"Does he love like I do,
Touch like I do,
Baby does it feel the same to you?"BRAD'S POV.
Quando tornai a casa c'era solo Connor. Era sul divano ed aveva la faccia di uno che non voleva assolutamente parlare con nessuno. Aveva fatto il coglione, e doveva chiedermi scusa. Evidentemente ora era preso dai suoi pensieri ed io non avevo la ben che minima idea di cosa dirgli, quindi senza fare rumore salii in camera mia.
Ora era tutto più chiaro, ora avevo capito che Joanna aveva solo frainteso tutto, e con il nostro imminente arrivo in Europa potevamo chiarire e rispettare le tanto famose promesse. Dovevo solo trovare un modo per chiarire tutto quell'ingiusto casino. Non sapevo da dove cominciare, non sapevo cosa dirgli; avevo paura che credesse che fossero tutte scuse e mi lasciasse perdere. Ma se lo aveva già fatto?
Gli mandavo messaggi in continuazione ma lei si ostinava a leggere e non rispondere. Ero cambiato per lei, doveva metterselo in testa una volta per tutte.
Mi rigirai nel letto un centinaio di volte cercando di trovare le parole giuste, ma nulla.
Poi vidi i fogli con il testo della canzone che avevo scritto per lei. Quella canzone era importantissima, quella canzone parlava di noi, parlava della nostra storia e delle nostre promesse. Ci avevo messo il cuore e dovevo cantargliela. Di certo non sarebbe venuta al concerto, ma avevo deciso che mi sarei presentato sotto casa sua. Dovevo farlo assolutamente. Non potevo lasciar perdere subito.Dovevo rischiare.
Ad un tratto il telefono emise il suono di un messaggio. Era Joe.
Non mi aveva ancora dato la conferma del tour ma speravo che quel messaggio fosse quello che aspettavo.Era un'immagine. La aprii, avevo il cuore a mille e le mani tremanti.
"The Vamps are back in EUROPE!" diceva la scritta principale. Guardai le date, e tra le prima compariva l'unica che volevo realmente vedere.
Milan, Italy. 30 march 2020, Mediolanum Forum.
Perfetto, in poco più di un mese l'avrei rivista. E dio, morivo dalla voglia di rivederla di nuovo negli occhi. Ero positivo ed ero sicuro che tutto si sarebbe aggiustato una volta per tutte, lo speravo con tutto il cuore.
Dopo poco Joe mi chiamò.
"Pronto?" dissi.
"Brad, allora?" mi chiese Joe.
"Tutto perfetto, non vedo l'ora di partire!"
"E io so anche il perché" rise.
Joe era un mio grande amico, gli volevo bene e gli avevo raccontato tutto quello che mi era accaduto per filo e per segno. Mi aveva capito, ed aveva fatto del tutto per organizzare il tour. Forse il nostro ultimo tour, non andavano così tanto bene come nel 2017, i cosiddetti "tempi d'oro". Ma io amavo cantare, ed avrei cantato sempre. Perché é la mia passione.
"Non vedo l'ora, davvero" dissi.
"Un mese e mezzo passa presto, vedrai" mi rassicurò. "E... come pensi di agire con Joanna? Verrà?"
"Ti senti pronto per sentire un'idea folle?"
"Spara"
"La sera esatta del concerto, quando sarà finito tutto, vado sotto casa sua. Gli canto Our Love e gli faccio capire che lei si sbagliava sul mio conto"
"In che senso?"
"Lei pensa che il pomeriggio stesso in cui se n'è andata ho trovato un'altra. Ma lei ha frainteso Melanie per la mia nuova fiamma!"
"Oddio... che strano scherzo del destino... beh comunque buona idea. Che ne dici di cantare Our Love durante il tour?"
Ci pensai un po'. "Le fan capiranno che é per lei, ormai lo sanno tutti"
"Meglio, no? Capiranno che sei innamorato ed hai fatto una canzone apposta, proprio per lei" ridacchiò "le fan amano queste cose"
"Non faccio prima a fartela sentire?"
"Vai, metti in vivavoce"
Presi la chitarra e suonai tutto il pezzo.
All'inizio Joe non rispose, ma poi parlò. "Bradley Simpson. É la canzone più bella che abbia mai ascoltato"
"Davvero?"
"Si... parla proprio di voi... é stupenda, devi suonarla assolutamente"
"Okay, affare fatto"
"E... senti, gli altri lo sanno?"
"No, appena tornano gliela faccio sentire" conclusi.
"Bene, tra poco pubblico le date sul vostro profilo ufficiale, poi ti faccio la scaletta e te la mando"
"Perfetto, ciao Joe"
"A domani" disse infine.
Quando sentii la porta di casa chiudersi mi precipitai dalle scale per far sentire la mia canzone agli altri.
-Brad, perché te ne sei andato?- chiese Tris.
Di scatto lo abbracciai, ero così felice di aver trovato uno spiraglio in quel casino che sprizzavo gioia da tutti i pori.
-Tris, ho trovato un modo per chiarire con Jo! Lei ha semplicemente frainteso Melanie per una delle tante ragazze che ho avuto. Ed ora con il tour le andrò a parlare-
-Cosa? Un tour?- si intromise Connor.
-Me lo ha appena detto Joe! Tour europeo!- dissi.
Tutti ne sembrarono esasiati, tutti potevano rivedere le loro ragazze. Tutti tranne Connor. Mi dispiaceva così tanto.
-E poi c'é un'altra cosa... Ho scritto una canzone per Jo e Joe vuole che la canti assolutamente- presi la chitarra -ve la faccio sentire!-
Suonai e tutti ne rimasero estasiati.
-É stupenda!- disse James.
Tris sembrò incupursi. -Il giorno dopo saremo in Germania, abbiamo solo una serata per stare con loro-
-Non fa nulla- dissi io -a me basta rivederla, anche per un solo istante. Basta questo-
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He was the one // Bradley Simpson (The Vamps)
Fanfiction•SECONDO LIBRO: IN CORSO• Mi aveva chiesto di non dimenticarlo, mi aveva detto di non innamorarmi di nuovo, di tenerlo sempre con me; di aspettare, perchè sarebbe tornato. Lui mi amava. Ma mi amava davvero dopo quello che avevo visto? Cosa ero diven...