Capitolo 2

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Eva pov'

È il primo giorno di scuola, e come già detto devo farmi notare, mi alzo come sempre alle 6:30 e faccio colazione, mi lavo, mi metto un jeans con una camicetta nera abbastanza elegante ma non troppo, mi trucco leggermente, ma mi metto un rossetto un po' più scuro del solito che tende al marroncino, senza esagerare. Mi faccio una coda alta e mi incammino ascoltano la musica, la musica, cosa c'è di più bello?
Arrivata davanti alla scuola rimango sbalordita, mai vista una struttura così... grande, di tre piani con ampie finestre, alcune coperte da tende rosse.
Le classi sono anch'esse molto grandi e curate nei minimi dettagli, senza nessuno disegno o scritta, nei corridoi però ci sono cartelloni di ogni tipo.
*Ho bisogno del bagno*penso tra me e me
Mi faccio dire dove si trova e ci entro, eccole, tutte le scritte che non ci sono in classe, tutte quelle belle frasi d'amore delle coppiette, a volte troppo sdolcinate, e quei bei disegni di cui non voglio parlare e che mi fanno abbastanza schifo, mi toglie dai miei pensieri il suono della campanella.

"Merda, sono già in ritardo il primo giorno"

Esco dal bagno e mi incammino verso la segreteria dove mi danno tutti i libri, nella fretta vado contro ad una ragazza.

"Scusa"

"No tranquilla" dice lei come se l'avesse sfiorata una piuma, poi aggiunge " hai bisogno di aiuto?"

"Ecco si grazie, sono nuova e dovrei andare alla classe 125"

"Ah sei del secondo anno, che bello!
saremo in classe insieme e adesso abbiamo spagnolo" dice lei con aria felice

"Anche a me piace molto spagnolo e posso dire che me la cavo dai, ah giusto come ti chimi ?"

"Hanna tu Eva giusto ?

"Si come?.."

"Lo zaino, sullo zaino c'è scritto il tuo nome ahah"

Scoppiamo tutte e due in una piccola risata ed entriamo in classe.
Dopo cinque ore usciamo dalla classe insieme e lei viene presa per un braccio, di conseguenza vengo trascinata anche io dato che stavamo a braccetto. Ci ritroviamo tutte e due davanti a due ragazzi, lei né bacia uno.
*Dev'essere il suo ragazzo*penso

"Ah si Eva, lui è Dylan"

"Piacere di conoscerti Eva"

"Piacere mio"
Sembra un ragazzo gentile, mi fa piacere per Hanna, vedo poi che c'è un altro ragazzo dietro, dev'essere amico di Dylan ma non ci faccio caso. Dopo che si sono parlati sono uscita con Hanna da scuola ed è venuta a casa mi a fare i compiti.

***
Sono le 23:30 meglio andare a letto, Hanna se n'è andato da un po' e sono abbastanza stanca quindi senza neanche struccarmi vado a dormire.

A bad boy loves meDove le storie prendono vita. Scoprilo ora