Capitolo 38

606 38 5
                                    

Sono passati solo due giorni da quando siamo partiti per l'Australia. E per ora per quello che ho visto me ne sono innamorata.

La cultura è completamente diversa dalla nostra, anche la loro mentalità.

Sono più aperti, cordiali.

E poi il cibo, lo adoro. Credo che tornerò in Italia con qualche chilo in più.


-Amore, sei pronto?-, bussando alla porta del bagno dove Ben si è chiuso da circa dieci minuti

-Si, ho fatto-, esce con solo un asciugamano stretto alla vita. Mi mordo il labbro

-Era ora-, lo sorpasso e mi chiudo dentro per lavarmi.

Dopo ritorno in camera per vestirmi e trovo Ben che si sta guardando allo specchio -Dovrei rifarmi la barba secondo te?-mi chiede

-Quale barba? Cioè quei pochi peli intendi dire?-, prendendolo in giro mentre cerco un vestito da mettermi questa sera

-Ah la metti così, ti faccio vedere-mi dice, viene verso di me e comincia a farmi il solletico. Caccio un urlo e cerco di svincolarmi dalla sua presa

-Dai Ben, basta ti prego-dico quasi con le lacrime agli occhi e, finalmente la smette

-Ti odio-dico

-Tanto so che non è vero-, tenta di baciarmi ma io mi sposto e vado a finirmi di prepararmi. Credo che ci sia rimasto male perché quando mi giro verso di lui ha una faccia da cagnolino triste, gli vado incontro

-Ti amo-dico e lo bacio.

Dopo quasi mezz'ora finalmente usciamo e andiamo a cena, in un ristorante che ha prenotato lui

-Buonasera, avete prenotato?-chiede il cameriere

-Si, a nome Mascolo-

-Tavolo 34...lì infondo-ci indica e cosi andiamo là e poco dopo ci vengono a portare i menu

-Intanto da bere cosa vi porto?-

-Un acqua...e una birra, va bene per te, amore?-mi chiede, annuisco. Adoro quando mi chiamo "amore".

-Okay-, poi va via e ritorna poco dopo con le bevande

-Vi consiglio inoltre di affidarvi al menu della casa-ci dice il cameriere

-Okay, ci fidiamo di voi allora-, poi se ne va e mano a mano ci portano i piatti.

La cena passa in tranquillità, tra risate e scherzi.

Alle dieci mezza passate paga e poi usciamo dal ristorante

-Non voglio andare subito a casa-dico

-Neanch'io-, e cosi andiamo verso il centro della città camminando mano nella mano

-Ti piace l'Australia o non era come te l'aspettavi?-mi chiede

-No, l'adoro, grazie per questo viaggio-

-Grazie per essere venuta-, ci fermiamo in un parco, ci sediamo su una panchina e guardiamo il cielo abbracciati.

***

Rientriamo in stanza che è appena scoccata la mezzanotte

-Amore, è mezzanotte-dico

-Lo so, ma io non sono stanco-

-È il tuo compleanno-, gli faccio notare

-Ehm vero-

-Ho un regalino per te-, poi vado a prenderlo da dentro la mia borsa

-Sai che non dovevi, ho già tutto quello che desidero-dice quando glielo consegno

-Aprilo-, lo esorto e lui lo apre

-Un portachiavi?!-

-Giralo-, sorridendo e lui legge quello che gli ho scritto, poi mi guarda

-Vieni qua...-, mi allunga la mano e io vado da lui -...È il regalo più bello che potessi farmi-, mi bacia, mi solleva da terra e io circondo la sua vita con le mie gambe, andiamo verso il letto, cadendo su di esso. Ci dividiamo solo per togliere la maglietta, poi riprendiamo a baciarci e poi facciamo l'amore.

-Come iniziare il giorno del mio compleanno alla grande-mi dice mentre stiamo sdraiati sul letto e lui mi accarezza i capelli, in quel momento squilla il telefono allungo la mano e leggo chi è

-È mio fratello-dico

-E chi poteva essere, se non rompe i coglione almeno una volta non è contento-

-Ma dai, magari vuole farti gli auguri-, rispondo

*Si, Fede dimmi*gli dice, non riesco a sentire bene l'intera chiamata

-Ero come dicevo io?-, le domando quando chiude

-Si, per gli auguri...ha detto che voleva farmeli a mezzanotte precisi ma aveva capito che non era il caso perché tanto non lo avrei neanche sentito il telefono-

-Non ha tutti i torti...a proposito loro dove sono andati?-

-A Barcellona, sai che tuo fratello è innamorato perso di quella città-

-Già...che cosa vuoi fare il giorno del tuo compleanno?-

-Non si può rimanere tutto il giorno a letto, così come siamo adesso?-

-Certo...ma io voglio fare qualcosa-

-Okay...allora ci vestiamo e ti porto a vedere un posto, di cui mi sono completamente innamorato quando sono venuto qui l'ultima volta-, ci alziamo e ci prepariamo

-Fai la doccia insieme a me?-mi chiede

-Sai che lo vorrei molto ma dopo non usciamo più di casa-

-Hai ragione-, si spoglia e poi entra in bagno. Mentre aspetto che lui si lava io prendo il mio telefono e trovo messaggi di auguri da parte di tutti i miei amici, ai quali rispondo. 

Rientra Ben dal bagno con un asciugamano legato in vita e con i capelli bagnati.Lo fa apposta sa che mi fa impazzire.

Non posso vedermi in faccia ma conoscendomi sarò tutta rossa.

In questo momento penso di essere la ragazza più invidiata della terra.

-Amore, la bava...-mi dice Ben

-Fanculo, non puoi entrare così nella stanza-

-Scusa, non ci avevo pensato...-

-Se vabbe...-,poi vado al bagno per andare a lavarmi.

-Dove mi porti?-chiedo rientrando in camera in intimo per vendicarmi

-Nel mio posto preferito dove ogni volta che vengo qua mi aiuta a riflettere-

-Grazie per condividerlo con me-

-Sei la mia ragazza o no? E le cose belle vanno condivise-, cosi mi vesto e poi usciamo.

Il posto in cui mi porta è davvero stupendo. Il nome non me lo ricordo perché è impronunciabile ma è immerso nel verde, nella natura.

-È stupendo...capisco perché è il tuo posto preferito-dico, poi gli chiedo di farmi una foto e dopo aver discusso per lui quasi cinque minuti ho il suo consenso a pubblicarla su Instagram.

-Adoro quando sei geloso-

-Ho una sorpresa per te...puoi chiudere gli occhi?-, lo guardo senza capire ma comunque decido di ascoltarlo, chiudo gli occhi. Mi fa camminare per un piccolo tratto, poi mi ferma

-Ora puoi aprirli-mi dice, ubbidisco e li apro. Quello che mi ritrovo davanti mi lascia a bocca aperta.

Sta inginocchiato davanti a me con un anello

-Vuoi sposarmi?-mi chiede

N/A
Non odiatemi🙊

Niente Sarà Più Perfetto Di Noi [SEQUEL] Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora