-Scusa || Thomas Bocchimpani-

10.

Always
👫

10.

Un mese dopo

Siamo qui a stringerci la mano e guardarci negli occhi.

Il nostro rapporto si è rafforzato ancora di più, ci siamo promessi niente bugie, infatti adesso io e lui siamo come due libri aperti, ovvero sappiamo tutto quanto e adesso sa pure chi sono i miei "bulli".

Li vuole denunciare, ma io sono contraria di questa scelta, io penso che con il tempo capiranno il loro sbaglio.

Io non ho colpe.

Io sono stata spostata da lui, ma la macchina lo ha travolto.

Io dovevo essere al suo posto, questo destino  voleva così. Quanto ho pianto per la sua morte, io e mia madre abbiamo deciso di starcene qui per non allontanarci dal suo ricordo che si trovi qui nella nostra casa e non lo perdiamo.

Per sentirmelo vicino dormivo nel suo letto e ancora adesso lo faccio quando ho degli incubi.

Prendo un foglio e scrivo qualcosa per Erik, è una mia tradizione. Adesso sto un po' male perché domani fa un anno della sua morte ed è pure il nostro compleanno. Mi manca da morire.

Vi starete chiedendo di mio padre? Bene, lui se ne fotte di tutto e di tutti. Mi odia per la sua morte. Che fine ha fatto? Si è divorziato da mia madre e non ha più voluto saperne di noi, sono contenta almeno non è qui con noi a farci star male.

Ho scoperto che si è risposato e ha due figli gemelli, si chiamano Michele e Stephan. Come ho fatto a scoprirlo? Da mia zia, lei mi dice tutto quello che mi fa, ma sinceramente lui si fa la sua vita e io la mia, sono contenta di questa scelta.

Cambiando argomento sto rileggendo i fogli di un anno fa destinati sempre a mio fratello.

13 maggio

Ieri era il nostro compleanno e il tuo funerale, auguri gemello per i nostri 16 anni. Ti voglio bene.
Adesso come farò senza di te?

20 maggio

Erik, papà mi ha di nuovo picchiata perché ho la colpa della tua morte. Non ce la faccio più, voglio che se ne vada lontana da me e dalla mamma.
Che schifo la mia vita.

27 maggio

Erik immagino che mi odierai per quello che ti scrivo.
Sono autolesionista perché non riesco più a sopportare questa merda.
Perdonami.

4 giugno

Papà se n'è andato.
Sono felice. Adesso vivo un po' felice.
Ti voglio e mi manchi da morire Erik.

11 giugno

Almeno tu rimani fuori dal mio diario degli errori.
Sono un disastro.
Mi odio da sola.
Ho bisogno di un tuo abbraccio.
Ritorna ti prego!