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"Mi stai dicendo che qualcuno sta creando un esercito di super nascosti per distruggere gli shadowhunters, mettendoli contro il resto del mondo delle ombre?"disse Clary, entrando nella mia camera la mattina dopo aver scoperto di una possibile guerra, sbattendo la porta.
"Sì, so che abbiamo tutti appena combattuto una guerra, ma il nostro nemico si sta avvicinando sempre di più e adesso quei due shadowhunters sono spariti."
Clary abbassò la testa e mormorò:"tre, ieri notte è sparito anche Sebastian Verlac"oh no, questo non doveva succedere, pensai, con gli occhi aperti.
"E se li usassero per chiedere un qualche riscatto?"Clary era esasperata con le mani fra i capelli e gli occhioni verdi che brillavano di paura.
"Bianca, sono stanca di lottare"disse sedendosi smodatamente sul mio letto.
La abbracciai forte, strinsi a me quella ragazzina con un piccolo corpo, ma con una grande forza, cercando quasi di ravvivare quella forza assopita in lei.
"Io non voglio che muoia nessun altro.
Sono stanca della morte"mormorò, con la testa appoggiata al mio petto.
Le accarezzai un poco i capelli, feci tutto quello che avrei voluto che in quel momento venisse fatto a me.
Poi alzò lo sguardo verso di me e sembrò come se il colore fosse tornato sul suo viso.
"So che oggi è il compleanno di qualcuno"disse stringendo la mia camicia da notte.
Scese dal letto e quasi urlò:"PER OGGI RAVVIVIAMO GLI ANIMI"saltellò sul posto contenta.
"Clary, so che i mondani festeggiano i compleanni, ma noi non lo facciamo"
"Bianca, ma non capisci? È perfetto per far scordare almeno per un giorno del dolore che sta per arrivare!"si fermò un attimo e disse:"Tu preparati e poi andiamo da Magnus".
Sorrisi e iniziai a vestirmi.
Un paio di pantaloni a vita alta bordeaux, un top nero a collo alto è un paio di stivaletti neri con un poco di tacco e dopo essermi truccata, ero pronta.
Clary era appena fuori la porta con Isabelle, Jace, Alec e Max, tutti che mi sorridevano.
"Auguri super Biancaaaaa"disse Max saltellando.
"Grazie piccoletto, al tuo compleanno ti farò un regalo bellissimo"dissi con un sorriso stampato sulle labbra.
Izzy mi abbracciò e inaspettatamente così fece anche Jace, mentre si avviò verso la porta per andare da Magnus, che aveva dato il permesso di usare la sua casa per festeggiare il mio compleanno.
Proprio come una festa mondana, tutti mi fecero un regalo.
Isabelle un vestito meraviglioso, Clary un quaderno pieno di disegni, Jace un coltello fatto da un'artigiana bravissima fra le sorelle di ferro, poi ad un certo punto Magnus mi diede un libro incartato.
Impaziente strappai la carta e vidi un libro meraviglioso, con dei disegni dorati sulla copertina.
"È un libro di magia"disse il mago con un sorriso storto.
Max saltellò contento abbracciandomi, chiedendomi di provare uno degli incantesimi e continuando a dire che era un'idea sua.
Io rimasi ferma, immobile.
Non ricambiai gli abbracci del piccolo e non aprii il libro, pietrificata.
Tutti mi guardarono, a parte Alec che già sapeva, e poi Jace disse:"Allora è vero quello che aveva detto Maryse".
Certo.
Maryse doveva avergli detto tutto quella volta che li aveva convocati nel suo ufficio.
Loro sapevano la verità da settimane e non mi avevano odiato, mi avevano trattato con amore e rispetto per tutto quel tempo.
"Bianca, per noi che tu sia una shadowhunter o una maga, un'angelo o un demone, non cambia nulla.
Tu sei una persona meravigliosa e ti vogliamo bene"disse Isabelle, abbracciandomi forte.
Quella sensazione era bellissima.
La sensazione e la consapevolezza di essere accettata.
"Grazie"dissi a tutti.
"Ora è il mio turno"disse Alec, avvicinandosi a me con calma.
Sembrava anche quello un libro, con molte pagine.
"Questa è la cartella col tuo nome nell'ufficio di mia madre, certificata dal Conclave".
Aprii con calma.
Una sfilza di riconoscimenti, di attestati e di certificazioni di missioni portate a termine correttamente senza infrazioni al regolamento riempivano quelle pagine.
Diverse cariche onorifiche come"esperta di questo ecc.."continuavano pagine dopo.
Infine c'era un'ultimo attestato che ogni shadowhunter aveva solo se superava un certo livello di bravura.
Mentre leggevo quelle pagine che dimostravano la mia accettazione e la stima che il Conclave e il resto dei membri di questo mio mondo, avevo la mano sulla bocca, un sorriso increspava gli angoli della mia bocca e faceva comparire le mie piccole fossette.
All'ultima pagina c'era un commento da parte del capo del mio Istituto, ovvero Maryse che elargiva complimenti sul mio operato.
Mi alzai e abbracciai Alec per quel regalo meraviglioso.
Mi strinse forte e dopo che ci fummo lasciati, lui baciò delicatamente la mia fronte e disse:"Te lo meriti".
Mi guardai intorno e vidi tutte persone che mi volevano bene per ciò che ero.
Fu allora che capii veramente il significato della parola famiglia.

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