Capitolo 17

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Eva pov's

"Cosa indosserai?" Chiese Hanna curiosa

"Probabilmente questo" dissi facendole vedere una camicetta bianca abbastanza elegante e un po' trasparente e una gonna nera a vita alta non troppo corta.

"Si bello mi piace" dice lei entusiasta
"Sei in ansia?" Aggiunge poi

"Emm...si molto" dico io imbarazzata

"Si troppo...anche iooo...yee" dice alzandosi dal letto cominciando a saltare per tutta la camera.
Probabilmente è più in ansia di me in questo momento e me la sta trasmettendo!!!

"Sto impazzendo Hanna, e se non gli piacessi? Se poi non volesse più uscire?" Dissi cominciando a camminare per tutta la stanza, scivolando e finendo con le chiappe per terra.
Hanna scoppiò a ridere mentre io mi massaggiavo i glutei doloranti.
Non la smetteva, e, portandosi la mano al ventre poi disse:

"Andrà bene Eva, ne sono sicura, e se ha qualcosa da dire chiamami così lo ammazziamo insieme, se fa così quel coglione non ti merita"
Io la ringraziai sorridendo.

Poi mi vestii e mi truccai leggermente con solo un po' di mascara e un burro cacao, se no, distratta come sono, mi sarei sporcata la camicia.
Hanna mi guardava sorridente mentre cercavo di farmi delle onde morbide alle punte dei capelli, era entusiasta all'idea di me e Chris insieme, prima non le andava tanto a genio ma adesso lo adora, ovviamente quando non fa lo stronzo.
Ero pronta ed erano quasi le 20:00, Chris sarebbe arrivato qui a momenti e infatti mi arrivò un messaggio.

Chris: "sono qui fuori piccola"

La mia risposta non tardò ad arrivare.
Io:" okay arrivo subito"

Ero in ansia, non mi ero mai sentita così, non dovevo fare niente di che, solo uscire dalla porta e andare a cenare con il paradiso in persona.

Che?
Che cosa ho appena detto?
Paradiso in persona... ma sto male?

Hanna uscì dalla porta sul retro senza farsi vedere da Chris io dopo pochi secondi aprii la porta principale.
Trovai Chris che smanettava il cellulare e poi alzò lo sguardo.
Ci guardammo per pochi secondi che sembravano delle ore quando lui ruppe il silenzio.

Chris pov's

"Ciao" dissi portandosi una mano alla nuca.
Era bellissima.
Ma non glielo avrei mai detto ovvio, non sono così sdolcinato.

"C-Ciao" balbettò poi lei in imbarazzo.
"Mmm...andiamo?" Chiese quasi sussurrando.

Io annuii e mettendomi le mani dentro le tasche dei jeans neri che indossavo andai verso la macchina.
Mi guardò un po' sconvolta, in effetti è la prima volta che con lei mi comportavo così, solo che non volevo sembrare il ragazzo sdolcinato e perso per lei, cosa che in realtà ero.

"Tutto bene?" Domandò lei appena saliti in macchina

"Si" dissi semplicemente facendo spallucce.

Spallucce?
Che?
Ma scherziamo?
Cazzo è bellissima e neanche glielo dico, come sono messo?
Merda.

Dopo la mia risposta mi guardò per alcuni secondi e poi si girò dalla parte del finestrino e si appoggiò.
Per il resto del tragitto nessuno parlò poi la portai in un ristorante abbastanza costoso, volevo il meglio quella sera.
Appena scesi dalla macchina, lo guardò per un po' e poi corrugò la fronte voltandosi verso di me.

A bad boy loves meDove le storie prendono vita. Scoprilo ora