Capitolo 21

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Eva pov's

Aprii gli occhi e mi trovai distesa sul letto della mia camera, era tutto buio, solo la luce della luna che entrava da una piccola fessura della finestra illuminava la stanza, anzi, illuminava il volto di Chris, disteso al mio fianco che mi stringeva delicatamente la vita, e per la prima volta, per la prima volta dopo tanto tempo mi sentivo sicura.

Ti amo.
Finché ci sarò io qui non andrai da nessuna parte.
Avevo nella testa solo quelle dannate frasi dette da lui.
E si, gli credo, perché quando pronunciava quelle parole riuscivo, nei suoi grandi occhi color cioccolato, ad intravedere sincerità.
E io lo amo, si che lo amo, non mi sono mai innamorata di nessuno ma credo ci si senta così.
Non pensi ad altro, solo a lui, farfalle nello stomaco, un nodo in gola che ti impedisce di parlare, e ansia, imbarazzo, sicurezza, rabbia, amore e tutte le altre emozioni possibili ed immaginabili della terra che ti circondano facendoti sentire così piccola ma così felice allo stesso tempo.
Un lamento di Chris mi fece tornare alla realtà, probabilmente aveva freddo e controvoglia mi liberai dalla sua presa per coprirlo di più con le lenzuola, poi stinse l'orsacchiotto di peluche e mi maledii mentalmente per non averli tolto da lì.

*che imbarazzo* pensai e potevo sentire le guance andare a fuoco nonostante Chris avesse ancora gli occhi chiusi.

Guardai l'orologio e segnava le 4:00 di mattina,  tra tre ore mi sarei dovuta svegliare per andare a scuola e anche Christoffer, ma non risuscito a dormire.
Quindi mi avvicinai di più a lui e lo guardai, sembravo una stalker e so che se si fosse svegliato in quel preciso momento si sarebbe spaventato.
Ma non fu proprio così.

Senza che mi ne accorsi lui allungò una mano per accendere la lampada che era sul comodino vicino a lui.
"Mi guardi mentre dormo?" Chiese
Mi imbarazzai di nuovo, ed ero sveglia solo da dieci minuti massimo, non risposi alla sua domanda ma continuavo a fissarlo e per fortuna, lui, aveva gli occhi chiusi.
Chris apri gli occhi e io subito dopo chiusi i miei, li riaprii poco dopo.

"Anche tu mi guardi" dissi accarezzandogli dolcemente la guancia

"Forse" rispose alternando lo sguardo dai miei occhi alle mie labbra.
Poi si avvicinò e mi diede un piccolo bacio a fior di labbra.
Io mi avvicinai di più e lo baciai di nuovo mettendomi a cavalcioni su di lui ed accarezzandogli i morbidi capelli.

"Comunque ho vinto io" dissi sorridendogli.

"A cosa?" Chiede confuso mentre mi accarezzava la guancia.

"Hai presente quando tempo fa hai detto .. <allora ti innamorerai di me Eva Mohn> e io ti ho risposto <non prima che tu ti innamori di me>"
"Ho vinto io.. sei stato tu il primo a dirmi ti amo" dissi ridendo

"Mmm si forse hai ragione" rise
"Comunque tu stai con me... ho vinto un po' anche io" aggiunse poi convinto

"Nah"

"Zitta tu" disse e io risi.
Mi strinse la vita e mi avvicinò di più a lui continuandomi a baciare.

***

"Chris alzati" dissi mentre lo cercavo di svegliare.
Verso le 5:00 ci siamo riaddormentati abbracciati e poi quando è suonata la sveglia sembravo un panda e Chris neanche si era mosso.

"Ancora cinque minuti"
"No aspetta dieci"

"Chris dobbiamo andare a scuola" risposi aprendo le finestre per far entrare più luce

A bad boy loves meDove le storie prendono vita. Scoprilo ora