Sabato mattina Chris andò a prenderla a casa accompagnato dalla madre.
-Ciao!- lo salutò lei appena varcó la soglia della porta di casa.
-Ciao bellissima!- disse dandole un bacio sulla guancia- dov'è la tua valigia?
-È in camera mia.
-Ti aiuto a portarla.
I due salirono al piano superiore mentre le madri si stavano accordando . Chris prese la valigia e la caricò nel baule dell'auto. I due ragazzi tornarono in casa dove le loro madri si stavano accordando.
-Buon viaggio ragazzi e divertitevi- disse Alice.
I ragazzi la salutarono e salirono sui sedili posteriori della macchina. La signora Ravasi li accompagnò fino alla stazione. I ragazzi salirono sul treno, misero i loro bagagli sui portapacchi e si sedettero.Il loro vagone era completamente vuoto. Alessia buttò le braccia al collo di Christian- Finalmente siamo soli!
-Solo noi due per i prossimi giorni-disse lui e le diede un lungo bacio.
-Sembra un sogno- disse Alessia sorridendo.
-E invece è la realtà.
Lei gli diede un bacio a stampo e poi si girò verso il finestrino per guardare il paesaggio che passava velocemente. Il viaggio durò circa due ore. Il vagone ormai si era riempito. Chris si alzò e tolse i bagagli dai portapacchi.
-Siamo arrivati, guarda laggiù c'è il mare- le fece notare lui.
Alessia alzandosi guardò nella direzione indicatagli da Chris. Il mare era calmo, di un blu brillante illuminato dai raggi del sole di mezzogiorno.
-Stupendo- disse Alessia. Era da tanto che non andava in vacanza, non vedeva l'ora di andare in spiaggia.
Quando il treno si fermò i due ragazzi scesero. Lì c'era lo zio di Chris che li aspettava.
-Ciao ragazzi!- li salutò lui.
Christian andò verso di lui- Ciao! Tutto bene? Lei è Alessia, Ale lui è Federico, mio zio
-Ciao- lo salutò la ragazza sorridendo. Voleva fare una buona impressionecon lui.
-Ero convinto che venisse anche Sofia con voi.
-Lei è rimasta a casa con la mamma.
-Ho capito, andiamo a casa i tuoi cugini vi stanno aspettando con impazienza.
Appena scesero dall'auto dello zio furono accolti da tre ragazzi che avevano più o meno la loro età.
-Ciao Chris!- disse Jacopo dandogli delle pacche sulla schiena. Jacopo e Christian avevano la stesse età e, nonostante non si vedessero spesso, si volevano bene come fratelli.
-Chi è questo splendore di ragazza che ti sei portato con te?- chiese Michele. Michele aveva 21 anni ed era molto popolare fra le ragazze, probabilmente per il bel fisico che aveva.
-Giù le mani, lei è mia!- disse Chris ridendo poi diede un bacio sulla guancia ad Alessia.
-Sono Alessia- si presentò lei.
-Ciao cugino, è un sacco che non ci vediamo!- disse Giada. Lei aveva 16 anni.
In quel momento arrivò anche la zia- Ragazzi, sarete stanchi per il viaggio: sistemate prima i vostri bagagli , poi quando siete pronti venite a tavola. Vi abbiamo preparato due letti uno in camera di Giada e uno in quella dei ragazzi- disse la zia.
Christian e Alessia si lanciarono un'occhiata preoccupata.
-Ma zio in realtà noi volevamo dormire in tenda- disse Chris.
-Perfetto allora metterò due tende una per te, Michele e Jacopo, mentre l'altra per Alessia e Giada- disse lo zio. Christian fu costretto ad accettare perché non poteva dire allo zio che in realtà voleva dormire da solo con Alessia. Più tardi Jacopo disse al cugino- Tranquillo Chris, Giada dormirà con noi e lasciamo l'altra tenda a te e Alessia. Mio padre non lo saprà.
