Capitolo 33

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LÚ'S POV

Scendo dal letto salutando con un bacio mio marito. Ieri si è fatto tardi, ma oggi bisogna comunque andare a lavorare. Preparo la colazione sbadigliando ogni cinque minuti.

-Bufsjklgyno- mi volto per capire se è davvero un alieno colui che mi ha parlato o qualcun'altro.

- Buongiorno a te, amore. Sembra che ti abbiano preso a pugni in faccia. Hai lottato con il cuscino?- scherzo.

- Spiritosa. Ho un sonno incredibile. Dormire solo due ore non è divertente. Perché ti sei sentita male tutta la notte?- si appoggia al bancone. Si, è stata una notte di inferno.

- Troppa pizza, credo- ridacchia.

- Buongiorno - entra Talitha già ben vestita. Sembra essere in forma.

- Buongiorno- la segue Louis.

- Darcy?- chiedo portando la colazione a tavola.

- Sta venendo credo- risponde Louis.

- Dovresti indossare dei pantaloni- gli dico. Lui guarda il padre. Entrambi si guardano le gambe e ridono. Perché hanno l'abitudine di indossare solo boxer?

- O merda. Ma che hai fatto? - mi volto per vedere a cosa si riferisce mio figlio.

- Darcy!- sento Harry. Ma che diavolo? È vestita in un modo...molto diverso dal normale. La camicia troppo sbottonata, la cravatta molto larga e un trucco molto pesante. Sembra che la divisa scolastica le vada troppo piccola. Ma cosa mi sono persa?

- Buongiorno a tutti- sorride e il rossetto rosso fuoco le delinea le labbra carnose.

- Dove devi andare?- le chiede Harry.

- A scuola. Dove vuoi che vada?-  ride. Io rimango stupidamente a bocca aperta.

- Così. ..- indica il vestiario.

- È la solita divisa della scuola, papà.- si, ma sembra una diciottenne per come si è conciata.

- Hai le tette di fuori- nota il fratello.

- Non vai a scuola così- penso che Harry si stia innervosendo.

- Ma è la divisa della scuola.- sembra essere indifferente.

- Non va indossata in questo modo- le risponde subito il padre.

- sono solo troppo carina- io non riesco a dire niente. Davvero, cosa mi sono persa?

- Hai deciso di non andare a scuola? Perché se sono queste le tue intenzioni, hai vinto- Harry sbatte le mani sul tavolo e va via.

-Lú vado da Ed. Devo fargli sentire questa canzone che ho scritto ieri. Ci sentiamo- sbatte la porta dell'ingresso senza neanche salutarmi.

- E tu, o ti cambi o non vai a scuola conciata così come una barbie- Indica mia figlia e se ne va risbattendo la porta. Io sospiro. Si prospetta una luuunga giornata.

HARRY'S POV

- Harry! - Ed mi saluta con un abbraccio.

- Amico!- ricambio il saluto.

-Papino, me la apri?- un bambino con i capelli rossi e gli occhiali si avvicina a noi.

- Ciao zio Harry- mi saluta e io mi abbasso per prenderlo in braccio.

- Hey piccolo- gli accarezzo i capelli. Nel frattempo il padre gli apre la bottiglina di acqua.

- Matthew? - mi chiede.

Destiny: the story of my lifeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora