Chapter 6- Only this

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"You're stuck
with the scars."

19 febbraio 2020, notte fonda.
Lui dapprima sembrò sorpreso ed incerto, ma dopo poco si alzò dal divano e venne da me.
Aveva il viso bagnato di sudore e lacrime, ed era normale. Pensare di essere al suo posto fa male, non vedere Bradley mai più fa male, dannatamente male, fa tutto male. Ma lo avrei mai rivisto? Avrei accettato di rivederlo? In quel momento pensai che il mio cuore non avrebbe retto, ma prima o poi avrei dovuto accettare tutto ciò. E se invece avesse lasciato perdere? Erano tante le domande che mi facevo ogni giorno, mi aveva incasinato la vita e non riuscivo a trovare un'uscita.

-Posso?- disse lui tremolante.

-Certo, vieni qua- gli feci spazio. Lui si stese sul letto e rimase come immobile.

-Ti capisco- dissi -non riesco ad accettarlo neanche io-

-Io non lo accetterò mai, lo capisci?-

-Lo so... é difficile-

-É impossibile-

-Perché dici così? Dobbiamo comunque andare avanti- mi si spezzava il cuore a vederlo così.

-Tu sei andata avanti perché hai la certezza che colui che ami esiste ancora, anche se lontano, ma c'é- singhiozzò -invece Clarissa non la rivedrò mai più-

-Lo so... ma lo sai cosa mi ha fatto Bradley?-

-No... io e lui ce lo siamo chiesti moltissime volte ma non lo abbiamo mai capito... lui é convinto che si tratti della distanza-

-Beh, non é così-

-Allora spiegami-

All'inizio rimasi incerta, ma poi decisi di non rispondere.

-Beh, se è così buonanotte- disse scostante, e si girò di scatto -però rimango quì. Sai, quel divano é abbastanza scomodo- non sembrava per nulla sarcastico.

-Dai, Con. Vorrei spiegarti ma...-

-Ma?-

-Non ci riesco... non ho neanche la forza di raccontarlo... ha fatto così male. E poi tu glielo dirai, e lui troverà altre scuse per poi prendermi per il culo di nuovo-

-Ma forse c'è stato un fraintendimento, forse potete chiarire una volta per tutte. É quello che vuoi, no?-

Non risposi,ero come bloccata.

-Okay, ho capito. Notte-

-Dai, Con... io mi fido di te-

Nessuna risposta. Ma poi pensai: la cosa più giusta non era chiarire? Forse c'era stato tutto un malinteso e forse potevo rischiare. Me lo ero imposta in quei sette giorni... e perché non in quel momento? Non poteva andare peggio di così.

Presi Connor per un braccio e lo girai dalla mia parte.

-Vorrei dormire- sussurrò. Dio, che sguardo. Era come se una parte di lui fosse morta con Clarissa. Non aveva più la luce negli occhi, nulla. Era come morto, ed io dovevo fare qualcosa. Era comunque il mio idolo e il ragazzo della mia migliore amica, no?

Presi il suo braccio destro e lo avvolsi su di me, poi posai la mia testa sul suo petto. Non volevo di certo fare qualcosa con lui, ma ora Connor era il ragazzo che aveva più bisogno di aiuto in tutta la faccia della terra, e non era l'unico; avevamo bisogno entrambi di un po' di conforto.

Lui non sembrò irritato, anzi. Accennò un sorriso.

-Scusami...- gli dissi.

-Non ti preoccupare-

-Ti spiego, se vuoi-

-Spara-

-Un'ora prima di partire l'ho visto da Edmond's con una ragazza- le lacrime scesero a picco sul mio viso -erano appiccicati e lui le teneva le mani sui fianchi. In pochi secondi mi ha letteralmente spezzato il cuore in milioni di pezzi. Questo é quanto-

-Oddio... sei sicura fosse lui?-

-Cento per cento-

-Ora non posso assicurarti nulla, ma di certo chiederò spiegazioni. Poi ti farò sapere- accennò un altro sorriso.

-Grazie, davvero. Muoio dalla voglia di rivederlo... anche se sono incazzata-

-Di nulla- mi abbracciò. Ed io sentii il suo calore. Era un bravo ragazzo, Connor. Per quanto lo conoscevo era davvero un ragazzo d'oro, disposto a fare di tutto per le persone a cui vuole bene. Anche Bradley era fantastico, ma aveva un carattere davvero strano, forse per i fantasmi del suo passato, ma dovevo smetterla di fare paragoni inutili.

-Non sai quanto mi fa male questa perdita- dissi.

-Non so come farò ad andare avanti, davvero-

-Ce l'ho fatta io, ce la farai anche tu. Fidati-

-Te l'ho detto... é diverso-

-Stiamo comunque soffrendo entrambi, no?- lo guardai negli occhi.

-Sto male- mi pianse letteralmente addosso - sto male perché non la potrò più sentire al telefono, non potrò più fare quelle videochiamate in cui mi faceva ridere. Non potrò più vederla. Tutto per colpa mia-

-Non é colpa tua. Lei ti amava. Me lo aveva detto-

-Allora perché lo ha fatto?-

-Non lo so...-

-Ora come farò a fidanzarmi di nuovo? A stare con una ragazza che non sia lei... non reggo-

-Ce la farai. Confido in te. E se hai bisogno chiamami. Io ci sono-

-Grazie- disse, e mi strinse a sé.

Per un po' nessuno disse nulla. E poi mi baciò. Si, mi baciò. Non so precisamente il perché, forse aveva bisogno di affetto, di sfogarsi. Ed io cosa potevo fare? Respingerlo per farlo stare più male? No, non potevo.
Tanto io ero innamorata perdutamente di Bradley, e di sicuro con un bacio non lo avrei tradito. Ma lo aveva fatto anche lui, no? Chissà cosa aveva fatto con quella ragazza.
Le sue labbra erano morbide e calde, ma non erano assolutamente al livello di Bradley, per nulla. Non provai decisamente nulla, solo vergogna per me stessa perché avevo baciato i tre quarti dei componenti dei The Vamps. Ma in fondo Bradley quanti ragazze avrà baciato? Centinaia?

Basta paragoni.

Connor dopo un po' non si limitò a baciarmi, era così disperato che voleva di più. Fece scorrere le sue mani sulla mia pelle, ed io rabbrividii al suo tocco, era come in preda alla tentazione ed avevo quasi paura. Iniziò a toccarmi ovunque e a baciarmi il collo, era evidente che volesse fare qualcosa in più con me.

Ma io assolutamente no. Decisi di non mostrarmi arrabbiata, ma dirglielo con semplicià.

-Con... lo sai che non siamo fatti per questo, lo sai cosa provo e verso chi lo provo. Solo un bacio-

Lui si staccò di scatto da me. -Scusami. Non volevo. É che con te non si può resistere alla tentazione... sei così dolce e bella-

He was the one // Bradley Simpson (The Vamps) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora