Christian e papà continuavano a parlare. - Chris non posso farla sposare con tuo figlio. Tu stesso sai che non si può. Sai come funziona. Abbiamo fatto quella cosa apposta per non farli stare insieme. Ora smettila di dire scemenze. Troveremo un altro modo!- mio padre prese il bicchiere di vino rosso e cominciò a bere. -George non sono d'accordo. Se si uniscono succederà qualcosa si. Ma non ci hanno mai detto cosa. Solo che non si sapeva se era una cosa bella o brutta.-
- Tesoro andate fuori. Qui dobbiamo risolvere- mia madre e Annabella incitarono me e Jordan a uscire fuori. Non volevano che sentissimo le cose che si dovevano dire. Mi alzai - scusate ma devo andare- dissi a tutti e salutai anche Alisa che purtroppo non poteva venire con noi perché aveva una conversazione con sua madre. Jordan mi seguì a ruota. Chissà cosa intendevano papà e Chris. Cosa sarebbe successo? Cosa avevano fatto apposta? Perché non ci dicevano niente? Ormai eravamo grandi. Responsabili. Dovevo sapere. Andai in giardino e Jordan mi affiancò. Stavamo passeggiando tra le mie adorate rose. - Sono belle sai? Ma nere lo sono ancora di più!- - a me piacciono così!- ribattei. e - il rosso mi ricorda il sangue.- parlava e mi guardava. Passò lo sguardo sul mio collo. Si ho paura. - non avere paura. Non mordo.- cominciò a ridere. - Sta zitto.- - mai Mademoiselle.- cooooosa? Questo sta forato. Si fermò ad accarezzare una rosa. Proprio quella. Un brivido mi salì su per la schiena -non toccarla- dissi spingendolo. -Sta attenta a come mi parli- disse. I suoi occhi divennero strani. Mettevano paura. -non.toccare. le.mie.rose- Poggio la sua fredda mano sulla mia guancia e si avvicinò a me. - perché mai Mademoiselle?- era troppo vicino. Poggiai una mano sul suo petto per allontanarlo ma ero così calda che lo bruciai e la camicia prese fuoco. Subito la Ghiacciò urlando. -brutta stronza- mi spinse per terra ma mi rialzai. Si avvicinò alle rose... A quella rosa. -NO- la staccò con ferocia. Caddi per terra dopo aver urlato con tutta me stessa. Mi ero anche ferita il gomito cadendo e gocciolava sangue. - VICTORIA- l'ultima cosa che sentì prima di perdere i sensi fu la voce di mio padre.POV'S Jordan
Tu guarda questa insolente. Presi una delle rose e la staccai. Urlò e si sentì male. Cadde a terra per poi perdere i sensi. -VICTORIA-. Cazzo suo padre. Mi girai Di scatto. Non sapevo che lei fosse come me. Non sapevo che le succedeva quello che succedeva a me quando si staccava una rosa.
Oggi è successa una cosa. Mi stavo allenando e tra le rose ne ho vista una bianca. Allarmato corsi da mia madre e mio padre. Corsero fuori e senza pensarci due volte mio padre la staccò e io mi sentì male. Cercai spiegazioni. Ma non mi dissero niente. Chissà se anche a lei.
Cazzo non mi deve interessare! Lei mi ha bruciato! Mi ha spinto! Non avrebbe dovuto.
Era così bella con quell'abito. Il suo sorriso... Cazzo Jordan suo padre sta per ucciderti e tu pensi a questo?
- Cosa hai fatto a mia figlia?- - i-io niente! Mi ha fatto incazzare e ho staccato la rosa.- prese la figlia in braccio. E poi guardò il punto in cui c'era la rosa. - li non doveva esserci una rosa! L'avevamo tolta.- arrabbiato portò Victoria dentro. Mio padre si avvicinò a me e mi tirò uno schiaffo. Aia. - che hai fatto alla camicia? Perché hai staccato la rosa? Eh?- mio padre era furioso. Sicuramente avevo rovinato qualcosa. - mi ha bruciato quando ha poggiato la mano sul mio petto per spostarmi dalle rose. Non voleva che io le toccassi. E io per vendicarmi ho staccato la rosa.- mia madre si avvicinò a me e mi tirò un altro schiaffo. Oh ma vaff..... - altri? Volete schiaffeggiarmi anche voi?- chiesi a tutti gli altri che erano usciti fuori. - Si io. - il padre di Victoria tornò e mi prese per il collo, mi alzò in aria - come hai osato? Come ti sei permesso? Nessuno può staccare quelle rose! QUALCUNO STACCA LE TUE? NO! NON AZZARDARTI MAI PIÙ.- non ce la facevo più era troppo forte. Mio padre si avvicinò e spinse George che andò a sbattere sul muro di casa. Mia madre e La madre di Victoria cercavano di calmarli. - PAPÀ- Victoria corse fuori. E andò dal padre che si alzò ma lui si diresse da mio padre lo prese come se fosse una leggera palla e lo scaraventò sull'enorme cancello in ferro. - Papà smettila!- Victoria era l'unica che non parlava e basta. Agiva. Corse da lui e si parò davanti.POV'S Victoria.
Mi ripresi in poco tempo. Mi alzai e sentì Delle urla fuori. Mi affacciai e vidi mio padre tenere per il collo Jordan. Corsi sotto e quando arrivai stava per terra. Era stato spinto da Chris. - papà- cercai di fermarlo. Ma mi ignorò. Andò da Chris, lo prese e li fece sbattere contro il cancello. Corsi da lui - papà smettila- se continuavano sarebbe finita male. E soprattutto se succedeva qualcosa alle mie rose... Sarebbe stata la fine. Mio padre mi guardò e mi abbracciò. Mia madre corse da me e papà e Jordan da suo padre insieme alla madre.
- ANDATEVENE DA CASA MIA!- Papà urlò. Tutti i vampiri si misero davanti a loro e i lupi davanti a noi.
- George tua figlia poteva benissimo non bruciare mio figlio! Lui non avrebbe reagito così!- andai davanti a tutti i lupi. -Jordan!- chiamai quel cretino. Venne fuori dal cerchio Creato dai vampiri. - che c'è lupa- - Un giorno staccherò una rosa dal tuo giardino! E tratta bene quella che hai staccato! Come se dovessi vivere solo per lei.- quella rosa l'avevo fatta crescere io. Quella rosa era veramente parte di me. - ma certo Mademoiselle. La farò mettere nel mio giardino. In mezzo alle altre mille nere.- -ora andatev- non riuscì a terminare la frase che venni presa dal braccio e
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Scontro Tra Famiglie.
VampirgeschichtenVictoria. 19 anni. Capelli Corti marroni. Occhi marroni. Corpo magro. Principessa lupo. Fatta immortale da delle streghe. Figlia dei Donovan. Jordan. 25 anni. Capelli castani. Occhi chiari. Principe vampiro. Figlio dei Jefferson. Due specie diverse...