Aprendo un occhio mi voltai verso l'orologio tecnologico, osservando che fossero solo le 6:00 mi alzai recandomi in cucina e preparandomi la colazione, e appena ebbi finito anche di lavarmi mi diressi al mio solito allenamento quotidiano con i kata, dedicandomi, come sempre anche alle flessioni e agli addominali. E mentre sollevavo il bilanciere di duecento chili nell'altra sala adiacente al dojo, disteso di schiena sulla panca avvertì una presenza avvicinarsi a me, e in un attimo mi spuntò davanti la faccia allegra e pimpante di Luffy. Capisco che non volesse stare solo, ma così era un po' troppo... per me.
-Ciao Zoro!- salutò felice; io sbuffai appoggiando il bilanciere alle sbarre che lo sorreggevano, mettendomi seduto e voltandomi a guardarlo dietro di me.
-Hai deciso di venirmi a trovare ogni giorno, eh?- chiesi con l'affanno, prendendo un asciugamano e avvolgendolo attorno al collo e lui se la rise, annuendo con convinzione.
-Ma puoi continuare ad allenarti.- mi disse tranquillo.
-No, tanto avevo finito.- farfugliai, alzandomi e facendomi seguire in cucina -Vuoi qualcosa?- chiesi aprendo il frigo e prendendo da esso una birra in lattina.
-Oh, sì. Grazie.- esultò con una faccia affamata ed io risi, iniziando a preparargli oltre alla pasta anche un po' di carne visto quanto l'amasse, e visto che fossero di già le 12:30 preparai il pranzo anche per me e mia sorella.
Osservai cuocere la carne nella padella con l'olio che friggeva mentre sentivo Luffy fremere dall'attesa, battendo le mani contro il tavolo e procurando baccano.
-Stai calmo, tra poco è pronto.- sbuffai per frenare quell'entusiasmo e lui chinò il capo da un lato facendo un finto broncio mentre presi i piatti, preparando la tavola per tre.
-Perché per tre?- domandò, un po' confuso.
-Tra poco tornerà mia sorella da scuola.- spiegai e nemmeno a farlo apposta sentì la porta d'ingresso aprirsi e richiudersi, ascoltando mia sorella arrivare levitando.
-E lui chi è?- chiese, sorpresa dalla visita.
-Ciao, piacere sono Monkey D. Luffy. Un nuovo amico di tuo fratello.- rise ed io rimasi impassibile, portando la pentola sul tavolo per tirare su la pasta per metterla dentro i piatti, guardandolo rifocillarsi senza aspettarci.
-Nessuno ti ha insegnato l'educazione?- protestò lei indignata, prendendo il suo piatto e sedendosi al suo fianco, il suo solito posto, mentre uno dei fantasmini si avvicinò al nuovo ospite con un sorriso e la lingua di fuori, muovendo le lunghe braccia in una strana danza.
-Forte!- esclamò lui smettendo di rifocillarsi, osservando lo spiritello ed io lo scrutai, sedendomi dopo aver tolto dai fornelli la padella con la carne e iniziando a mangiare, ignorando le occhiate maliziose di mia sorella, senza significato.
-Ti consiglio di non toccarlo o ti renderà malinconico.- spiegò Perona richiamando a sé il suo fantasma.
-Capisco.- farfugliò Luffy, tornando a bocca piena e facendola adirare per questo comportamento maleducato.
Continuai a tenerlo d'occhio sereno, guardandolo abbuffarsi, guardandolo ridere finché non finimmo anche il secondo e fui costretto ad alzarmi per mettere a posto e per lavare le stoviglie con l'aiuto imprevisto di Perona prima che tornasse in camera sua.
-Cucini davvero bene.- esclamò con un sorriso a trentadue denti per poi continuare, borbottando -Però Sanji cucina meglio.- e si mise a ridere.
-Ah, sì?- commentai piano, cercando di non pensare a quel cuoco da strapazzo che non sopportavo. -Va bene, lasciamo perdere.- sbottai non avendo voglia di adirarmi per questo, portandomi una mano sui capelli e restando un attimo disorientato nel vederlo saltellarmi intorno entusiasta.
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In love by chance
FanfictionMonkey D. Luffy è un ragazzo di diciannove anni, ma con la testa, troppo, tra le nuvole ed un cuore grande e ricolmo di innocenza. Purtroppo si porta alle spalle un grande segreto e dentro un profondo dolore che continua a tormentarlo senza sosta. ...