Eva pov's
Le lacrime rigano ancora il mio viso e si asciugano subito a causa del vento freddo che mi colpisce la faccia.
Ho freddo, tremo, dovrei tornare a casa ma c'è qualcosa che mi impedisce di farlo.
Non potrei pensare minimamente di trasferirmi, è come lasciare la mia anima qui, qui con i miei amici, e con Chris, perfino la scuola mi mancherà, e no, non sto scherzando.
Decido di camminare, camminare senza una meta, e mi ritrovo in un parco, lo stesso dove mi ha portato Christoffer e dove ho trascorso la mia infanzia, lo stesso che ha sempre una panchina libera sotto un albero quasi sempre spoglio in inverno è pieno di fiori in estate, dove mi siedo, sempre, sempre sola e penso, potrei stare qui tutto il giorno e continuare a pensare e ad immaginare una vita almeno un po' normale, si almeno un po'.Non ho guardato il telefono tutto il giorno, appena lo sblocco vedo diverse chiamate di mia madre, diversi messaggi da vari gruppi e alcune notifiche di Instagram che ignoro.
Mi arriva un messaggio.
È Chris.Chris: quando ti passo a prendere ?
Visualizzo e non riposando ignorando anche lui.
Chris: Hey tutto apposto?
Visualizzo.
Non dirò niente a lui, non adesso, non voglio rovinare tutto.
Chiamo Hanna e dopo due squilli risponde.Hanna: "Hey ciao"
Io: "c-ciao" ho detto solo questo, non riuscivo a parlare e le lacrime cominciarono a scivolare di nuovo sul mio viso.
Hanna: " Eva perché piangi ?"
Non rispondo.Hanna: " mi stai facendo spaventare Eva, dove sei? "
Io: " i-io sono, sono vicino casa mia.. al parc-"
Hanna: " ho capito, non ti muovere da lì vengo subito"
Attacca e dopo 5 minuti vedo Hanna scendere dalla sua auto nera.
"Eva che cosa è successo?" Domanda preoccupata
"I-io devo.." balbetto e abbasso la testa.
Non riesco a parlare.
Mi avvicina a se e mi abbraccia, Hanna è la mia migliore amica, se non ci fosse lei ora starei urlando e sembrerei agli occhi degli altri una schizzata.
Il problema è che lo sono, adesso lo sono dentro, posso sentire il mio cuore che mi esplode il sangue che scorre, è una sensazione strana, ma non piacevole come quando sto con Chris, questa è orribile, è ciò che mi rende arrabbiata è che l'ha causata mia madre."Hanna io devo t-trasferirmi" dico. Mi guarda con quegli occhioni spalancati e le labbra socchiuse.
"Chi te lo ha detto?" Chiede, è ovvio che lo sa ma non può rimanere in silenzio, anche io non saprei che dire.
"Mia madre, prima è tornata a casa e ha visto me e Chris sul letto" dico imbarazzata accennando un sorriso.
"Ci ha visti e stranamente non ha detto niente, solo che poi mi ha riferito che dobbiamo trasferirci"
"Ma mi ha fatto incazzare, non c'è mai stata, però quando vuole, può arrivare e farmi trasferire..mi sembra giusto..
Se mi lasciasse qui starebbe via molti mesi... ma io come ogni volta non ne sentirei la mancanza... che vada via quindi" urlo mentre la gente passa e mi guarda male, ma non mi interessa, adesso vorrei solo correre e andare dove mi capita e urlare, urlare tutto ciò che ho dentro e che non ho mai detto."Dove vorrebbe trasferirsi?" Chiede curiosa.
"In Italia"
Dopo alcuni istanti di silenzio mi guarda meglio occhi e accarezzandomi il viso dice:
" Eva è tua madre..magari sa di aver sbagliato lasciandoti qui ma-" la interrompo.