-Grazie Jack! Sei sempre stato il mio cugino preferito.
Chris bussò alla porta della camera di Giada.
-Avanti!- dissero le ragazze. Quando vide che era Christian Giada disse-Va bene,vi lascio soli.
Quando lei uscì Christian abbracciò Alessia e le raccontò ciò che gli aveva detto prima Jacopo. Alessia fece un sorriso-Fantastico!
Christian avvicinò le sue labbra a quelle di Alessia. Si baciarono a lungo. Anna, la zia di Christian, passando dal corridoio li vide mentre si baciavano e si schiarì la voce per richiamare la loro attenzione. I due si staccarono immediatamente imbarazzati.
-Vi tengo d'occhio- disse la zia e poi se ne andò in bagno. Quando sentì la porta richiudersi Chris diede un'altro bacio veloce ad Alessia e le bisbigliò - Quando andremo in spiaggia possiamo darci tutti i baci che vogliamo, qui è meglio evitare- disse indicando la porta del bagno. Andiamo a fare un giro coi ragazzi? Vogliono portarci a prendere un gelato.
-Certo- disse Alessia facendo un sorriso. Chris senza pensarci le diede un bacio a stampo.
-Avevi detto che è meglio non baciarci qui- disse Alessia per prenderlo in giro.
-È colpa tua!
-Mia?
-Si perché sei troppo bella
Alessia arrossì e disse -Smettila di prendermi in giro.
-Sei troppo divertente- Le prese la mano e scesero le scale. Andarono in salotto dove gli altri ragazzi li stavano aspettando.
-Allora ci portate o no a prendere il gelato?- disse Christian
-Vi stavamo aspettando- disse Giada.
Li portarono ad una gelateria dove c'erano tantissimi gusti diversi. Dopo aver finito il gelato li portarono in spiaggia. Alessia si tolse le infradito di plastica verde e le prese in mano. La spiaggia era deserta.
-I turisti arriveranno fra un paio di settimane- disse Jacopo.
-Però l'acqua è abbastanza calda per fare il bagno di pomeriggio- disse Michele.
-Ora però non abbiamo i costumi- fece notare Alessia.
-Per oggi pensiamo a goderci la spiaggia: vedete quel palo laggiù?- disse Michele indicando l'asta di una bandiera. Gli altri si limitarono a fare dei cenni di assenso.
-Bene, chi arriva per ultimo questa sera deve sparecchiare la tavola!- disse Michele e senza aspettare una risposta partì di corsa. Christian prese Alessia per mano e iniziò a correre. Alessia pensava solo a muovere i piedi senza guardare dove stesse andando perché Chris correva più veloce di lei e la trascinava. Quando arrivarono al palo avevano tutti il fiatone per la corsa.
-Chi ha perso?- chiese Jacopo.
-Non lo so- rispose Michele.
-Siamo arrivati tutti assieme quindi la tavola la sparecchia papà perché se ci fosse stato anche lui avrebbe perso sicuramente- disse Giada. Tutti scoppiarono a ridere e si incamminarono verso casa.
La sera dopo aver cenato lo zio mostrò loro le due tende.
- In quella rossa dormono le ragazze in quella verde i ragazzi.- ordinò lui.
-Certo zio abbiamo capito.
-Io torno in casa, se avrete bisogno chiamatemi.
Appena se ne andò Christian si sistemò con Alessia nella tenda rossa, mentre i suoi cugini andarono in quella verde. I ragazzi erano stanchissimi perché al mattino si erano svegliati presto così, dopo qualche bacio, si addormentarono stretti l'una nelle braccia dell'altro.
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I fall in love with you
Teen FictionAlessia, aveva17 anni, non aveva amici poiché, dopo l'improvvisa morte del padre, si era chiusa sempre più in se stessa. Un giorno però fece conoscenza con un gruppo di ragazzi e tutto cambiò. Questa storia dimostra che l'amicizia e l'amore possono...