"You should be
Held by me."20 febbraio 2020.
JOANNA'S POV.
Terrazzo, sigaretta e tanti pensieri, solo quello.
Aprii il telefono ed entrai su Instagram, tutto normale; le solite cazzate, le solite foto e le solite fan dei The Vamps che mi scrivevano cazzate.
"Rimettiti con Bradley", "Che é successo con Bradley?", "Quando torna da te Bradley?". Bradley qua e Bradley la, era inutile tentare di dimenticarlo, era praticamente ovunque. Dovevo solo aspettare, come sempre, del resto.
Solita vita, soliti pensieri e solite incertezze. A scuola era ormai ovvio che saremo state bocciate, ormai tutti a scuola mi definivano una poco di buono che era andata con dei ragazzi molto più grandi di lei mentre era in gita. Ah, ed in più anche una drogata.
Non mi interessava.Il telefono trillò.
@wearethevamps ha appena condiviso un post.
Cosa? Neanche mi ricordavo di aver attivato le notifiche, postavano così di rado che nemmeno mi ricordavo della loro pagina. Aprii il post.The Vamps are back in EUROPE!
Oh cazzo. Non mi sentivo più il cuore.Milan, Italy. 30 march 2020, Mediolanum Forum.
Oddio, tra meno di un mese. Tra meno di un mese sarebbe tornato. Non potevo crederci, non me lo aspettavo proprio.
No, non potevo dargliela vinta ed andare al concerto, non potevo assolutamente. Ma lui sarebbe venuto da me, ne ero più che sicura, ancora non potevo credere ai miei occhi.Ma cosa voleva fare? Cosa aveva in mente?
Avevo voglia di scrivergli e dirgli che non ce la facevo più ad aspettare, che lo volevo qui accanto a me, una volta per tutte. Doveva ancora spiegarmi la storia con quella ragazza, e da li avrei preso la mia decisione. Mi ero promessa di non caderci di nuovo, di non fare lo stesso errore; ma come potevo non caderci di nuovo? Non potevo rimanere impassibile davanti a tutto quello. Sarebbe venuto, ne ero sicura anche se non sapevo ne come ne quando, ero quasi sicura sarebbe venuto da me, almeno per parlare. E non potevo continuare ad annegare nella negatività, dovevo reagire ed affrontare la vita, ed in fondo lo sapevo che sarebbe arrivato il momento della resa dei conti.
Ancora un altro mese e lo avrei rivisto.
Dovevo parlare con mamma, spiegargli tutto e trovare un modo per stare insieme, stavolta. Non ce la facevo più.Un altro messaggio. Era Bradley.
Tra poco più di un mese ci rivedremo, chiarirò tutto, te lo prometto. Ti amo.Avevo voglia di rispondergli e di dirgli tutto quello che pensavo, di far uscire l'uragano che avevo dentro e liberarmi una volta per tutte; ma ero dannatamente orgogliosa, e non volevo ancora dargliela vinta, sarei sembrata una troppo facile. Dovevo farlo aspettare, doveva dimostrarmi quanto mi amava in tutti i sensi ed in tutti i modi. Cercavo solamente di fargli capire quanto tempo ci voleva per conquistare davvero una ragazza e non era giusto il modo in cui lo faceva con quelle che frequentava prima di avermi conosciuto.
Pensai che avrei dovuto dargli un segno, non volevo farlo soffrire così tanto, ma comunque decisi di non rispondere.Ti amo! scrisse di nuovo.
Poi altri messaggi, stavolta dal gruppo che avevamo io, Jenny, Anna e... Clarissa. Quanto mi mancava... quanto sarebbe stata felice del ritorno del suo ragazzo? Piano piano ci saremmo incontrati di nuovo, tutti quanti, come in quei sette giorni; almeno ci speravo.
Eravamo tutti destinati ad appartenerci, in fondo. Perché si ritorna sempre dove si é stati bene, anche se la distanza non lo permette.
"Qualcuna di voi mi chiami subito, per favore!" scrisse Jenny, ed io la chiamai subito.
"Jenny!" gridai.
"Jo!" rispose lei.
"Hai visto?"
"Si, sono troppo felice"
"Beata te, davvero. Io non so cosa ha in mente Bradley..."
"Verrà, ne sono sicura"
"Si... però non so cosa ha in mente... cioè é ovvio che al concerto non posso andarci per tantissimi motivi. Quindi deve essere lui a venire da me"
"James mi viene a prendere appena dopo il concerto... Ma perché non puoi andarci?"
"Primo, mia madre non mi ci manderebbe mai. Secondo, sarei assalita dalle fan... Perché se non ti ricordi ormai tutte sanno chi siamo. E terzo, non voglio dargliela vinta, deve essere lui a venire da me, anche se ho una paura tremenda che non venga"
"Non so che dirti... ci conviene aspettare e vedere"
"E poi? Come faremo? Ho letto tutto ed il giorno dopo hanno un altro concerto"
"Quindi solo mezza giornata..." la sua voce sembrò farsi triste.
"Vabeh, pensiamo al presente" la rassicurai "al futuro ci penseremo più in la"
"Sì, hai ragione..."
"Cosa ci é capitato, eh Jen?"
"Mio dio che casino, a volte ripenso a come sarebbe la mia vita se non lo avessi mai conosciuto"
"Uno schifo, proprio come la mia"
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He was the one // Bradley Simpson (The Vamps)
Fanfiction•SECONDO LIBRO: IN CORSO• Mi aveva chiesto di non dimenticarlo, mi aveva detto di non innamorarmi di nuovo, di tenerlo sempre con me; di aspettare, perchè sarebbe tornato. Lui mi amava. Ma mi amava davvero dopo quello che avevo visto? Cosa ero diven...