Good time -Lorenzo Paggi (#Wattys2017)

Capitolo 16

L'ansia saliva. Eravamo in viaggio da ben 5 ore senza fermarci. Non sapevamo dove stavamo e nemmeno dove avremmo dormito.
"Amore" Lorenzo.
"Dimmi"
"Che ore sono?
"Ehm, le 2:30"
Annuì e ci fermammo al primo autogrill che trovammo.
"Pranziamo?" Disse.
"Si sto morendo"
Parcheggió la moto e subito dopo entrammo in questo autogrill.
Era pieno di gente, Lorenzo mi strinse la mano e ci avviammo vicino la cassa.
Ordinammo e Lorenzo pagó tutto.
"Dove siete diretti?" Uomo dietro il bancone.
"Non si sa" Lorenzo.
"Come non si sa. Che vuol dire non si sa?"
"Siamo scappati in effetti" dissi.
L'uomo ci guardò, in effetti avevamo solo 17 anni ed eravamo i più giovani in tutto l'autogrill.
"Capisco, allora sentite che vi propongo. Scommetto che non sapete nemmeno dove andare a dormire"
"Si infatti" dissi.
"Allora, a 50km da qua, ci sta un locale di un mio caro amico, vi darà di sicuro un lavoro e dove dormire"
Lorenzo mi guardò sorridendo e mi abbracciò forte.
"Visto? Te l'avevo detto che ce l'avremmo fatta" disse.
Finalmente era felice, e questo faceva stare bene me.
Finimmo di mangiare e risalimmo sulla moto.
"Eccolo, deve essere quello" dissi.
Eravamo arrivati al locale, di fuori sembrava un locale normale, bene.
Parcheggiammo la moto fuori ed entrammo sempre per mano.
Appena entrati la prima cosa che notai furono due uomini stesi a terra ubriachi ma appena alzai la testa vidi una folla di gente che beveva.
Lorenzo mi fece cenno di camminare ed arrivammo al bancone.
"Scusa" Lorenzo.
Quest'uomo si girò.
"Ditemi ragazzi"
"Un tipo a 50km da qua ci ha detto che tu ci avresti potuto dare un lavoro e un posto per dormire essendo che siamo scappati di casa e non sappiamo davvero che fare"
L'uomo ci guardò dettagliatamente.
"Tu dietro al bancone tu ballerina"
Lorenzo era tutto contento ed io rimasi perplessa.
"Come sarebbe a dire ballerina?" Dissi.
"Gli vedi tutti questi ubriachi? Hanno bisogno di un bel ritmo"
"Eh Vabene uffa"
"E per il dormire?" Lorenzo.
"Eh, lì non so. Se vi va bene ho lo scantinato di casa mia, che non fa proprio schifo quindi"
"Accettiamo" lorenzo.
Si strinsero la mano.
"Allora venite qua"
Lorenzo mi prese per mano tutto contento e iniziammo a seguire l'uomo.
"Allora tu qua dietro. Da da bere, è semplice. Mentre tu mia giovane signorina questo è per te"
Mi porse un completo composto da pantaloncini corti di jeans e un top giallo.
"La prossima volta vengo in intimo che almeno mi copre di più" dissi.
"Forza a lavoro"
Ci lasció dietro al bancone e se ne andò inmezzo alla folla.
Lorenzo mi prese il viso tra le mani e mi baciò.
"Ti amo tanto" disse.
"Ti amo tanto anche io" risposi.
Entrai in bagno e mi cambiai.
Appena uscì dal bagno Lorenzo iniziò a toccarsi.
"Perché ti tocchi?" Dissi.
"Perché non so quanto resisterò a vederti ballare vestita così"
"Tanto sono solo tua non preoccuparti"
Mi avviai verso il tavolo dove l'uomo mi aveva detto di ballare e salì in piedi.
Guardai Lorenzo, che mi osservava dandomi l'ok.
"Vai attacca" dissi.
Partì la musica, questa canzone la conoscevo. Era force.
Inizia a ballare più sensualmente che potevo e notai che tutti mi osservavano e mi applaudivano.
Guardai Lorenzo che era appoggiato al bancone e scuoteva la testa sorridendo.
Appena Fini la canzone scesi dal tavolo e corsi da Lorenzo.
"Allora, quanto ti si è fatto duro?"
"Di marmo proprio"
"Sei stata bravissima" l'uomo.
"Sì ma ora intanto i soldi, e potemmo sapere come ti chiami?"
"Ah sì certo. Io sono Carlo"
Per il resto della serata continuai a ballare e Lorenzo a servire da bere.
"Vabene ragazzi per oggi avete finito. Se non sbaglio avete una moto vero? Seguitemi con la moto fino a casa dai"
Annuimmo e io dopo essermi cambiata salì sulla moto e seguimi Carlo fino a casa sua.
Era una casa normale, né troppo grande n'è troppo piccola.
"Vabene ragazzi, qui c'è il vostro rifugio. Buonanotte"
Scesi le scale e d'avanti a me ci fu una stanza buia con delle candele a terra, un armadio antico ed una rete con un materasso e delle lenzuola.
"Sempre meglio di niente eh"
Sospirai.
"Solo che io non vedo niente, quindi provvediamo" dissi.
Lorenzo prese l'accendino e iniziò ad accendere tutte le candele.
La stanza era semi buia, e la sensazione che stavo provando era paura.
Lorenzo si caccio la maglietta e la butto sul letto.
Mi prese per il fianco destro e mi sbatte al muro.
"Guarda qua. Siamo soli. Soli in tutto. Sono eccitatissimo amore ho bisogno di sentirti stretta attorno a me"
"Anche io ho bisogno di te dentro di me"
Mi tolse la maglietta e il reggiseno e iniziò a succhiare.
I suoi capelli erano stretti nei miei pugni dal piacere.
Gli sbottonai i pantaloni e lui mi abbasso i miei con contemporaneamente le mutande.
Scivolammo a terra e lui si caccio i boxer ed entró subito in me.
Il pavimento freddo, il tepore e la poca luce delle candele era davvero provocante.
"A noi amore mio" Lorenzo.
Ero super eccitata e innamorata.
In quel momento stavo bene.
Lorenzo diede due ultime botte forti e si accasciò su di me per baciarmi.
Gli leccai le labbra fino a mordergliele.
Si abbassò sul mio collo e iniziò a succhiare la pelle fino a formare grosse chiazze violacee.
Tirai la testa indietro e lui si staccò dal mio collo per baciarmi la mascella.
Ci girammo e lui fu sotto di me.
Mi sedetti sul suo addome e mi chiami per baciarlo.
Ora toccava a me lasciare il timbro.
Mi abbassai sul suo bellissimo fisco e iniziai a succhiare forte.
Lorenzo mi teneva stretta al culo.
"Questo non è sesso. È amore" disse.
Mi staccai da lui dopo avergli fatto i succhiotti e gli sorrisi.
Si alzò e sempre nudi mi prese in braccio e mi posò sul letto si stese accanto a me e poggió il lenzuolo su di noi. Mi abbracciò da dietro e sentivo ancora il suo membro nudo scontrare contro il mio sedere.
"Ti amo amore mio"
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Ciao belle. Questo capitolo è uno dei migliori a mio parere. Che ne pensate?
Baci❤️🙈