"Speciale"

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Magnus non si sarebbe mai aspettato che tornare in quella città sarebbe stato tanto facile. Invece eccolo lì, a camminare per le fredde strade di Brooklyn con le due persone che amava di più al mondo.

Erano andati lì solo per incontrare la mamma di Alec e Izzy inizialmente, ma poi Magnus aveva deciso di fare un salto al cimitero.

Voleva solo passare a trovare la madre, ma poi non era riuscito a non fermarsi davanti alla tomba del padre, morto qualche anno prima.

Aveva odiato quell'uomo, è vero, però era pur sempre il suo patrigno.
Magnus passò davanti alla tomba dell'uomo sfiorando la lapide, non provò dolore o tristezza.

La su vita ora era bella, era perfetta. E quei due sentimenti ora gli sembravano lontani e impossibili da provare ancora.

Sorrise leggendo il nome del padre e lanciò una rosa, che aveva conservato per lui, sopra la sua tomba. "Io ti perdono... papà" sussurrò poi.

Sentì una manina inguantata afferrargli l'indice e sorrise senza farci caso. Adorava quel mostriciattolo, era capace di scaldargli il cuore come solo un'altra persona sapeva fare.
E quella persona...quella persona ora gli stringeva l'altra mano.

Si sentiva, completo, felice... perfetto. Ed era la cosa più bella del mondo, perche quella perfezione era opera solo delle persone che lo circondavano.

"Sei triste papà?" Disse il bimbo aggrappandosi ai pantaloni del padre e scuotendoli leggermente.
"No non sono triste Max. Sono felice." Disse asciugandosi la lacrima che gli era sfuggita.

Era felice perché era riuscito a perdonare suo padre e lo aveva fatto per davvero. Era felice perché aveva Max. E Alec. Era felice perché dopo aver avuto un passato orribile si era creato un futuro splendido. Lui era felice. Era felice e basta.

Magnus si piegò e prese in braccio Max per poi rialzarsi ed afferrare la mano di Alec. "Ti amo Alec." Disse poi stringendola di più e trascinandoselo più vicino.

"Voglio andare in un altro posto prima di tornare a casa." Aggiunse.
Ripresero a camminare, uscendo dal cimitero, e Magnus li condusse nel posto che aveva cambiato le loro vite per sempre. Quello che li aveva fatti incontrare.

Pagarono il biglietto d'entrata e si misero a pattinare, Magnus con i suoi movimenti sicuri e leggiadri, mentre Alec si muoveva in modo impacciato, quasi più del figlio.

Era tutto perfetto. E la mente dei due ragazzi non riuscì a fare a meno di tornare indietro, al loro primo incontro.
Rivissero il momento in cui Alec era caduto, quando Magnus l'aveva aiutato ad alzarsi.
Quando lo aveva convinto a farsi insegnare a pattinare.

Magnus si ricordò perfettamente il calore che gli si era diffuso nel cuore quando Alec gli era caduto addosso finendogli con la testa sul petto, come se l'universo gli stesse dando un segno, come se l'universo gli stesse dicendo che era la persona giusta.

Pattinarono fino a tardi, finché non risentirono la stessa voce di tanti anni prima: "Si avvisano i gentili clienti che la pista chiuderà tra 5 minuti."
Così uscirono dalla pista e si avviarono verso la macchina pronti per riprendere la loro vita di sempre. Ritornando nel luogo che la sorte aveva scelto per loro quando avevano deciso di andarsene.

Quando se n'erano andati dal college l'avevano fatto senza dire nulla, di notte.
Alec ne aveva parlato solo con Jace, mentre Magnus l'aveva detto solo a Raphael. E così erano partiti. Si erano lasciati alle spalle tutto e avevano cambiato la loro vita.
Dimenticandosi di Catarina... o quasi.

"Voglio che tu sappia che non gliel'ho fatta passare liscia..." aveva detto infatti Alec ad un certo punto mentre aspettavano che arrivasse un bus a caso che li avrebbe portati in un posto a caso.

"Di che parli?" Aveva chiesto Magnus e Alec si era limitato ad alzare le spalle e a rispondere semplicemente "lo scoprirai."

Una settimana dopo, infatti, Raphael l'aveva chiamato dicendogli che tutti avevano scoperto chi era L. E i trucchi che usava per spiare tutti.
Perché si, per scoprire quello che sapeva aveva giocato sporco, aveva ricattato e minacciato degli studenti e tutto per far crescere il suo blog.

"E quindi?" Aveva chiesto Magnus..
"E quindi adesso non ha più amici... qualcuno ha fatto in modo che la notizia si diffondesse per tutta Londra e ora la odiano tutti... nessuno vuole assumerla, all'Università i professori le rendono le cose difficili e gli studenti le stanno lontani.."
Magnus si era girato verso Alec e aveva sorriso scuotendo la testa perché era una cosa tanto crudele quanto stupida e divertente.

E così entrambi si erano sentiti più leggeri, Alec perché era riuscito a vendicare Magnus e se stesso, perché, cascasse il mondo, lui non avrebbe mai ammesso che non era riuscito a smettere di rivelare il passato di Magnus solo perché aveva paura di venire ricattato.
E Magnus perché sapeva che ora era lontano da tutto quello che gli aveva fatto male.

Si erano fatti subito degli amici, che li avevano aiutati a trovare un lavoro e a comprare una casa.
E intanto la loro relazione andava avanti, c'erano anche dei piccoli litigi certo, ma poi li risolvevano quasi sempre in un modo piuttosto piacevole.

E poi era arrivato Max. Ed era l'unica cosa che mancava per rendere la loro vita ancora più perfetta.
E loro tre, insieme, erano la prova che esiste l'eccezione alla regola che dice  "niente è perfetto" .
Loro tre, insieme, erano l'eccezione perfetta.

HO SEMPRE DETTO CHE IO MANTENGO LE MIE PROMESSE! INFATTI ECCO QUI LO "SPECIALEEEE"!!!!!
VOGLIO RINGRAZIARVI DAVVERO TANTO, PERCHÉ I VOSTRI COMMENTI SONO LA COSA CHE MI FA SORRIDERE (E A VOLTE ANCHE RIDERE) DI PIÙ.
VI RINGRAZIO DAVVERO TANTO! MI SIETE DI GRANDE SUPPORTO!!!
💕💕

XOXO CC⚡️

P.s. HO INIZIATO LA NUOVA STORIA! SI CHIAMA: "Trouble|| Malec"

Malec || SecretsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora