere le foto di lui con quella ragazza mi ha frantumato il cuore.
"Non importa, in fondo abbiamo passato solo un paio di mesi assieme e non è successo nulla quindi"
"Quindi rinunci a l' unico uomo che ti abbia scosso" chiede lei dolce.

"Non puoi capire lascia stare" rispondo mettendomi sulla difensiva.
"Tesoro non farlo"
"Cosa?"
"Chiuderti come un riccio, sei stata ferita e so che non è facile, ma non puoi pungere chiunque ti si avvicini"
Sospiro rendendomi conto che ha ragione e mi passo la mano tra i capelli.

"Pensi che debba chiamarlo?"
"Penso che ora dobbiamo andare a fare colazione così mi racconti tutto per bene e poi vediamo cosa fare"

******
"Non se ne parla!" Ribatto disperata, posando il vestito osceno che Andreea vuole farmi indossare, dopo la colazione e dopo aver avuto un resoconto molto dettagliato di ogni cosa che è successa tra me e André mi ha costretta a fare shopping.
"Avanti sarai bellissima, ti ci vuole una serata un po' biricchina" ribatte seguendomi per la casa.
"Non se ne parla!" Replico stanca sapendo che tanto la spunterà lei.

André

"Signor Evans posso fare qualcosa per lei?" Chiede Shakira la ragazza che mi assiste per sistemare le pratiche qui a Tokio, dire che è bella è poco.
I lunghi capelli neri sono alzati in modo elegante e gli occhi a mandorla la rendono incantevole, le sue labbra rosse sono sensuali e grandi.
Più di una volta ci ha provato e non nego che avrei voluto cedere, ma in testa ho solo lei.
"No grazie Shakira, torna a casa ci vediamo domani"

Mi siedo al computer e inizio ad avvantaggiare le pratiche, voglio tornare a casa il prima possibile, più di una volta ho provato a chiamare Johanna ma alla fine mi sono sempre tirato indietro.
Do un'occhiata al mio profilo Facebook per svagare un po' e noto subito una foto di Andreea con Johanna. Rimango a bocca aperta mentre una Johanna con un vestito corto e stretto sorride tenendo un bicchiere di chissà cosa tra le mani, il suo seno si vede perfettamente dalla scollatura troppo profonda e il vestito è talmente stretto da non lasciare nulla all'immaginazione.

Controllo la foto e noto che è stata postata da poco, a New York sarà già notte penso afferrando il telefono con un impeto di rabbia e chiamandola.
Dopo molti squilli finalmente decide a rispondere, la musica alta mi impedisce di sentire la sua voce, finché non diminuisce e riesco a sentirla.

"Cosa vuoi?" Mi risponde sicuramente ubriaca lo sento dalla voce.
"Johanna dove sei?" Le dico tra il preoccupato e il furioso.
"Cosa te ne importa, non hai nessuna cena a cui andare?"
" ma cosa dici? Sei ubriaca, prendi un taxi e torna a casa non riattacco finché non sei a letto"
"Ha ha" ride sarcastica prendendomi in giro e irritandomi ancora di più.
"Non sono sola, e poi cosa te ne frega te ne sei andato. Alla fine anche tu hai mollato!" Mi si stringe il cuore nel sentirla così.
"Tesoro io non ti ho lasciato" le dico cercando di farla ragionare.
"Infatti, non siamo mai stati assieme" dice staccando il telefono.

Rimango con il cellulare tra le mani per non so quanto tempo, mando un messaggio su Facebook ad Andreea pregandola di riportarla a casa ma in tutta risposta ricevo una foto dove mi mostra il dito medio.
"Stronza!" Ringhio al computer pensando che vorrei solo andarla a prendere per i capelli.

Furioso guardo ogni foto che postano notando come gli uomini le guardano, e come ciliegina sulla torta fanno una diretta dove Johanna balla con una faccia da schiaffi e giuro che appena torno a casa se lo trovo quel tizio lo meno!

Buona sera....
Breve capitolo lo so scusate, ma per tempo sono costretta a fare piccoli capitoli.
Allora allora.... qualcuno aveva detto che André avrebbe fatto qualche cavolata 😁
Ma a quanto pare è Johanna a fare le stupidaggini, anche se capita a tutti una piccola sbronza e poi lei nelle questioni di cuore è in un territorio sconosciuto.
Spero che il capitolo vi sia piaciuto a presto amori....😘😘😘😘😘

una verità rischiosa (Completa)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora