Capitolo 13

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HARRY'S POV

Sento il suono della sveglia e allungando il braccio la stacco. Mi ricompongo nel letto e aprendo appena gli occhi la vedo. Sta dormendo come un sasso. Le onde dei suoi capelli le coprono il viso e ha le labbra schiuse. Non riesco a capire come faccia a dormire con i capelli che gli solleticano il viso. È fastidioso. Glieli sposto così che possa vederla meglio. Si sente appena il suo respiro e sembra una bambina indifesa. La guardo ancora un pó, orgoglioso di questa donna che ho avanti. Lei che ha fatto dei miei sogni, la realtà. Non potrei mai ringraziarla abbastanza per quello che ha fatto per me. Mi avvicino al suo viso e pongo le mie labbra sulla sua guancia calda. Lei non si smuove. Devo ammettere che è imbattibile. Anche io sono un dormiglione e un ghiro, ma lei...è superiore. Sorrido appena e mi avvicino per baciarle il collo. È l'unico modo. Pongo una mano sul suo fianco avvicinandola più a me e inzio a sfregare il mio viso contro l'incavatura del suo collo.

- Mmmm- si lamenta. Sapevo che era l'unico modo.

- Piccola dobbiamo alzarci. Stamattina dobbiamo andare all'isola di Phuket.- spiego e continuo a riempirla di baci.

- Mmmm- si gira verso il lato opposto. E no, non è possibile. Mi alzo e mi metto a cavalcioni su di lei e continuo a infastidirla romanticamente. Ma prima chiamo la reception per avere la colazione in camera.

- Harry - cerca di cacciarmi. Muove le braccia all'aria per colpirmi ma schivo le sue manate. Poi si scoccia e mentre lei continua a dormire io la punzecchio ancora un pó. All'improvviso afferra il cuscino e mi colpisce facendomi cadere dal suo corpo. Amo anche questo suo lato un pó rude. Io scoppio a ridere e lei si alza sedendosi sul materasso morbido.

- Sei fastidioso- strofina le dita sugli occhi.

- e tu sei una dormigliona. - mi incanto a guardare i suoi movimenti. Si stiracchia e sbadiglia apertamente. Si aggiusta il top che precedentemente scopriva un pó del suo petto e si gratta la testa osservandomi. Devo ammettere che mia moglie in versione "capelli arruffati e occhi assonnati" è stupenda.

- Che vuoi?- mi domanda con voce profonda.

- Andare a fare colazione- lei si lamenta e cade all'indietro sul cuscino. Io ridacchio e la colpisco con un cuscino. Occhio per occhio, dente per dente.

- Hey- mi ammonisce. Prende il suo cuscino e mi colpisce al braccio. Io rispondo ai suoi colpi iniziando una vera e propria competizione. Lancio il cuscino sulla moquette e mi precipito su di lei fascendola cadere sul letto. Lei urla e ridacchia affannando.

- Harry ! Mi stai schiacciando- ride ancora. Io la guardo e la bacio. Le sue mani salgono fino ad agguantare i miei capelli. I miei baci invece iniziano a ricorprire un pò il collo e il petto. Sentiamo il battere della porta e ci spostiamo.

- Si?- chiedo alzandomi dal letto. Lei si ricompone.

- Servizio in camera.- risponde una voce femminile. Io apro la porta non importandomi delle mie condizioni. La ragazza mi guarda e arrossisce all'istante porgendomi il carrello.

- Ecco signor Styles- dice abbassando lo sguardo. Bhe non ha mai visto un uomo in mutande?

- Grazie mille.- porto la colazione dentro e chiudo la porta. Lú ride mantenendo il lenzuolo sul suo petto.

- Ecco la colazione. Sapevo che non saresti voluta scendere oggi.- mi faccio spazio sul letto.

-Ma che bravo maritino- mi prende il viso e facendomi girare verso di lei mi bacia.

Più tardi partiamo per Phuket. È un'isola rilassante. Nel senso che non ci saranno ne escursioni ne niente. Solo spiaggia bianca, mare cristallino e sole caldo.

Destiny: the story of my lifeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora