Capitolo 13

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Benissimo. A casa con la febbre.
Era una settimana ormai che ero a casa, mi ero rotta. Stavo stesa nel letto come se un camion mi avesse messo sotto, con miliardi di coperte e a volte buttate a terra per il caldo. Fazzoletti che dominavano la mia stanza, e poi medicine, antibiotici.
Erano le 11 del mattino e stavo guardando la televisione, che di mattina sinceramente faceva molto schifo.
Sentì bussare alla mia porta.
"Avanti" dico.
Apre la porta, e mi ritrovo Lorenzo.
"E tu che ci fai qui?" dissi.
"Vengo a trovare la mia principessa" disse.
Sorrisi e venne verso il mio letto. Mi baciò la fronte e si stese accanto a me. Cacció dallo zaino, FRAGOLE.
"Guarda, lo sai che so che le ami" disse.
Sorrisi troppo e ci mettemmo a mangiarle.
"Quindi hai marinato scuola" dissi.
"Nono, oggi c'era sciopero" disse.
"bastardi. Sempre quando manco io" dissi.
Scoppiò a ridere.
Si chinò su di me per baciarmi.
Restammo tutto il tempo ad abbracciarci e baciarci.
"Permesso"
A distoglierci fu la voce di mia madre che era entrata nella mia camera.
"Dimmi mamma"
"Volevo avvisare Lorenzo che sotto c'è sua madre"
Ah cosa molto importante che non sapete, ormai anche i genitori di Lorenzo conoscono me e i miei.
"Ah okay" lorenzo.
Mia madre uscì e Lorenzo si alzò dal letto.
"Vabe, quindi ora vado" disse.
Mi diede un ultimo bacio e uscì dalla camera.
Io presi il computer e iniziai a guardare YouTube, quei due deficienti erano già a 7.000, un traguardo grade per aver iniziato da solo un mese.
Inizia a vedere un po' gli altri canali che YouTube mi proponeva, quando vai uno e mi strozzai con la saliva mia stessa.
Lo apri e non potevo crederci.
Chiamai subito Alice e non mi interessa se stava con Enzo a baciarsi.
"Dimmi"
"Tu non puoi capire chi ho trovato su YouTube"
"Chi?"
"Alberico"
"No. No. Quello dell'aeroporto?"
"SI"
"Oddio mio, iscritti?"
"30.000.."
"Angelica"
"Alice"
"E chi se lo aspettava" disse.
"DAVVERO"
Mi venne un colpo a vederlo, Lorenzo si stava scannando con uno che alla fine faceva parte del suo stesso lavoro.
Scattai la foto e gliela inviai.
«Guarda tu. *allegato»
Sta scrivendo..
«No, cioè, cosa?»
«Stessa cosa ho detto io»
Sta scrivendo..
«Vabe dai amo, ma dici che per sta sera stai meglio. È sabato»
«Mi faccio tutta di medicine dai»
Sta scrivendo..
«ti amo»
Bloccai il telefono e mi andai a fare una doccia, perché mi sarei sentita meglio se mi fossi attivata.
Lavai anche i capelli e decisi anche di fare il trattamento alla camomilla.
Appena uscì dalla doccia gli asciugai e mi andai a vestire.
Misi dei jeans strappati scuri e una felpa unità nera larga, doveva essere di sicuro di Lorenzo.
Indossai le all star bianche e mi truccai.
Scesi le scale e guardai l'orario.
Era l'una, infatti vidi arrivare Enzo e Alice.
"Alla buon'ora" dissi.
"NOO" Enzo.
"Cosa gridi?" dissi.
Fece un faccia di disapprovazione e mi sbatté il telefono in faccia. Potei notare benissimo una schermata con dei punteggi.
"Enzo, mi ha fatto spaventare" Alice.
"Vabe ma rimani a pranzo?" Dissi.
"Wi" disse.
"Eh Lorenzo dov'è?" Alice.
"A casa. Ma ci vediamo a pomeriggio viene qua" dissi.
Ci sedemmo tutti e 8 a tavola, sembrava Natale.
Mangiammo normalmente, io ero seduta al posto mio come sempre, e accanto avevo Alice.
Mia zia e mia madre parlavano con Enzo e Alice, mentre io mio padre e mio zio eravamo sul divano a parlare secondo voi si chi? Lorenzo.
Mio padre parlava soddisfatto della bella impressione che gli aveva fatto Lorenzo.
"Bhe devi essere fortunato dai. Un ragazzo bravo, e sincero anche" zio.
Sorrisi e mi arrivò subito un messaggio da Lorenzo.
«Ho messaggiato con Alberico»
«Ah bhe che dice?«
«Dice che lui e la sua ragazza sono a Roma per tutta la settimana perché lui ha un raduno»
«Daje e se sta sera usciamo con loro? Diglielo e avvisa Matteo ed Elena, perché tanto Enzo sta qua quindi»
«Vabene dai»
«Amore»
«Dimmi»
«Vieni qua ti prego»
«Arrivo subito. E non scherzo eh»
«VIENI»
«Mi sto mettendo il casco e arrivò»
Bloccai il telefono.
"Sta venendo Lorenzo tanto che parlate ancora di lui ahah"
"Ah bene così vedi il mio futuro genero" Papà.
In meno di 5 minuti senti suonare.
Andò ad aprire mia madre e sentì subito la voce di Lorenzo e due baci sulla guancia.
"E tu che ci fai qua?" Alice.
Mi girai e gli vidi tutti e 3 che si guardavano come se non si vedessero da tipo troppo.
Mi alzai e gli saltai sopra.
"È venuto per me" dissi.
"Ma te ti senti meglio che ti sei vestita così?" Lorenzo.
Annuì.
"Vieni qua ti presento i miei zii" dissi.
Presi Lorenzo per mano e lo portai in cucina dove mia madre e mia zia lavavano i piatti.
"Zia, lui è Lorenzo il mio ragazzo"
Mia zia lo guardò bene, Lorenzo era serio e non muoveva muscolo.
"Piacere, sono la mamma di Alice"
"Piacere mio signora"
Si strinsero la mano.
Poi lo trascinai in salotto dove c'erano seduti anche Enzo e Alice.
"Zio, lui è Lorenzo"
Mio padre si alzò per salutarlo tutto contento e anche mio zio.
"Ma voi quindi Enzo e Lorenzo vi conoscevate già?" Zio.
"Sisi, io, Lorenzo e Angelica andiamo in classe insieme" Enzo.
"Ma comunque io ed Enzo ci conosciamo da piccoli" Lorenzo.
"E c'è un altro che è venuto a casa l'altro giorno, come si chiama" papà.
"Zio vuoi dire Matteo?" Alice.
"Ecco si, lui chi è?"
"Lui è nostro amico sempre. Viene anche lui in classe con me papà ahaha" dissi.
"Anche con lui vi conoscevate da prima?" Zio.
"Io e Matteo siamo amici da quando siamo nati davvero. Enzo l'ho presentato io a Matteo." Lorenzo.
"E c'era anche una ragazza" papà.
"Elena sicuramente deve essere" lorenzo.
"E chi è?" Zio.
"La ragazza di Matteo papà" Alice.
Continuammo a parlare fin quando non si fece sera, mi andai a lavare i denti e a sistemarmi l'ultima volta. Avevamo appuntamento alle 9 in piazza di Spagna con Alberico.
Salutammo i miei e uscimmo.
Saltai sulla moto di Lorenzo e Alice su quella di Enzo.
Arrivammo li alle 9:10, ops.
Intravedemmo Matteo ed Elena che parlavano già con Alberico e serena la sua ragazza.
"ECCOLI, I RITARDATARI" Matteo.
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Ciao cori, nuovo capitolo nuova vita. Spero vi piaccia. Baci💝

Good time -Lorenzo Paggi (#Wattys2017)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora