Capitolo 12

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-Non abbiamo più niente da dirci-dico dopo averlo portato lontano dall'università. Ho già dato troppo spettacolo

-Invece si, non può finire così-

-Ma Ben, Sharon sta soffrendo per colpa nostra e io non voglio-

-Ho bisogno di te, sei l'unica in grado di capirmi-

-Tu ce l'hai fai anche da solo, non ti servo io...siamo stati due anni senza parlarci-

-Forse hai un po' ragione ma ti prego non bloccare-

-Ieri sera ho reagito di impulso e alla fine ti ho sbloccato ma non scrivermi, per favore-

-Neanche se ho bisogno di un consiglio?-

-Se proprio non riesci a trovare una soluzione si-

-Grazie, ora vado altrimenti tuo fratello mi uccide-

-Ciao-, mi dà un bacio sulla guancia e poi se ne va

-Simone, possiamo andare-dico girandomi verso il mio amico che per tutto il tempo è rimasto in disparte -E scusami-

-Niente...ma posso farti una domanda un po' discreta-

-Prima andiamo a mangiare e poi me la fai-

-Okay-, e cosi andiamo alla solita tavola calda vicino l'università, prendiamo da mangiare al self service e poi andiamo a sederci

-Che domanda dovevi farmi?-dico versandomi l'acqua nel bicchiere

-Ecco...ma ancora sei innamorata di lui?-

-Ma no, che cosa vai a pensare...siamo solo amici-

-Beh mi era sembrato, ma comunque non c'è niente di strano se ti piace ancora il tuo ex-

-Ehi anche voi qua, posso unirmi?-ci domanda Carmen, una nostra amica

-Certo- rispondo facendole spazio

-Ma ho interrotto qualcosa?-chiese sedendosi -Perché posso sempre andarmene-

-No, figurati-rispondo, anzi sono contenta che sia venuta in questo momento mi ha salvato

-Allora come state? È da tanto che non ci si vede, dobbiamo organizzare al più presto una serata tutti insieme-

-Si dai-

-Sabato prossimo è il compleanno di Roberto, approfittiamone per uscire tutti insieme-

-Per me va bene, e penso anche per Camilla-

-Io non ci sono, devo andare dai miei...ma festeggiate pure senza di me, ce ne saranno altre di occasioni-dice Simone

-Sei sicuro? Non ti offendi?-

-No, tranquilli-

-Bene, allora ci sentiamo in settimana e organizziamo meglio-, mi dice

-Certo-

-Beh sono contenta di avervi incontrato, scappo che ho una lezione tra dieci minuti-, va a posare il suo vassoio e poi va via

-Andiamo via anche noi?-, domando, lui annuisce e andiamo a posare il vassoio, salutiamo e usciamo

-Grazie per il pranzo-, dico mentre stiamo andando verso la macchina

-A te per aver accettato-

-Ci vediamo domani-

-Si, a domani-, e poi ci separiamo, vado a prendere la macchina e in quell'instante vedo uscire il professore Romero, gli vado incontro

-Professore scusi, si lo so che non vuole parlarmi ma volevo dirle solo che mi sono segnata all'esame ma ho cambiato prof-dico

-Si, ho visto...credo che è stata la scelta più giusta, devo andare-, sta andando via ma io lo richiamo indietro -Ci vediamo al bar stasera, ho il turno oggi-, gli urlo

-Non lo so, ho delle cose da sbrigare-

-Beh io l'aspetto comunque-, sorridendo e lui mi guarda senza pero aggiungere niente e mi fa un cenno con la mano e se ne va mentre io vado alla macchina in seguito a casa.

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Durante il mio turno, guardo spesso verso l'entrata sperando nel suo ingresso. Spero davvero che venga. Mi sono comportata male con lui e, vorrei rimediare.

-A chi stai aspettando?-mi domanda Ester

-Io nessuno, perché?-

-Guardi spesso la porta-

-No guardavo solo la gente che entrava-

-Okay...ti va di andare a prendere le cialde in magazzino che stanno per finire? Senno vado io-

-No tranquilla vado io-, e cosi lascio il mio posto e vado in magazzino.

Quando faccio ritorno dal magazzino, noto che è entrato il professore

-Ehi sapevo che sarebbe venuto-dico posando le cialde sotto il bancone

-Solo perché avevo voglia di qualcosa, e questo è il più vicino a casa mia-

-Capito, il solito?-

-No, oggi voglio qualcosa di nuovo-

-Beh abbiamo varie cose: un aperol, gin tonic, limoncello,negroni, cedrata...-

-Lei cosa preferisce?-

-Beh io non bevo molto ma se proprio devo darle un consiglio andrei su aperol-

-Bene, prendo quello allora-, sorrido e comincio a prepararglielo

-Ecco a lei- mettendoglielo davanti ma nel mentre gli sussurro qualcosa all'orecchio -Devo parlarle, mi aspetta a fine turno?-, e poi mi allontano

-Allora?-chiesi

-Non so, ci penso...grazie, molto buono-, lo prende e va a sedersi al tavolo, lo guardo andare via e poi servo gli altri clienti.

A fine turno, -Chiudi tu?-mi domanda Ester

-Si tranquilla vai...buonanotte-

-Buonanotte-, e cosi prende la sua borsa ed esce, mentre io rimango a sistemare le ultime cose

-Eccomi, sono rimasto...di che cosa volevi parlarmi con tutta urgenza?-, lascio quello che sto facendo e gli vado vicino

-Lo so che in questi giorni sono stata abbastanza cattiva, ti ho dato buca varie volte...ma sono pentita-dico girandogli intorno per finire davanti lui

-Che cosa vuoi dire con questo?-

-Forse non sono stata abbastanza chiara...mi spiego meglio-, e così lo bacio

-No aspetta, che cosa stai facendo?-

-Voglio stare con te-

-E con il tuo amico di stamattina?-

-Chi Ben? È tutto risolto siamo solo buoni amici-

-Non so-

-Vabbe se non vuoi...-, ricomincio a sistemare quando mi prende il braccio, mi giro verso di lui

-Lo voglio. Anche se sei una mia alunna e non faccio altro che pensarti. Sei diventata un motivo per cui mi alzo la mattina -, sorrido e poi mi bacia.

-Come facciamo all'università?-, domando davanti casa mia

-Facciamo finta di niente-

-Tranquillo, sono esperta in questo campo-. Mi ritrovo a pensare a quando avevo diciassette anni, e ho iniziato a frequentare Ben di nascosto da mio fratello.

-Mi devo preoccupare?-

-No, fidati di me-, e lo bacio -Ci vediamo domani-

-Si-, saluto e poi entrai in casa.

Non so se ho fatto la scelta giusta, ma per il momento è l'unico modo che ho per di dimenticarmi una volta per tutte Ben. Lui si è fatto una nuova vita con una nuova fidanzata e io non posso rovinargli tutto. 

N.A
Con la fine degli esami, non ho niente da fare e cosi scrivo.
E mi vengono anche le idee migliori.
Avrà fatto la scelta giusta??🙊

Niente Sarà Più Perfetto Di Noi [SEQUEL] Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora