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"Jerome non ho paura di affrontarti"
Il suo sguardo si illumina.

"Questo è...duro da ricevere, ma vedi Harleen prima di spaccarti quel bel visino voglio uccidere qualcun'altro"

Punta la pistola verso Bruce.

"No!" Grido e gli salto addosso facendogli sbagliare il colpo.

"Bruce scappa!" Gli grido mentre Jerome mi butta a terra.

"Ah quanto pare a Brucy piace la casa degli specchi..."
Commenta osservando Bruce correre dentro di essa.
Poi rivolge la sua attenzione a me.

"Sei troppo carina Harleen, è sempre stata una mia debolezza, te lo concedo"
Il mio viso inizia a riempirsi di lacrime.

"Jerome...io ti amo.."
"Oh no Harleen, tu non mi ami, un tempo forse ma ora....no tu mi amavi"
Dice.
"Io ti amavo per quello che eri, un semplice ragazzo che amavo!"
Le ultime parole mi escono fuori quasi strozzate.

Lui butta la testa all'indietro.
"QUELLO NON ERO IO, ERANO SOLO DELLE FOTTUTE PILLOLE, QUESTO È IL VERO JEROME VALESKA!"
Mi urla in faccia dopo avermi dato un calcio.

"Ti prego Jerome..." Chiedo tra le lacrime.
Afferro a terra la sua gamba, impedendogli di andarsene.

Lui stringe i denti.
"Ti ho detto..smettila!" Un altro calcio.

"Io non ti mollo Jerome! Ti prego...puoi cambiare.."
"IO NON VOGLIO CAMBIARE"
Mi punta la pistola alla faccia.

"Ti sei divertita Harleen? A fare la reginetta di Ghotam, la cattiva? Ma tu non sai nemmeno cosa significa essere cattivi volevi solo una storia d'amore"
"PERCHÉ TI AMAVO"
Lo interrompo ma lui riprende.

"E io te l'ho data, mi sei stata utile Harl, anzi devo dire che la prima volta che ti ho abbandonato credevo che avresti rinunciato ma ti sei rivelata più utile del previsto"
"Tu mi hai solo...usata" Concludo.

"Esattamente, adoro quando riesci a risolvere questioni così complicate.
Adesso..."
Punta bene la pistola.

"Aspetta! Se...se è vero quello che dici, se dentro di te non c'è più una briciola del vecchio Jerome allora...fallo, lo accetterò.
Mi bastano i ricordi che ho avuto con il vecchio te, quelli....mi renderanno felice, fallo pazzoide, il mio amore per Jerome non cambierà"
Dico, lui non cambia espressione.

Chiudo gli occhi caldi per le lacrime e...sorrido, un sorriso felice e sincero.

Uno sparo.
Una pallottola.
Un proiettile.
Cambia tutto.

La pallottola si conficca nella terreno vicino alla mia testa.
"Resta...giù"
Sento sempre con gli occhi chiusi.

Li riapro.
Non l'ha fatto, ci tiene a te
Si e questo significa solo una cosa.

Che c'è ancora una piccola parte in Jerome che può cambiare.
Dovrà pagare per le sue azioni come me, ma se riusciremo mai a uscire...saremo insieme.

Un altro pensiero si attorciglia nella mia mente.
Bruce.

Non so con quale energia mi alzo e corro verso la casa degli specchi.

Appena entrata sento delle voci.
"Forza Brucy...vuoi giocare?"

Pov's Jerome

Coraggio giochiamo.

"Vieni fuori Brucyy" Dico di nuovo.
Vedo una sua immagine in uno specchio e con la pistola gli sparo.

Non essendo quella vera lo specchio si frantuma.
Cammino fino ad arrivare in una stanza bianca circondata sempre dagli specchi, meno stretta del corridoio.

"D'accordo Brucy, giochiamo lealmente"
Mi infilo la pistola nella giacca ma senza farmi vedere tiro fuori un piccolo coltello.

Brucy arriva da dietro di me, gli tiro un pugno ma lo schiva e mi butta a terra.
Inizio a ridere e lui a tirarmi pugni, ad ogni pugno sento la faccia staccarsi sempre di più.

Alla fine si stacca e resto a terra, Bruce se ne va.

Riesco a mettermi in piedi ed esco anche io.
Poco più avanti dell'ingresso c'è Bruce è il commissario Gordon.
Mi avvento verso Brucy col coltello ma Gordon mi intercetta e mi tira un pugno fino a farmi cadere, nel mentre la faccia mi vola.

Già i pugni di Gordon mi fanno volare...

Mi rialzo e rido per qualche secondo vedendo l'espressione stupita di Gordon alla mia mezza faccia.
Subito dopo mi tira un cazzotto e tira fuori la pistola.

"Basta!"
Harleen sbuca dal nulla e se non fosse vestita di nero l'avrei scambiata per un angelo.

Si mette davanti a me.
"Basta! Arrestatelo!" Grida.

"Spostati Harleen, ho l'ordine di ucciderlo"
Risponde Gordon.

"No! Io..."
Le afferro il braccio e la giro verso di me.
Lei si gira e mi guarda dolcemente, le afferro il collo e la bacio per l'ultima volta appassionatamente.
Poi la spingo via e tiro fuori il coltello.

Ma Gordon preme il grilletto.
Una volta.
Due.
Tre.
Quattro.
Si assicura che sia morto stavolta.
Cinque.

Pov's Harleen

"BASTA!" Mi lancio contro di lui e una pallottola si inficca nel mio ginocchio, nel frattempo sentiamo le sirene dei rinforzi.

Gli prendo il viso con le mani.
"JEROME! JEROME! CAZZO NON DI NUOVO!"
Inizio a piangere sia per il dolore fisico alla gamba, sia per quello interiore.

Il sangue ricopre le mie mani che tremano.
"No...no no" Continuo abbassando il tono.

"Non puoi lasciarmi, non...non puoi"
Sento il battito.
Non c'è, ed è solo colpa mia.

"Signorina Quinzel si allontani dal corpo"
Faccio un piccolo movimento e mi sparano addosso migliaia di scariche elettriche che mi fanno svenire.

******

Mi iniettano altra roba blu, ha mille colori.

"Come ti senti Harleen oggi?" Chiede l'infermiera.

"Come ieri, come domani, che differenza fa?"
Sospiro.
"Credi che le medicine stiano facendo effetto?"
"Non... lo...so"
"Domani ti inietteremo quella finale, devi ringraziare tuo zio se non sei in carcere, qui ti stiamo offrendo qualcosa di meglio:
L'opportunità di modificare il tuo passato"

"Che...cosa"

"Scorderai tutto, non ti ricorderai nulla sarà come se tutto questo non fosse mai successo.
Ma ti scorderai di tuo zio e sopratutto di Jerome, sarà rinsanante per te"

"Io...non voglio..."
Lei mi guarda disgustata.
"Non ci importa cosa vuoi, resterai ad Arkham e ti osserveremo, curerai quelli come te Harleen, non sei contenta?"

Fisso il soffitto.
"Non vedo l'ora di provarla"

Fine

Sweet Dreams(Harley× Jerome)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora