- esco.-disse mentre si rivestiva davanti a me guardai mortificata la sua schiena piena di graffi,mi alzai andandogli incontro lo abbracciai da dietro baciando ogni graffio lo sentì ridere mi prese la mano facendomi andare di fronte a lui mi attirò verso di lui per baciarmi sentì la sua mano calda sulla mia schiena portò la mia mano sul suo pacco.
- Jessica non smetterei di fare l'amore con te un solo istante.-la sua voce roca era ancora più roca calata di qualche ottava e il suo profumo si sentiva a chilometri.
- ti aspetto per fare la doccia.-dissi sistemandogli i capelli spettinati,mi spostai da lui raccogliendo i vestiti per terra,mi infilai il pigiama di seta bianca e andai in cucina Christian uscì e io restai sola in casa mi versai del succo e andai sul divano a guardare la tv appena cominciarono i Simpsons, il campanello di casa suonò.
- che palle.-sbuffai alzandomi,aprì la porta e subito la provai a richiudere ma la bloccò Emiliano era li,che guaio se Christian tornava e lo vedeva sarebbe stato un disastro abnorme.
- aspetta Jessica ti prego.-non era il tono duro di chi era arrabbiato anzi ciò che mi sorprese di più erano i suoi occhi implorevoli.
- cosa c'è?-non gli avevo sbattuto la porta in faccia ma non si aspetti che lo accolga in casa come se nulla fosse mai accaduto la mia gentilezza ha un certo limite.
- io sono qui per farmi perdonare.- se prima ero confusa in quel preciso istante ero persa.
- ho sbagliato non volevo soffrire credevo che eri come le altre ma mi sbagliavo sei diversa c'hai creduto fin dalla prima volta m'hai dato il tuo cuore l'hai dato ad una persona che non se lo meritava e che al posto di proteggerti e proteggerlo vi ho esposto alla mia collera e pessimo carattere,so che starai pensando "ma sto coglione che vuole" e so anche che non vedi l'ora di sbattermi in faccia la porta ma ti prego non farlo sono solo non ho mai sentito la solitudine fino alla prima volta che ho fatto colazione da solo o non ci siamo scritti ho scoperto di essere solo e fa più male e ciò che uccide di più è la tua assenza dalla mia vita mi guardi con odio e con disprezzo e ne hai tutto il diritto ma sappi che sono pentito che mi basterebbe solo che tu torni insieme a me.-quando finì di parlare ci fu un silenzio tombale io non riuscivo a parlare e lui che era fermo davanti a me con il suo completo Armani nero ero persa non potevo avrei mancato di rispetto a me stessa e avrei spezzato il cuore a Christian e quello non me lo sarei mai perdonata.
- è finita.-dissi semplicemente chiudendo la porta,sapevo che non me l'avrebbe fatta passare che si sarebbe accesa una battaglia e alla fine ci saremmo solo fatti male,provai a concentrarmi sulla cena ma non ci riuscì,una lacrima,due lacrime e la serratura girò tirai su con il naso e continuai a cucinare,venne dietro di me sbirciando cosa stavo cucinando.
- non dirmi che la doccia l'hai già fatta?-chiese arrotolandosi un riccio attorno alle dita.
-solo due minuti tu comincia ad andare.-mi strinse la chiappa prima di andare,finì di cucinare pulì il piano cottura e lo seguì mi spogliai prima di entrare sotto la doccia mi unì sotto al getto d'acqua calda assieme a lui,che merda essere bassa rispetto a lui non posso ogni volta stare sulle punte finì al muro con il suo amico duro sulla mia coscia gli saltai in braccio.
- ti voglio.-dissi impaziente di sentirmi piena di lui,non se lo fece ripetere due volte subito entrò e iniziò a spingere lui ansimava e io con lui mentre spingeva in me cercavo di dimenticarmi di Emiliano.
-Chris fermati.-ansimai,si fermò restando dentro di me.
-Ti amo.-dissi prendendogli il viso tra le mie mani..bugia...bugiarda,non gli avevo mai visto quel sorriso in viso e mi iniziavo a fare schifo ma avevo detto che mi sarei impegnata con lui quindi non è meschino ciò che stavo facendo cercare di essere felici non è facile ma con Christian mi veniva spontaneo, si spinse in me un'ultima volta uscì lasciandomi scendere ma rimanendo attaccata di spalle sentivo un imbarazzo assurdo mi voltai verso il muro.
-piccola mia che c'è?-disse passandomi una mano sulla vita.
- sono solo stanca.-risposi spostandomi da lui,uscì dalla doccia avvolgendomi nell'accappatoio me ne andai in camera dove mi cambiai velocemente mettendomi a letto un minuto più tardi venne a sdraiarsi vicino a me

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MILION -OPPOSTI-
RomansIl seguito di MILION-paralleli- ecco a voi il nuovo e tanto atteso MILION-opposti- con una Jessica Sangiovese e un Emiliano Giambelli più agguerriti che mai.