una verità rischiosa (Completa)

capitolo ventisette

"Amore sei pronta?" Urla André dal salotto, sistemo ancora una volta il vestito e metto le mie scarpe con il tacco vertiginoso.
È la vigilia di Natale, la neve continua a scendere senza sosta, mentre le luci e gli addobbi colorano tutta la città.

"Sono pronta" dico uscendo dal bagno, ho messo un vestito nero e rosa lungo, uno spacco nel lato mostra le calze nere e i tacchi mi fanno arrivare alla pari con André.
"Sei stupenda" sussurra baciandomi la guancia.
"Amore voglio darti ora il mio regalo" dice sedendosi sul divano, mi siedo al suo fianco curiosa.
"Chiudi gli occhi"

Li chiudo sorridendo e aspetto che mi dia il mio regalo, mi prende la mano sinistra e qualcosa di freddo scivola lungo il mio anulare facendomi spalancare gli occhi.

Lo guardo con la bocca aperta, mentre il diamante a forma di cuore brilla.
"Lo so che è presto per parlare di un futuro, ma voglio che tutti sappiano che sei mia, e con questo anello voglio farti una promessa" dice con la voce roca.
"Non ti prometto che sarò sempre perfetto, ne che non ti farò mai arrabbiare, ma ti prometto che ci sarò sempre e che in me troverai sempre tutto quel amore che la vita ci ha portato via, ti amo"

Ho un nodo in gola e non riesco a rispondergli, gli accarezzo il viso mentre una lacrima scende sul mio.
Vederlo così emozionato mi ha scossa molto.
Gli do un piccolo bacio facendo scontrare le nostre labbra.
"Amore, grazie" lo guardo e capisco che vorrebbe sentirsi dire altro.
"Andiamo tua cugina ci aspetta" gli dico prendendolo per mano con la voce tremante e lo stomaco sotto sopra.

Durante il tragitto al ristorante rimaniamo in silenzio, persi nei nostri pensieri. Non riesco a smettere di osservare l'anello, ho un nodo  in gola e sono anche molto agitata.
"Il mio regalo te lo do dopo cena" dico interrompendo il silenzio che si era creato.

André mi prende la mano senza distogliere lo sguardo dalla strada e la bacia.
"Sei tu il mio regalo" risponde.
Arriviamo in un bel ristorante dove Isabella e Lucas ci attendono per la serata.
Sono così assorta nei miei pensieri che la serata mi scivola addosso senza viverla, non so neanche cosa abbiamo mangiato, ho cercato di mantenere una conversazione ma è stato impossibile.

Isabella mi ha mimato un "ne parliamo domani" André di tanto in tanto mi lanciava qualche occhiata per capire cosa mi sia preso, mi sento in colpa per avergli mentito.
A che scopo poi? Un giorno saprà la verità e ho paura che lo faccia allontanare da me.

"Mi dici che ti prende?" Chiede posando le chiavi e guardandomi male.
"Avrai detto tre parole in tutta la serata e a stento mi hai guardato. È per l'anello?" Gesticola frustato, solo ora mi rendo conto che siamo già a casa, l'orologio segna mezza notte.
Guardo l'anello poi André, il cuore mi batte forte in petto e non riesco a parlare.

Mi avvicino e lo bacio, affondo le dita nei suoi capelli morbidi e con la lingua cerco la sua, il mio è un bacio disperato di chi gli chiede di non andare via.
Le sue mani circondano la mia vita e camminiamo assieme verso la camera da letto.

Lo spingo sul letto facendolo sedere e lascio cadere il mio vestito, il completo sexy che ho comprato lo lascia senza parole, i suoi occhi osservano avidi ogni centimetro del mio corpo.
Mi siedo a cavalcioni su di lui e inizio a sbottonargli la camicia.
"Non è per l'anello, ne per quello che hai detto. Tu sei perfetto in tutto, ho paura André tanta" sussurro togliendogli la camicia.
"Di cosa?" La sua voce trema man mano che con le mani scendo sul suo petto.

"Di perdere l'unico amore della mia vita, ti amo" nonostante la mia voce sia inclinata dell'emozione esce sicura.
"Noi non ci perderemo" risponde stringendomi.
Ci baciamo avidi e in poco tempo ogni indumento finisce sul pavimento.
Rimaniamo nudi sul letto, ma voglio di più, voglio tutto.
"Fammi tua" gli dico sicura.

Mi guarda incerto poi si gira facendomi finire sotto il suo corpo, senza mai lasciare la mia bocca accarezza la mia intimità finché non divento bagnata.
"Se non te la senti dillo" ansima sulla mia bocca.

Stringo le caviglie intorno al suo bacino e lo bacio avida, mai nella vita ho sentito l'esigenza di unirmi così a qualcuno.
Appoggia l'erezione alla mia entrata e spinge leggermente, entra giusto un po' ma il dolore mi fa spalancare gli occhi e cacciare un piccolo gridolino.
"Scusa" fa per togliersi ma io lo stringo ancora di più.

"Ti voglio André" si morde le labbra sistemandosi meglio su di me, si spinge piano guardandomi negli occhi, lo sento entrare stringo i denti e affondo le unghie nella sua schiena appena sento un piccolo bruciore.
Cerco le sue labbra, le bacio con amore e desiderio mentre gli dono tutto quello che ho.

La luna illumina la stanza buia e fa da sfondo ai nostri corpi che si muovono lenti unendosi in una danza senza fine, stretta al suo corpo lascio che la mente si svuoti, assaporo ogni movimento ogni respiro, faccio mia ogni goccia di sudore e ogni ansimo, voglio imprimere nella mia mente ogni particolare di questa notte d'amore.

André

È quasi l'alba, non sono riuscito a chiudere occhio. La guardo dormire stretta al mio corpo, con in dosso solamente l'anello.
Bella come una dea, stanotte mi ha fatto capire quanto grande può essere il suo amore, si è donata a me con tutta la passione e l'ingenuità che possiede.
Sentirle urlare "ti amo" mentre raggiungeva il piacere è stato bellissimo, tanto che non sono riuscito a trattenere una lacrima, fortuna che non se ne accorta.

Scusate il capitolo breve, ma non ho voluto continuare, penso che questo sia il migliore finale.
Spero che vi piaccia, io ora ho bisogno di un insulina scusate 😂.
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