CAPITOLO 3

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Erano passate ormai cinque settimane dal primo incontro con quei ragazzi. Alessia, purtroppo, non aveva ancora ritrovato la voglia di cantare e sua madre insisteva per farle conoscere Matteo. Tutte le volte che il fidanzato della madre andava a casa loro, lei trovava sempre una scusa per uscire. La donna insisteva sempre per sapere dove passasse tutti i pomeriggi, ma Alessia manteneva il segreto. Lei e la madre litigavano quasi sempre, ma per fortuna Mame sapeva sempre come confortarla. Il rapporto con tutti i ragazzi si era rafforzato e ora erano tutti grandi amici. Anche Greta, nonostante all'inizio non andassero d'accordo, era diventata una buona amica. Con Christian aveva un rapporto speciale. Erano diventati inseparabili e non potevano più fare a meno l'uno dell'altra. Nonostante avesse imparato benissimo la strada per andare alla vecchia fabbrica il ragazzo andava tutti i giorni a prenderla a scuola, poi andavano mangiare a casa di Christian o al bar e se la madre di Alessia lavorava andavano casa della ragazza.

Un giorno, mentre stavano tornando a casa dagli allenamenti di calcio, Karim disse a Christian -Tu e Ale siete sempre assieme ultimamente

-È una ragazza fantastica, siamo diventati migliori amici.- disse Christian pensando a lei.

Karim punzecchiandolo disse- Sei sicuro che fra voi ci sia solo amicizia?

Christian rise e disse- Certo, solamente amicizia- ma, mentre diceva quelle parole, la sua mente fu attraversata da mille dubbi.

-Domani vinceremo sicuramente la partita se giochiamo come abbiamo fatto oggi agli allenamenti- fece notare Karim, ma Christian non rispose perché era sovrappensiero.

-Chris?- lo chiamò Karim. Poiché l'altro non rispondeva il ragazzo gli diede una spinta. Chris quasi cadde e gridò- Ma sei impazzito?

-Caro mio non mi stavi ascoltando

-Scusa, stavo pensando

-Ad Ale?- lo punzecchió.

-Karim hai ragione: io la amo!- disse Christian sorridendo.

-Cosa aspetti a dirglielo?

-Non voglio farlo

-Come no?

-No, le voglio troppo bene. Ho paura che, se sapesse che l'amo, la nostra amicizia potrebbe finire.

-Chris, devi assolutamente provare: tentar non nuoce.

-Mi hai convinto: conosco Alessia e al massimo mi prenderà in giro però continuerà a essere mia amica. Domani glielo dico, promesso- disse Christian.

Karim gli diede una pacca sulla spalla e lo salutò perché era arrivato a casa.

Il giorno dopo quando Alessia uscì da scuola Christian era già lì ad aspettarla con la sua bicicletta. Dopo essersi salutati Alessia, come al solito, si sedette sul portapacchi e Christian partì. Invece di girare nella solita stradina lui proseguì dritto.

-Chris, dove stiamo andando?

-Fidati di me! Ci metteremo un po' ad arrivarci, ma ti piacerà molto.

Alessia decise di fidarsi e appoggiò la testa sulla schiena di Christian per sentire il buon profumo del ragazzo. Le piaceva farsi portare in giro da lui, si sentiva al sicuro. Christian pedalava abbastanza velocemente e i capelli di Alessia ondeggiavano a causa del vento. Man mano che passava il tempo le case diminuivano lasciando il posto alla campagna. Alessia si guardava in giro cercando di capire dove la stesse portando. Si fermarono in un campo vicino a un bosco. Christian appoggiò la bicicletta ad un albero. Prese una tovaglia dallo zaino e la stese sul prato. Poi dallo zaino tolse anche due tovaglioli, due panini con prosciutto e formaggio, una bottiglietta di Coca-Cola, una di acqua naturale.

I fall in love with youDove le storie prendono vita. Scoprilo ora