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Pov's Harleen

Usata.
È così che mi sento dopo aver fatto l'amore con Jerome Valeska.
Poi lui se n'è andato.

Mi ha lasciato delle istruzioni e se n'è andato.
Come se non avessi fatto abbastanza.

Io ho distratto mio zio con una falsa emergenza quando loro erano alla stazione di polizia.
Io  gli ho procurato le divise per entrare in centrale.
Ma a lui non è bastato.

Le sue istruzioni di adesso sono molto chiare.
Attirare l'attenzione della polizia altrove mentre loro ritentano un colpo su un autobus.

Apro l'armadio dove Jerome mi ha lasciato i 'vestiti' da indossare.
Mi metto un vestito da ballerina dark con una corona in testa, devo ammettere che mi piace la corona, è scintillante e io...adoro tutto quello che luccica.

La pistola che Jerome mi ha lasciato è sul tavolo, mi ha insegnato a sparare poco fa ma non so se sono pronta.
Prendo un bel respiro e chiamo un taxi.

L'autista mi guarda male quando entro nella sua auto.
"Dove andiamo?" Chiede.
Tiro fuori la pistola e gliela punto alla tempia, lui sbianca.

"M-mi dispiace.." Balbetto.
"La prego...ho dei figli...una famiglia"

Fallo stare zitto! Meno sai di lui meglio è!

"Sta zitto!"
Strillo mentre premo il grilletto.
Immediatamente il sangue dell'uomo mi schizza addosso.
Con una mano mi tolgo dalla guancia del sangue mentre sposto il cadavere dietro.
Dopo di che prendo il controllo del taxi e mi avvio verso il centro.

Quando arrivo, capisco immediatamente che Jerome ha già iniziato con il suo spettacolo.
Lui e i Maniax stanno facendo fuoco sulla gente con una specie di lanciafiamme.
Jerome mi vede tra la folla e si avvicina a me prendendomi da dietro.

"Sei arrivata in tempo per lo spettacolo"
Dice eccitato, annuisco.
Prende una pistola e spara senza paura a una donna, ciò mi causa un sobbalzo.
Ma non è finita.
Poi mi porge la pistola indicando un signore anziano, capisco le sue intenzioni.

La pistola trema nelle mie mani.
"Jerome....io.."
Appoggia la sua testa nell'incavo del mio collo.
"Coraggio piccola...fallo"

La pistola ancora trema insieme a me.

"Se vogliamo stare insieme, tu quel grilletto lo devi premere"
Mi sussurra all'orecchio.

Ma ne vale davvero la pena?

"FALLO!"
Urla vicino al mio orecchio.
Spaventata premo il grilletto.

Un colpo riecheggia nell'aria e il signore cade a terra con un buco in testa.

"Bravissima Harl" Mi dice.
Io non riesco a distogliere lo sguardo dalla scena.

"Gettate le armi!"
Grida una voce vicino alla folla.
Mio zio emerge dalla folla con una pistola puntata su di noi, quando mi vede sbianca.

"Harleen?"
Chiede confuso e deluso allo stesso tempo.

Subito mi sento afferrare, un braccio stringe il mio collo.

"Esatto zietto, adesso dí a tutti i tuoi agenti di lasciarci andare via o la tua bambina si farà molto male"
Sibila lui attaccato al mio collo.

Io mantengo la calma.

"Non sparate! Riponete le armi, che nessuno spari!"
Ordina Gordon ai suoi agenti.

"Bene così, adesso noi saliamo e se qualcuno fa un passo falso.."
Mi punta la pistola alla tempia.

Nessuno si muove.

"Bravi, vedo che avete capito"
Saliamo sul nostro mezzo di fuga attaccati uno all'altro.

"Basta adesso lasciala Jerome!"
Grida mio zio.

"Con piacere!"
Dice lui di rimando lasciandomi e spingendomi fuori dal camioncino.

Subito la mia pelle entra in contatto con il cemento freddo.

"Bye bye baby!"
Mi saluta Jerome mentre il camioncino parte.

Mi rialzo velocemente e corro verso il camioncino mentre Jerome chiude lo sportello.
Continuo a correre finché non sento uno sparo nell'aria, cado a terra.

Mi passo una mano sulla gamba e osservo con orrore le mie dita insanguinate.
Inizio a vedere sfocato e perdo conoscenza.

******

Sono su un letto di ospedale, una signora mi passa uno strano olio sulla gamba.
"Dove sono?"
Chiedo cercando di alzarmi inutilmente, vedo che sono legata al letto con una cinghia.

"Stia tranquilla, si trova nell'infermeria dell'Arkham Asylum"
Dice lei meccanicamente.

Arkham? Il manicomio?

"Cosa ci faccio qui?"
Chiedo.
Lei mi guarda disgustata.
"Questo dovrebbe saperlo lei" Dice prima di uscire.

Cerco inutilmente di slegarmi ma niente da fare, sono legata stretta.

"È inutile che cerchi di liberarti"
Dice una voce che riconosco.

"Zio..." sussurro ma vengo interrotta.
"Perché lo hai fatto Harleen?"
Chiede deluso.

Abbasso lo sgaurdo.
"Io lo amo"
"Stavolta hai fatto la scelta sbagliata"
Dice freddo.

"Non ho scelto io di tornare a Ghotam!"
Grido riferendomi alla mia infanzia.

Lui mi guarda con aria assente.
"Se i tuoi genitori non fossero morti..."
"E invece lo sono! E non è colpa mia!"

"Invece sì Harleen"
Cosa?
"Che...che stai dicendo?" Chiedo sorpresa.

Lui si siede vicino a me.
"Non te l'ho detto prima perché...insomma...eri solo una bambina ma.."
"Ma cosa?!" Lo incalzo.
"La morte dei tuoi genitori..."
"È stata causata da un incidente d'auto, lo so"
Dico iniziando a scaldarmi.

"No, Harleen.
Hai ucciso tu i tuoi genitori'

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Spazio autrice:

MUAHHHHHHAHAHAHHAHHAHA

P.S.
Mi sto divertendo.

Sweet Dreams(Harley× Jerome)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora