CAPITOLO 13
Alessia il giorno dopo si trovò a casa di Andrea con gli altri ragazzi. Andarono nella camera del ragazzo, Alessia, Christian e Silvia si sedettero sul tappeto, Andrea,Karim e Greta su letto, mentre Mehdi e Rebecca si sedettero su un divanetto.
-Non ci avete raccontato niente della vostra vacanza- commentò Silvia.
-È vero, vi siete divertiti?- chiese Rebecca.
Alessia guardò Christian e gli sorrise- Certo, il mare era bellissimo. È stato tutto fantastico.
-Beati voi che vi siete rilassati in vacanza- disse Mehdi -qui ci siamo annoiati in questi giorni.
-Senza la vecchia fabbrica e la musica non sappiamo cosa fare- disse Greta.
-Io un'idea ce l'avrei. Ragazze, venite con me
-Di che si tratta?- chiese Karim.
-Lo scoprirete presto- rispose Ale.
Tutte la guardarono con aria interrogativa non riuscendo a capire cosa volesse fare Alessia.
-Venite?- chiese Ale.
-Mi hai reso curiosa, vengo- disse Mame. Anche le altre acconsentirono.
Alessia diede un bacio a Chris e gli disse- Ciao amore, ci sentiamo dopo
Quando furono in strada Alessia disse- Che ne dite se facciamo una sorpresa ai ragazzi?
-Che genere di sorpresa?- chiese Silvia.
-Andiamo a casa mia e ci facciamo belle, ci trucchiamo, ci sistemiamo i capelli- disse Alessia.
-Rimarranno a bocca aperta- disse Rebecca.
-Ragazze, dimenticate che io e la parola femminile non andiamo molto d'accordo- disse Greta.
-Ma smettila Gre, sei una ragazza bellissima!- disse Mame.
-Poi li faremo venire da me e faremo come se fossimo alla fabbrica - aggiunse Alessia.
-Bella idea- disse Rebecca entusiasta.
Nel frattempo erano arrivati a casa di Alessia, la ragazza aprì la porta con le chiavi e andò in camera sua seguita dalle altre ragazze.
-Per prima cosa occupiamoci dei vestiti- disse Silvia.
Alessia aprì il suo grande armadio dicendo - Prego, prendete quello che volete
Iniziarono a cercare fra i vari vestiti di Alessia. Mame scelse un vestito senza spalline verde lungo fino alle ginocchia. Rebecca una gonna bianca con una canottiera blu con delle scritte . Silvia una minigonna blu e una canottiera grigia. Greta, obbligata dalle amiche, indossò un vestito blu che le arrivava poco sopra il ginocchio. Alessia un abito senza spalline color panna legato in vita con un fiocco azzurro. Si rimirarono Nello specchio- Wow, siamo tutte stupende ragazze- disse Mame.
-Manca ancora una cosa: trucco e capelli- disse Rebecca. Alessia andò a prendere i suoi trucchi, la piastra e alcuni fermagli per i capelli. Passarono un'ora a sistemarsi i capelli e il trucco a vicenda.
-Ora che siamo pronte chiamiamo i ragazzi- disse Rebecca.
-Ci penso io- disse Alessia prendendo il telefono. Fece il numero di Chris e gli chiese-Ciao amore, sei ancora a casa di Andrea?
-Si, siamo ancora tutti qui- disse il ragazzo
-Bene, venite tutti qui e portate anche della musica
-Cosa volete fare?- chiese Christian
-Sorpresa- disse Alessia
-Veniamo subito. Ciao amore.
-Ciao- disse Alessia e poi riattaccò il telefono.
Le ragazze stavano aspettando da circa venti minuti quando sentirono il campanello suonare. Alessia si alzò dal divano e corse ad aprire. Erano i ragazzi.
-Prego accomodatevi- disse Alessia.
I ragazzi entrarono, ma Christian rimase sulla soglia e fermò Alessia. Era rimasto a bocca aperta quando l'aveva vista così.
Chris le disse -Sei ancora più bella del solito
-Grazie- disse lei sorridendo maliziosamente. Lui la strinse a se in un abbraccio e poi la baciò teneramente. Quando si separarono lei gli prese la mano e lo portò in salotto dove nel frattempo gli altri si erano accomodati sui divani.
-Avete portato dei CD?- chiese Rebecca.
-Eccoli qui- disse Karim dandoli a Alessia. Lei li mise nel lettore CD e premette il pulsante play. Quando la canzone Can't hold us finì Silvia disse- Ale, tu hai sentito tutti noi cantare, ma noi non abbiamo mai sentito te
Alessia impallidì e disse- No, non me la sento.
-E dai Ale, siamo fra amici. Nessuno ti prenderà in giro se sei stonata- cercò di rassicurarla Karim.
-Siamo tutti curiosi di sentirti- disse Mame.
Alessia fu costretta ad accettare perché non voleva deludere gli amici.
-Cosa ci canti?- chiese Mehdi
Alessia, dopo averci pensato un po', disse-Puro amore di Alessandra Amoroso.
Fecero partire la musica, ma Alessia, quando stava per intonare la prima nota, si bloccò.
-Tranquilla, falla ripartire- disse Greta.
Questa volta Alessia indovinò l'attacco, ma dopo le prime due parole smise di cantare e uscì dalla stanza. Gli amici si guardarono negli occhi non riuscendo a capire. Chris si alzò e la seguì preoccupato. Alessia era andata in camera sua e stava guardando un fotografia in cui un uomo teneva in braccio una bambina.
-Chi è?- chiese Christian.
Alessia si girò verso di lui e Christian si accorse in quel momento che il volto della ragazza era rigato da alcune lacrime. Ale si asciugò gli occhi con la mano e disse- Mio padre.
Christian l'abbracciò, ma non le disse niente perché non voleva costringerla a parlare. Alessia si sciolse con delicatezza dall'abbraccio, prese la mano di Christian e si sedette sul letto. Lui si mise da parte a lei.
-C'è una cosa che non ti ho mai detto- disse Alessia.
Christian la guardò con aria interrogativa e disse- Racconta
-Quando mio padre è stato investito stava attraversando la strada per venire a sentirmi a cantare. Da quel giorno io non canto più.
Chris mise un braccio attorno alle spalle di Alessia, la strinse a se e le disse -Amore non è colpa tua se lui ora è morto.
-Invece si, Chris. È colpa mia: se io non avessi avuto la passione per il canto lui ora sarebbe qui- disse Alessia piangendo.
-No, non è vero.
-Io comunque non riesco più a cantare da quel giorno.
-Non l'ho conosciuto, ma penso che se lui fosse qui vorrebbe che tu continuassi a cantare.
Alessia lo abbracciò e disse- Forse hai ragione, ma non me la sento di cantare oggi. Un giorno ti prometto che canterò.
-Certo, nessuno ti obbliga
Alessia lo abbracciò e gli disse -Sai sempre come fare a tirarmi un po' su di morale.
Chris le diede un bacio sulla fronte e la strinse a se ancora di più.
-Gli altri sono ancora in salotto e sono tutti preoccupati per te- disse Christian.
-Devono sapere la verità, lo so che dovrei essere io a dirgliela, ma potresti farlo tu al mio posto?
-Certo, non c'è problema. Tu vai pure in bagno a sciacquarti la faccia, intanto io spiego tutto a loro.
-Grazie- disse Alessia dandogli un bacio a stampo.
Gli altri ragazzi quando conobbero la verità decisero che era meglio interrompere la festicciola, così tornarono a casa.
STAI LEGGENDO
I fall in love with you
Teen FictionAlessia, aveva17 anni, non aveva amici poiché, dopo l'improvvisa morte del padre, si era chiusa sempre più in se stessa. Un giorno però fece conoscenza con un gruppo di ragazzi e tutto cambiò. Questa storia dimostra che l'amicizia e l'amore possono...