Capitolo 18

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Eva pov's

Mi svegliai e aprii gli occhi grazie alla mano di Chris che mi accarezzava la guancia.
Non avrei mai pensato di vivere una cosa simile, sopratutto con lui.
Non che non mi piaccia, anzi...
Solo che se mi avessero raccontato tutto ciò qualche mese fa mi sarei solo messa a ridere.

"Hey piccola. Ti ho svegliata?" disse dandomi un bacio

"Si stupido" dissi ridendo con la voce impastata dal sonno

"Mi offendi così" disse girandosi dall'altro lato

Io risi un po' per poi abbracciarlo passandogli una mano sul petto disegnando cerchi immaginari.
Poi mi fermi per alzarmi ma mi prese il polso.

"Continua" disse ridendo.
Io senza esitare tornai vicino a lui, che, questa volta era girato dalla mia parte, mentre io mi facevo piccola tra le sue braccia e, come aveva chiesto, gli toccavo gli addominali.
Tutto filava liscio.

"Eva" disse una voce femminile che proveniva da un'altra stanza, probabilmente il salone.

*perché è qui?
Non doveva tornare tra una settimana?*

"Merda Chris, mia madre, non doveva tornare oggi.
Nasconditi" dico quasi sussurrando mettendomi una maglietta e la biancheria intima ma lui non mi ascoltò e come al solito mi guardava ridendo.
Avendo capito le sue intenzioni gli lanciai un'occhiataccia mentre mi passavo isterica le mani nei capelli.
Ma lui mi prese di nuovo il polso e mi baciò.

"Eva" disse di nuovo mia madre piombando in camera.
Intanto mi staccai da Chris che mi stringeva ancora la vita.

"M-mamma" balbettai imbarazzata.

Lei mi abbraccio come suo solito fare quando ritornava da lavoro, ci abbracciavamo solo in questi casi, ormai però non capivo più l'importanza di questi abbracci, erano dati così tanto per fare, non avevano un briciolo di amore, da parte di nessuna della due.
Ormai anche lei come me era stanca di questa situazione.
Ma è pur sempre mia madre, lei c'è stata "quasi" sempre quando ero piccola, però ripeto, SOLO, quando ero piccola.

"Oh ecco" disse guardando Chris " non sapevo che fossi con il tuo ragazzo" continuò mia madre.

"Oh n-no... non è il mio r-ragazzo" balbettai imbarazzata con le guance ormai rosse.
Chris intanto si alzò dal letto con nonchalance mettendosi una coperta alla vita, mi ero scordata che fosse nudo.

Che imbarazzo

"Invece sì" disse Chris con una piccola curva sulle labbra dopo un po' di minuti che era in silenzio.
Lo guardai storto, ma doveva dire proprio questo? Lo vorrei prendere a calci in culo in questo momento.
Ero immersa nei miei pensieri quando mia madre mi riporto alla realtà.

"Ah...piacere sono Amy" disse porgendogli la mano.
Che poco dopo il ragazzo strinse.

"Chris.. è un piacere conoscerla" disse sorridendo mente con una mano teneva ancora la coperta.

"Piacere mio.." dopo alcuni minuti ruppe di nuovo il silenzio con la sua voce
"va bhe io vi lascio soli" disse mia madre sorridente uscendo dalla stanza chiudendo delicatamente la porta.

"Ti uccido" dissi ridendo nervosamente dando una pacca sul petto a Chris.

"Ho detto solo la verità" disse lui sedendosi sul bordo del mio letto.

"Ma che dici? Io mica ti ho risposto si ieri sera" dissi a braccia incrociate sorridendo.
Mentii.

Si
Si
La risposta è sì

A bad boy loves meDove le storie prendono vita. Scoprilo ora