Jennifer
Maicol mi tiene ferma al muro, i brividi danzano sul mio corpo senza controllo, dio quanto lo voglio.
Sapere che quella lettera era falsa mi ha ridato la vita, e i suoi occhi che mi guardano con desiderio mi scaldano il cuore.
"Hem hem"
Ci giriamo di scatto e troviamo i tre moschettieri sconvolti."Avete visto un fantasma?"
Chiedo ridendo.
"Ecco veramente non ci sto capendo niente" confessa isabella imbarazzata.
Mentre André e lukas ridono alla scena."Che palle ora dovrò farvi da candela, già la coppietta smielata mi fa venire il diabete" dice André indicando Bell e il fidanzato.
"Sai André penso che dovresti uscire con Johanna, ti guarda come se tu fossi l'unico uomo sulla faccia della terra" gli rispondo sistemandomi come meglio posso, visto che Maicol non sembra volermi far scendere dalle sue braccia."Johanna la segreteria?"chiede Isabella.
"Si la segreteria, è una ragazza bellissima, veramente André dovresti considerare la cosa, e poi hai visto che sedere ha? "
"Jennifer" mi richiama Maicol ridendo.
"Che c'è? Ho detto la verità ha un bel culo""Non può chiedergli di uscire"
Interviene lukas beccandosi un pugno da parte di André.
"Perché no?"
"Perché lo stronzo se le portata a letto e poi il giorno dopo a fatto finta di niente""Cosa?" Urlo.
Nel giro di un secondo mi avvento su di lui riempiendolo di schiaffi.
"Sei un coglione o cosa?"
"Ma che razza di deficiente di cugino ho?" Dice Isabella colpendolo.
Maicol mi tira via e spiega che partiremo domani per l'Italia.
Ma nella mia testa già girano gli ingranaggi per andare a fondo in questa situazione.Mi metto a letto esausta mentre Maicol è andato con Lukas prendere dei contanti in banca oltre i biglietti per l'aereo.
"Posso entrare?" Chiede André affacciandosi con una faccia sconsolata.
"Avanti deficiente" gli dico mettendomi seduta e osservandolo bene.Ha diversi lividi sul viso ed è anche sciupato ora che lo noto.
Si siede sul letto e fissa lo sguardo nel vuoto, non gli dico nulla aspettando che sia lui a cominciare.
"Non siamo andati a letto, o meglio, abbiamo dormito nello stesso letto, ma non abbiamo fatto nulla" dice in modo lento e triste."Lei è diversa" aggiunge come se parlasse più con se che con me.
"Non mi devi nessuna spiegazione" gli dico accarezzando la sua spalla.
André si volta e mi guarda in modo tenero.
"Come è possibile che me ne sia innamorato in così poco tempo, in fondo c'è stato solo qualche bacio tra noi. E per dirla tutta sono state più le volte che abbiamo litigato che quelle dove stavamo tranquilli" un piccolo sorriso si insinua sul suo volto illuminando anche gli occhi."E perché parli con me e non con lei?" Chiedo curiosa.
"Abbiamo litigato, stava baciando un altro un paio di giorni fa', ha cercato di spiegarmi ma io non gliel'ho permesso. Ora mi evita a lavoro e a stento mi guarda" dice sospirando.
"Ti fidi di me?" Gli chiedo con un sorriso enorme facendo sorridere anche lui.Johanna
Sono le sei del mattino e mi stringo nel giubbotto per il freddo, Jennifer mi ha chiamata mezz'ora fa' pregandomi di andare subito nel suo ufficio a prendere non so cosa.
Salgo le scale e entro nell'ufficio imprecando.
"Johanna" la voce di Jennifer mi fa saltare come una molla e sbattere contro il muro."Ma sei impazzita?" Le chiedo passandomi la mano sul petto che si muove ad una velocità assurda.
"Cos'è successo tra te e André?" Chiede con un tono duro facendomi seccare la gola.
"N..nulla" farfuglio inutilmente.
"Certo!" Dice lei avvicinandosi alla porta con un sorriso che non promette nulla di buono."Allora non ti dispiacerà passare qualche ora con lui" ridacchia chiudendo la porta a chiave.
"C,cosa?" Chiedo inutilmente alla porta chiusa.
"Dobbiamo parlare, mi dispiace aver usato questo inganno" la voce di André mi mette i brividi, ma sono brividi caldi.Esce dalla piccola stanza dove c'è il fornello e mi porta una tazza di caffè.
Lo vedo esitare, si gira in torno come a cercare le parole.
Mi perdo nel guardare la sua bellezza, e quasi sono felice di stare chiusa in questa stanza con lui.Mi siedo e prendo coraggio.
"Senti André, tra noi in fondo non c'è stato nulla, abbiamo dormito un paio di volte assieme ma nulla di più. Io non sarò la donna che ti porti a letto e che se ne sta al suo posto, mi dispiace ma non è il mio ruolo" dico tutto d'un fiato, lui mi fissa per alcuni secondi e poi si avvicina."Io non voglio portarti a letto! Io ti voglio nella mia vita, sempre. Ci ho provato a starti vicino, ma tu sei scostante, e fredda nei miei confronti, non so mai come comportarmi."
Si inginocchia ai miei piedi e mi prende la mano per stamparci un bacio sopra.
Gli accarezzo il viso con le lacrime che minacciano di uscire."Ho paura André, sono stata già ferita e non sentivo per lui quello che ho provato con un solo bacio tuo, non immagino il dolore che proverei se anche tu mi dovessi tradire"
Gli dico con un nodo in gola, André mi guarda smarrito così decido di raccontagli la mia storia.
O almeno una parte."Avevo poco più di vent'anni, eravamo fidanzati da cinque anni, una settimana prima del matrimonio mi confesso di avere un' altra relazione, la cosa peggiore fu scoprire che amava un'altro uomo. Ma ti rendi conto? Per cinque anni ho avuto un fidanzato che amava un uomo! A volte non so se ridere o piangere sembra una barzelletta, non voleva essere ripudiato dalla sua famiglia, così ha deciso di giocare a fare il bravo fidanzatino!" Gli dico stizzita anche se ho cambiato alcuni particolari della storia.
"Io non posso prometterti amore eterno, o felicità sempre, ma ti giurò che mai nella vita ti farò soffrire, dammi la possibilità di rimettere insieme i pezzi del tuo cuore" lo dice con la voce tremante e aspetta una mia risposta mordendosi il labbro.
Passo il pollice sul suo labbro liberandolo dalla presa dei denti mi abbasso piano e gli stampo un bacio sulle labbra. Mi stacco osservandolo bene e mi si scioglie il cuore nel vedere il suo sorriso dolce.
"Quindi quel tipo?" Chiede cauto.
"Un vecchio amico, non lo vedevo da tanti anni. Ora è tornato in Inghilterra" rispondo tranquilla pensando ad Erich."Bene, andiamo a fare colazione." Dice prendendomi per mano e facendo uscire la chiave dalla tasca.
Mi porta in una caffetteria al centro, facciamo colazione in un silenzio rassicurante, e di tanto in tanto mi bacia la mano premuroso.
Magari questo è veramente l'inizio di qualcosa di bello, penso baciando le sue labbra morbide....Buona sera....
Questa sera ho fatto un breve capitolo, spero di riuscire a scrivere un capitolo migliore la prossima volta, buona serata😘😘😘😘
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una verità rischiosa (Completa)
ChickLitSpin-off di INGANNO LETALE. Johanna, una giovane ragazza londinese, bella come poche. Lascerà la sua amata Londra, per mettere distanza tra lei e quelle persone che tanto l'hanno ferita. Ma le difficoltà non mancheranno, troppo giovane e ingenua pe...