MILION -OPPOSTI-

1.

Essere scioccata per un padre appena deceduto,un trasferimento e la rottura con quello che poteva quasi essere il mio "fidanzato" molti psicologi lo avrebbe definito come "visione negativa"della vita,io lo definisco Karma punto e basta.

-Senti Jessy non ti preoccupare per me,la nonna e Mattia stiamo bene devi partire un pò per dimenticare questa brutta storia e anche per toglierti dalla mente Emiliano.-lei parlava e io ascoltavo senza fiatare senza sentirmi minimamente coinvolta nella conversazione,stavo male punto e basta,volevo risposte alle mie domande punto e basta,volevo piangermi addosso punto e basta,volevo e volevo ma nulla ero spenta qualcosa in Jessica era andato.

-non puoi ridurti così avanti su c'è di peggio papà non c'è più fisicamente ma lui ci sarà sempre qui.-disse toccandomi il petto più precisamente dove batte il cuore,tornò a guardarmi con quegli occhi grandi e pieni di saggezza e di pazienza,io avrò perso papà ma lei? Ha perso l'uomo che ha amato da ben quasi 40anni con il quale ha trascorso gli attimi più belli dalla mia nascita a quella di Mattia ai nostri disastri,compleanni eppure la guardo e mi chiedo se io sia come lei se in fondo in fondo anche io saprò andare avanti.

-Jessica so che ti sembra difficile ma non chiuderti,Emiliano sarà confuso può darsi che abbia bisogno di tempo per dire ciò che prova per te,dai vai in camera e inizia a portare giù le valigie Christian sarà qui tra un pò.-detto questo raccolse le tazze di caffè mente io mi alzai facendo ciò che mi venne detto di fare,erano solo le otto di mattina ed ero ancora in pigiama,spettinata portai giù le mie tre valigie dopodiché corsi sotto la doccia,lasciai che l'acqua bollente scendesse sulla mia pelle mi guardai e provai schifo ero in carne ci credo che mi aveva piantata in asso chi vorrebbe una taglia che veste taglia 42.

Schifosa concezione del corpo,fanculo le magre e le anoressiche io sto bene così non ho bisogno di cambiare per nessuno,interessante Jessica stai impazzendo parli da sola mentre ti asciughi i capelli,interessante,tirai su i jeans e infilai il mio maglione preferito presi la cuffia,sciarpa,giacca mi allacciai le converse prima di scendere di sotto dove sentivo la voce di Christian che implorava pietà era sotto tortura e lascio a voi indovinare da chi era torturato.

Era il momento di dirci addio,pensai mentre guardavo Mattia giocare con Chri,sentivo le lacrime agli occhi e un groppo in gola che si faceva amaro,la
mamma di tratteneva e si vedeva aveva gli occhi pieni di lacrime e il labbro inferiore tremolante,andai verso Mattia e lo abbracciai stringendolo forte annusando il suo profumo sentì le lacrime scendere e lui singhiozzare.

-Shh non piangere torno a casa tra qualche giorno daiiii shhh.-

-Non è vero te ne andrai e io resterò da solo ti prego resta Jessy.-accarezzava i miei capelli con le sue manine così piccole,lo abbracciai forte riempendolo di baci per poi andare a stringere la mamma in un abbraccio che sapeva di separazione e tristezza.

-abbi cura di te e mi raccomando chiamate e messaggi sempre.-disse stringendomi a lei, dopo tremila raccomandazioni e consigli era l'ora.