Capitolo 21

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Il tragitto prosegue per il meglio. Non troviamo traffico per niente. Niente incidenti di percorso, o almeno fino a quando la nostra macchina decide di fermarsi e non ripartire più

-E no proprio adesso dovevi abbandonarci-esclama riprovando a farla ripartire per ben due volte, -Niente...ci ha abbandonato-dice

-E ora? Saranno tre chilometri da Firenze-, scendiamo dalla macchina prendiamo i zaini, -Camminiamo e vediamo dove andiamo-, mi dice, annuisco e cominciamo a camminare. Mi prende per mano e nonostante la situazione non è dei migliori, sono contenta. I piccoli gesti mi sono sempre piaciuti.

Dopo dieci minuti, che camminiamo sentiamo un tuono in lontananza e poco dopo comincia a piovere

-Ci mancava solo la pioggia-, dice. Iniziamo a correre e ci ritroviamo davanti un Bed&Breakfast. Da lassù qualcuno ci ama.

-Ehi c'è qualcuno?-, iniziamo ad urlare battendo alla porta fino a quando non ci viene ad aprire qualcuno

-Grazie...ci si è fermata la macchina, può chiamarci un taxi?-chiede Ben

-Mi dispiace ma da stasera fino a domani sera c'è sciopero dei tassisti-

-E te pareva-esclamo, -E adesso cosa facciamo? Siamo bloccati qua...a sto punto restiamo a dormire qua-

-Avete una stanza?-chiede Ben

-Siete fortunati, è l'ultima e anche la più grande-, dandoci le chiavi. Arriva una donna più grande che deve essere la padrona

-Una giovane coppia...accettate una cena con la specialità della casa?-ci chiede

-Si magari, sto morendo di fame-rispondo

-Beh allora ci andiamo ad asciugare in camera e poi ci vediamo più tardi-aggiunge Ben

-Bene, un tavolo per due vi preparo-, annuiamo e poi andiamo in camera

-Addio, week end romantico a Firenze-dice Ben aprendo la porta della stanza

-Non importa il posto, basta che stiamo insieme-dico posando la borsa sul letto

-Vieni qua-, mi tira a se e mi bacia ma perdo l'equilibro e cadiamo entrambi sul letto con lui sopra di me.

-Dai siamo tutti bagnati-dico cercando di togliermelo dà me ma lui comincia a baciarmi disinteressandosene di quello che gli ho appena detto.

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-Questo è il vostro tavolo...quello più in disparte-ci dice la proprietaria mentre ci conduce al tavolo

-Grazie-, rispondo

-Il menu della casa oggi offre fettuccine ai funghi, patate al forno e tiramisu...va bene questo o volete qualcos'altro?-ci chiede, ci guardiamo

-Va bene quel menu-

-Okay-, e poi se ne va.

Ci servono quasi subito, ed è tutto squisito.

Dopo mangiato andiamo in camera e sono alquanto brilla. Prendere il vino non è stata una buona idea.

-Che caldo-dico iniziandomi a spogliare rimanendo in intimo. Mi infilo sotto le coperte e più tardi mi raggiunge anche Ben con solo i boxer, gli metto mano sulla sua erezione e lo sento gemere

-So cosa vuoi fare-mi dice, gli monto sopra -E adesso?-mi chiede. Sento le sue mani che slanciano il reggiseno, gioca con il mio seno fino a quando i capezzoli non diventano duri.

Capovolge la situazione ora io mi trovo sotto e lui sopra, mi bacia per poi scendere lungo il collo lasciando un scia di baci, prosegue fino all'ombelico e poi sempre più giù, con un mano mi fa scivolare le mutandine e mi apre poco le gambe, comincia a baciarmi lì, sento un suo dito dentro. Tiro indietro la testa gemendo,

Niente Sarà Più Perfetto Di Noi [SEQUEL] Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora