Pov's Harleen
Gli salto addosso prima che possa dire altro, all'inizio lo bacio un pó timorosa di cosa potrebbe pensare e se potrebbe addirittura staccarsi visto che è rigido e impassibile, ma quando sto per staccarmi inizia a ricambiare con più passione.
Quando ci stacchiamo non so chi dei due ha la faccia più sconvolta dell'altro."Wow" commento, lui ancora un po' stralunato annuisce.
"Qualcosa non va?" Gli chiedo un pó timorosa del fatto che potrebbe già essersi pentito.
"No....solo che è così strano"
"Già" commento anche se il cuore mi martella forte nel petto, è questo che si prova quando si è innamorati?
"Io..insomma, tu mi piaci" Dico abbassando immediatamenete lo sguardo imbarazzata.
Due dita mi alzano il mento costringendomi a guardarlo in faccia.
"Sul serio?" Sussurra.
Ci penso."Si.."
La sua faccia è stranissima, come se non potesse credere alle mie parole.
"Che c'è bacio male per caso?"
Chiedo improvvisamente, lui fa una faccia ancora più confusa."Be'? Capisco di non essere Claire ma non credo di baciare male, insomma era il mio primo bacio ma..."
"Ferma, ferma, questo era il tuo primo bacio?" Domanda interrompendomi.
Sento che ho le mani sudate.
"Be'...veramente è stato ieri il primo"
Confesso e sento le mie guancie avvamparsi sempre di più.Fantastico ora mi considererà un inesperta e non vorrà mai più vedermi, perché me se può avere Claire?
Sta per parlare ma lo interrompo io.
"Si va bene, non c'è bisogno che tu me lo dica, sono una ragazza inesperta e vuoi far finta che questo bacio non ci sia mai stato come quello di ieri.
Se va bene a te va bene anche a me, ciao"
Dico girandomi cercando di camminare velocemente.Nel frattempo sento dei brutti tuoni nell'aria, segno che sta per piovere.
Alcune lacrime mi rigano il viso ma continuo a camminare.
"Harleen aspetta!" Sento gridare ma continuo lo stesso.
Senza che me ne renda conto vengo afferrata al polso e mi ritrovo davanti a Jerome che non mi lascia.
"Senti, ho capito! Perché me se puoi avere Claire, scusami non avrei dovuto baciarti, che vuoi adesso?"
La sua espressione è indecifrabile.
"Questo"
Mi prende il viso con le mani toccando le mie guancie e mi ribacia.
Sto diventando una cattiva ragazza con tutti questi baci.Ci stacchiamo sentendo la pioggia caderci addosso.
Appena fatto ci guardiamo.
E ridiamo divertiti, lui mi prende stile sposa.
"Dove mi porti sta diluviando!" Lo sgridó sempre divertita.
"A casa mia, casa tua è troppo distante e Gordon potrebbe uccidermi se ti vede in questo stato"
Mi lascio trasportare da lui cercando di trovare qualcosa di sbagliato in tutto ciò."Tua madre non è in casa?" Gli chiedo quando arriviamo.
"No, starà...progettando uno dei suoi spettacoli"
Annuisco capendo la situazione.
A scuola circolano delle voci, sua madre sarebbe una puttana, non so se siano vere o meno ma questo non cambierebbe la mia opinione su di lui.
Mai giudicare un libro dalla copertina.Mi fa scendere in bagno e indica un phon.
"Puoi usare quello"
"E tu?"
Sorride lievemente.
"Ce n'è un altro in camera da letto" poi esce chiudendo la porta.
Cerco di asciugarmi meglio possibile l'intimo e i vestiti che sono super bagnati, nemmeno avessi fatto un bagno in piscina.Mi guardo allo specchio, il rosso dei miei capelli si sta scolorendo, forse un segno che dovrei ritornare bionda, uhm ci penserò su.
Uscendo dal bagno sento ancora il rumore del phon di Jerome in una stanza, si starà finendo di asciugare.
Vado nel piccolo salotto e rimango incuriosita da una lettera sul tavolo vicino a un piccolo barattolino.Troppo curiosa mi avvicino e leggo la lettera.
Cara Layla
Oggi in ambulatorio hai dimenticato le pasticche per Jerome, spero che quel ragazzino si dia una calmata ti sta facendo spendere un occhio della testa per le sue stupide pillole.
In ogni caso se hai bisogno di qualcuno con cui sfogarti mi trovi in ambulatorio, come sempre ;)
Tuo dottor. JackPillole? Jerome ha bisogno di pillole?
Questo biglietto mi fa intendere che il dottor. Jack e la madre di Jerome (che da quanto ho capito si chiama Layla) se la intendono parecchio bene.
Povero Jerome, deve averlo capito anche lui.Ormai è tardi per lasciar stare e apro il contenitore vicino alla lettera.
Dentro ci sono delle pasticche, leggo la scritta sul contenitore.Calmanti per bipolari.
Bipolari? Jerome è bipolare?
"A quanto pare non ti piace proprio farti gli affari tuoi"
La voce di Jerome mi fa sobbalzare, mi giro mortificata e vedo che è a petto nudo.
Ma a questo ragazzo non hanno insegnato a vestirsi dico io?"Mi dispiace Jerome...ma devo sapere"
Si avvicina pericolosamente a me e mi strappa la lettera di mano.
"Già che c'eri potevi prendere direttamente le mie pasticche non credi?"
Sbotta irritato."Sei bipolare?" Chiedo.
Mi guarda lo stesso arrabbiato.
"Non è affar tuo"
Fa per andarsene ma gli afferro il braccio.
Lui mi guarda.
"Ti prego, so che per te sarà difficile parlarne ma...io ci sono per te"
Sospira frustrato e mi fa segno di sedermi sul divano.
Si siede anche lui."Da quando mio padre se ne andato ho incominciato a soffrire di bipolarismo, ho...due personalità in un certo senso e spesso si fondono tra loro.
Ho bisogno di pillole ogni giorno per stare calmo, quel giorno quando ti ho aggredita...mi sono scordato di prendere i calmanti"Lo fisso sconvolta.
Allora non era veramente lui...
"Ero piccolo, non capivo perché dovevo prendere delle stupide pillole, così mia madre utilizzava il termine di 'sogni dolci' per convincermi a prenderle e io ho iniziato a farlo.
Mi dispiace di averti aggredita quel giorno, tu mi piacevi e anche io..."
Viene interrotto dal mio abbraccio.Mi stacco e lo guardo, ha un espressione sconvolta.
"Io ti perdono Jerome perché anche tu mi piaci"
"Cosa? Sul serio?"
Annuisco e mi siedo sopra di lui.
Accarezza dolcemente i miei capelli rossi."Stai bene rossa ma io vorrei vederti tornare bionda"
"Un giorno forse.." Gli rispondo enigmatica.China leggermente la testa arrivando nell'incavo del mio collo dove presto inizia a lasciarci umidi baci.
In quel momento il mio telefono squilla, dannazione!
E non è finita qui, è mio zio.
Jerome non si stacca per cui..."Pronto?"
Dico intontita dai baci di Jerome.
"Pronto Harleen, dove sei?"
"Sono..." Non finisco la frase poiché Jerome inizia a fare pressione su un unico punto.
"..Da Pepper" Mento."D'accordo verso che ora torni?"
"Uhm..."
Mi sto rilassando troppo.
"Tra un ora"
Jerome pressa di più in quel punto evidentemente infastidito.
"Sicura?" Chiede iniziando a sospettare.
"Si, dai zio devo andare, Pepper mi chiama"
"Va bene cia-" chiudo la chiamata e rivolgo la mia attenzione al ragazzo sotto di me che nel frattempo ha finito la sua opera."Giuro che sei mi hai fatto un succhiotto enorme ti uccido"
"Nah, ti dona"
Lo guardo con uno sgaurdo omicida che viene interrotto dell'ennesimo bacio.Revisionato✔️
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Sweet Dreams(Harley× Jerome)
Fanfiction~Every Joker needs his Harley Quinn~ COMPLETATA Non c'era molto da dire su di lei. Harleen Quinzel frequenta il liceo di Gotham, la sua migliore amica si chiama Pepper Isley, vive con suo zio ed è stata traumatizzata da un incubo che l'ha portata ad...