-ti ho lasciato messaggi,chiamate e non hai mai risposto perché Jessica? -sembrava fin troppo calmo.
-perché mi andava di non risponderti abbiamo chiuso Emiliano mettitelo in testa una volta per tutte che è finita ancora che iniziasse.-colpito nel profondo,imprecò tirando un pugno alla parete alle mie spalle facendomi sobbalzare.
-Jessica sono stato un emerito coglione ma ti chiedo un'ultima chance io ho sbagliato e sono qui per farmi perdonare e so che ti stai imponendo di non perdonarmi ma lo so che tu più di tutti vorresti ricominciare.-quanto aveva ragione,pensai mentre cercavo di sostenere il suo sguardo.
-mi spiace ma sono impegnata.-riuscì a dire guardandolo negli occhi che di colpo sgranò.
-è uno scherzo.-disse ridendo nervosamente,scossi la testa e di colpo il ragazzo che fino a due minuti fa era calmo scoppiò in una risata amare.
-cazzo questo è il karma bastardo, l'unica ragazza che voglio non mi vuole perché è impegnata! Fanculo io ti amo capisci quanto cazzo ti amo !-mi urlò in faccia le parole Che mi colpirono di più furono tre 《fanculo io ti amo.》frase composta da un'imprecazione,un soggetto e un' azione,tenevo gli occhi bassi troppo debole per affrontarlo.
- e sentiamo chi è questo? Un idiota un coglione che ti ha regalato una serata al cinema e poi una passeggiata mano nella mano sotto la neve o Ti ha sbattuta per qualche ora e hai creduto che quello fosse amor..-non finì la frase dato che il rumore dello schiaffo sulla sua guancia risuonò nell'ascensore,guardai i segni delle mie dita sul suo bellissimo viso allungai la mano pentita del mio gesto ma la ritraetti immediatamente troppo offesa dalle sue parole.
- lasciami stare Emiliano.-dissi a denti stretti,girò il suo viso verso di me.
-mai.- disse mentre l'ascensore si apriva alle sue spalle uscì decisamente scossa dalla sfuriata,non mi voltai sono quando sentì l'ascensore chiudersi ebbi il coraggio di guardare indietro,ritornai in ufficio ed era l'ora di pranzo presi il cappotto e la borsa e andai nell'ufficio di Christian dovevamo andare a pranzare,bussai prima di entrare e quando aprì trovai un Christian morto dalle risate e un Giorgio intento a imitare quello che credo era Fantozzi.
-ehi amore.-dissi entrando si alzò prendendo la giacca,Giorgio ci guardava sorpreso come se non se l'aspettasse.
-voi due insieme?-chiese confuso,ci guardammo un secondo prima di rispondere annuendo con la testa.
- oddddddiooo!!-strillò battendo le mani.
- lo sapevo che c'era qualcosa tra voi due fin dal primo giorno.-affermò guardandoci di sottecchi.
-beh ora hai le risposte no?-chiesi ridendo,non appena Christian fu pronto mi prese la mano per andare.
- oddio siete tenerissimi.-esclamò Giorgio.
-grazie dai vieni a pranzo con noi.-disse Christian.
- dai George.-dissi facendogli gli occhi dolci,ci pensò su e poi accettò prese la giacca e mentre scendevano si sistemò il papillon rosa shocking,andammo in un piadineria e per poco non morimmo strozzati a furia di ridere Gio imitava il direttore e condivideva con me che assomigliava a Homer Simpson,insistette lui a pagare e dopo varie discussioni ebbe la meglio accompagnai i due a lavoro io per quel giorno avevo finito li salutai prima di dirigermi verso il centro strapieno di negozi di ogni genere dovevo iniziare a preparare i regali di Natale mancava poco giravo per i negozi e quando arrivai davanti a intissimi entrai mentre guardavo la nuova collezione la commessa venne verso di me.
- posso esserti utile ?-chiese gentilmente.
-in effetti sì.-mormorai imbarazzata.
-qualcosa per te o per lui?-
- per me se avete delle camicie da notte?-ero rossa dall' imbarazzo
- ma certo vieni cara non essere in imbarazzo e normale siamo tra ragazze.-la seguì e mi mostrò di tutto le presi in grigio e in nero e qualche completino intimo,la commessa era proprio simpatica e molto brava a consigliare pagai e uscì continuando il mio giro tra i negozi,presi qualche giocattolo e pigiamino a Mattia per poi rendermi conto di avere un atroce mal di piedi,fermai un taxi e dopo qualche decina arrivai a casa mi sfilai le scarpe in ascensore quando arrivai a casa Chris non era ancora rientrato sarebbe tornato a casa tra un'oretta il tempo di preparare la cena preparai la salsa per i ravioli,andai a farmi una rilassante doccia per poi infilarmi il mio nuovo pigiama in seta nera come sempre i capelli erano riccisssimi e ingestibili quanto mi piaceva quando Christian se li arrotolava sulle dita un brivido pervase all'idea di Emiliano che faceva la stessa cosa scacciai subito l'idea quando sentì le chiavi girare nella serratura gli andai incontro prendendogli l'iPad e lasciandogli un bacio a stampo.
- sono stanco morto.-disse sbottonandosi la camicia gliela tolsi dalle spalle andò in camera sua per poi in bagno a farsi una calda doccia mentre io preparavo la cena apparecchiai e aspettai che uscisse dopo un quarto d'ora uscì in pigiama mentre si asciugava i capelli venne a sedersi cenammo in silenzio ogni tanto mi accarezzava la coscia era stanco glielo si leggeva in faccia non appena finimmo di mangiare iniziò a raccogliere i piatti ma glieli tolsi subito di mano mandandolo in camera,lavai velocemente le stoviglie per spegnere le luci e andare in camera mi sdraiai affianco a lui e subito mi tirò a lui accarezzandomi la schiena e ogni tanto la guancia.
- a proposito Giorgio ti adora.-disse giocando con un riccio mi spostai un pò per guardarlo meglio.
-anch'io lo adoro è tenerissimo.-
- un pò come te no?-arrossì e lui iniziò a ridere,la sua mano scese di sotto fino ad all'orlo dei pantaloni capendo le sue intenzioni.
-non ti va piccola ?-chiese accarezzando il mio fondoschiena aveva notato la mia smorfia.
-è che ho un bruciore lì.-risposi sinceramente avevo un male assurdo.
-tranquilla piccola dai vieni qui.-mi accoccolai a lui lasciandomi coccolare mi sentivo protetta tra quelle braccia muscolose e piene di tatuaggi tribali che adoravo toccare e a lui tra l'altro piaceva continuai a disegnare con le dita i contorni fino a quando non sentì gli occhi chiudersi piano piano.

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MILION -OPPOSTI-
RomanceIl seguito di MILION-paralleli- ecco a voi il nuovo e tanto atteso MILION-opposti- con una Jessica Sangiovese e un Emiliano Giambelli più agguerriti che mai.