Emily è partita per una vacanza all'isola d'Elba , questa vacanza sarà veramente speciale incontrerà Cameron ed Erick insieme affronteranno tantissime avventure belle e pericolose ma c'è un enorme segreto dietro ai due ragazzi che metterà in pericol...
Voglio stare sola con papà così mi metto a guardare le stelle singhiozzando e facendo finta di aver papà davanti e mi metto a parlargli sento dei passi dietro di me rimango ferma e in silenzio nella speranza che non mi veda ma si siede affianco a me mi giro per vedere chi è . e lo vedo un sorriso debole mi compare il volto <<che ci fai qui >>dico singhiozzando odio quando qualcuno mi vede piangere mi fa sembrare debole <<sai ho sentito un tonfo è una cosa nera è caduta goffamente dalla terrazza così ho capito che eri tu >>ironizza ridendo per confortami sorrido leggermente , ma poi il sorriso svanisce <<da quando sei qui >>gli chiede fredda , lui si incupisce <<da quando hai Iniziato a piangere >>sgrano gli occhi <<tranquilla non lo dirò a nessuno e non ti giudicherò >> rimango in silenzio e mi giro a guardare la foto . La fisso senza dir nulla <<sai tu ti sei confidata con me è ora tocca a me >>si incupisce di scatto <<non sei costretto> dico senza distogliere lo sguardo dalla foto <<ero piccolo andai in salone e trovai mia mamma a terra in una pozza di Sangue ..>>Si ferma e una lacrima solitaria gli riga il viso <<era stata uccisa con un colpo d'arma da fuoco alla testa >> lo interrompo e lo abbraccio senza esitare , e singhiozzando rimango abbracciata a lui con le sue carezze che mi cullano fino a quando non mi addormento
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Mi sveglio con il sole che sorge e sabbia dappertutto ,solo dopo mi accorgo che sono rimasta a dormire sulla spiaggia , provo ad alzarmi ma qualcosa me lo impedisce, mi giro e noto Cameron che dorme abbracciato a me e così carino <<ehy >> dice con la voce impastata dal sonno mentre si stiracchia <<hey>> rispondo ci alziamo per ritornare a casa . io sono abbastanza in imbarazzo e anche lui mi , accompagna fino alla porta della mia camera , solo lì mi accorgo che ho addosso la sua giacca <<tieni questa è tua >> ridacchio porgendogli la giacca lui la afferra ridendo <<più tardi passo da te a fami una doccia >> lo avverto ridendo lui si sporge dalla cornicione della porta lasciandomi un bacio delicato sulla guancia , sorrido a questo gesto tanto dolce. chiudo la porta alla mie spalle guardo il cell e noto le 5 chiamate di Mattia <<cazzo>> impreco lanciando il cell sul letto , mi preparo il cambio opto per una magia della Nike corta che lascia scoperto l'ombelico e dei pantaloni neri strappati con sotto delle calze a rete e come scarpe scelgo le Vans nere
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