Capitolo 26

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Lorenzo sfilò dalla tasca un paio di chiavi, uno ciascuno.
"Vuoi essere tu la prima ad aprirla?" Disse sorridendo.
Annui ancora incredula e mi avviai verso l'ingresso.
Inserì le chiavi facendo un sospiro.
Appena apri la porta vidi il paradiso.
Certo servivano dei bei mobili ma era perfetta.
"Oddio.." Dissi.
Appena si entrava c'era il soggiorno dove già era stato posizionato un divano di pelle e uno di stoffa neri.
Nella stanza accanto c'era la cucina, già era presente. Era tutta rossa.
Avevamo il tavolo bar per fare colazione e poi al centro un tavolo da pranzo.
Salendo le scale al secondo piano vi erano in vista 3 camere da letto. Due vuote e in una, la più grande un letto matrimoniale con un'armadio, dei comodini e due lampade. In ogni camera vi era il proprio bagno col balcone.
Salendo ancora si arrivava ad un'altro salotto, dove vi era sempre un bagno e l'accesso in terrazza.
Mi affacciai e notai Che in giardino vi erano già delle sdraio, una piscina normale, non molto grande, è un barbecue.
Mi girai e vidi Lorenzo fissarmi stra Felice.
"Sei un pazzo ti amo" urlai correndoli incontro per abbracciarlo.
"Amore ora però direi di andare a prendere le tue cose e finire il trasloco" disse.
"Tu hai già portato tutti i tuoi vestiti?" Dissi.
"Amore io ho già dormito qui ieri" mi disse.
"Amore mio ecco perché i divani e tutto, ti amo" dissi.
"Anche io amore"
Scendemmo e uscimmo dalla porta per andare a casa mia a prendere le mie cose e caricarle.
In casa non c'era nessuno.
Sali le scale ed entrammo in camera mia.
"Amore meglio prendere anche delle scatole per gli altri oggetti" disse.
"Si sono giù nello stanzino" dissi.
Scese a prenderle.
Inizia a mettere tutte le mie robe in 3 valigie.
Presi le mie borse, le mie scarpe, i miei quadri, tutto ciò che era mio. Il mio stereo. I miei cuscini. La camera rimase spoglia.
"Abbiamo dimenticato niente?" Disse.
"Ma con i miei hai parlato?" Dissi.
"Chi mi ha dato il consenso sennò?" Disse per poi sorridere e caricare l'ultimo scatolone.
Sorrisi a 32 denti.
"Ci mancano alcune cose, le prendiamo da casa mia" disse.
Annui e ripresi a guardare il cellulare che avevo in mano.
"Eccoci qui" disse.
Parcheggiò e scendemmo dalla macchina.
Appena entrati ad accoglierci fu la mamma di Lorenzo.
"Ciao Angelica" disse per poi baciarmi le guance.
La salutai.
"Mamma andiamo a prendere delle cose da portare a casa" disse.
"Vabene ma lascia qualcosa anche a noi" urlo mentre noi ormai eravamo al piano di sopra.
Entrammo in camera di Lorenzo e il letto non c'era. Ecco di dov'era.
Scossi la testa per poi vedere lo Lorenzo avviarsi verso lo specchio dove avevamo fatto la nostra prima foto.
"Vieni piccola stacchiamolo e portiamolo da noi" mi disse per poi piegarsi e staccarlo dal muro.
Annui e lo appoggiammo sul pavimento.
"Poi prendiamo la TV che ho in camera, tanto per il soggiorno è perfetta, la Wii, la play 4 così giochiamo, prendi i controller di tutti e due" disse.
"Sempre al solito posto?" Dissi.
"Si nella scatola bianca" disse.
Li presi con tutta la scatola.
"Poi pendiamo una TV che sta in mansarda per camera nostra, e ne compreremo una da mettere nel secondo soggiorno" disse.
Annui e io iniziai insieme alla mamma di Lorenzo a caricare le cose in macchina mentre lui era salito a prendere la seconda TV.
"Allora Angelica, mi raccomando tu sei la donna. Fagli aprire il cervello" disse.
"Sisi stai tranquilla, lo sistemo bene bene" dissi ridendo.
"Tu hai cambiato Lorenzo. Lui ora è una persona fantastica. Ricordi com'era?" Mi disse appoggiandosi alla macchina.
"Ricordo bene, mi ha crepata" dissi quasi per piangere, ma poi sorrisi.
Annui per poi mettermi una mano sulla spalla.
"Questa cosa che voi due andrete a vivere da soli per un genitore normale sarebbe veramente un'assurdità, per me, per Federico e per i tuoi invece è una lezione di vita. Siete arrivati a scappare ahaha, avete fatto soldi e veramente sono fiera di quello che avete costruito" mi disse quasi sul punto di commuoversi.
Mi abbracciò.
Ricambiai l'abbraccio. Amavo quella donna.
"Eccomi amore andiamo" disse Lorenzo scendendo dal pianerottolo con una scatola in mano.
"Si, grazie" dissi alla mamma di Lorenzo.
Mi sorrise ed entrai in macchina.
"Ciao mamma" disse Lorenzo.
Entrò anche lui in macchina e ci dirigemmo a casa.
Eravamo arrivati da 10 minuti e stavamo già sistemando tutto.
Io iniziai a mettere le mie robe nell'armadio.
Lorenzo era di sotto a sistemare la TV con i modem.
Mentre piegavo tutto pensai che questa sarebbe stata l'esperienza più bella della mia vita. Finalmente potevo fare quel che volevo a casa mia.
Appena fini inizia a sistemare i quadri che avevamo portato, alcuni in corridoio, alcuni in salone.
"Amore che ne dici?" Dissi richiamando l'attenzione di Lorenzo.
Arrivò.
"Bellissimo." Mi disse
Avevo appeso in salone il quadro che avevo in camera che ritraeva una foto mia e di Lorenzo ad un compleanno.
Poi ne appesi altre, anche con i ragazzi.
Avevamo già finito. Era perfetta.
"Vieni qui fatti baciare" mi disse.
Mi avvicinai a lui per poi appiccicarmi alle sue labbra.
Appena ci staccammo mi sorrise.
"Ora che vuoi fare amore?" Dissi.
"Io direi di scendere in piscina e goderci questo giorno di sole perché poi ti ricordo che inizierà a fare fresco" disse.
"Che aspettiamo? Andiamo a mettere il costume" dissi trascinandolo fino in camera.
"Che pantaloncini vuoi?" Dissi mentre ero china sul suo cassetto.
"Mhh quelli pyrex rossi" disse mentre prendeva gli asciugamani.
"Tieni" gli dissi lanciandoglieli.
Io ne presi uno semplice blu a due pezzi.
Ci cambiammo e scendemmo giù.
"Belle mutande amore" gli dissi mentre scendevamo le scale.
"Ti piacciono amore?" Mi disse abbassandosi leggermente i pantaloncini da mare.
"Bellissime quando le hai comprate?" Gli dissi.
"Ehh" mi disse ridendo.
Arrivammo in giardino e mettemmo gli asciugamani sui lettini.
Muniti di occhiali da sole ci mettemmo sulle sdraio al sole.
"Amore" disse.
"Dimmi" dissi.
"Chiamiamo gli altri?" Disse.
"Chiamali amore" dissi sorridendo.
Annui sorridendo.
"Ehi matte, ciao dove sei?
Capito capito, volete venire a casa nostra?
Sii ahahahahah abbiamo fatto tutto tutto.
Enzo non so dove sia" disse al telefono guardandomi.
"È con Alice in centro" dissi.
"È con Alice in centro.
E bravo passate a prenderli.
Okay ciao ciao.
Ah matte aspetta.
Porta un paio di birre per tutti.
Okay ciao" disse al telefono.
"Arrivano" mi disse.
Annui e ripresi a prendere il sole.
"Amore. Vado a prendere il tuo stereo? Così mettiamo la chiavetta" disse.
"Si amore vai sta in camera" dissi.
Si alzò e andò a prenderlo.
Presi il suo telefono e iniziai a guardare Instagram.
Lo seguivano ragazze ma non mi interessava, ogni 2 foto c'erano 30 con me.
"Eccomi cucciola" mi disse.
"Ehi stavo chiamando chi l'ha visto" dissi ridendo.
Mi sorrise ed andò ad attaccare la presa per il lettore CD.
Partì "major lazer con watch out for this"
Era la mia canzone da discoteca preferita.
Mi alzai ed iniziai a ballare a bordo piscina.
"Vieni amore vieni" gli dissi.
Mi raggiunse e mi mise le mani sui fianchi e una gamba in mezzo alle mie.
Mi prese una mano e iniziammo a ballare mentre con l'altra mi toccava il sedere.
Io gli morsi il collo quando sentimmo del clacson, erano loro.
Ci staccammo ed io gli sorrisi.
"Che cazzo di caso a vi siete presi.." Matteo.
"Piace?" Dissi.
"Un botto, siete pazzi" Alice.
"È pazzo" dissi indicando Lorenzo con la coda degli occhi.
"Raga costumi avete vero?" Disse Lorenzo.
"Io ed Elena si" Matteo.
"Noi anche, Alice ha di tutto in borsa" disse Enzo ridendo.
"Ahaha simpatico ma il dentro non c'è lo fate vedere?" Alice.
"Certo seguiteci" dissi.
Gli mostrammo tutta la casa.
"È pieno di foto nostre" Elena.
"Si sono quelle che abbiamo dei compleanni ecc" Lorenzo.
Uscimmo fuori e rimasero a bocca aperta.
"Bravi cuccioli" Matteo.

Good time -Lorenzo Paggi (#Wattys2017)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora