13.

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Escape

13.


Michelle

Fa male non saper che fine farai.
Non saprai se potrai vedere le persone che ami.
Non sentirle accanto ti distrugge.
Devo scappare.
Voglio ritornare a casa.
Voglio stare con mia madre e con Thomas.
Ho solo 17 anni e giuro che non voglio più stare sola.
Ho capito molte cose da questo incubo.
Perché volevo morire?
Perché dovevo lasciare mia madre da sola?
Perché non potrei essere felice e vivere la mia vita?
Per volere tutto questo devo scappare.
Devo solo trovare il modo.
Mia madre ha dato il riscatto, ma lui mi sta tenendo qui dentro.
Non sono più legata, ma sono sempre dentro in questa stanza puzzolente e sporca.
Ho scoperto che si chiama Felix e ho so anche non era solo lui, ma due persone che mi hanno preso. Devo scoprire chi è il capo che ha deciso tutto questo.
Sto cercando qualcosa per aprire la finestra e scappare da qui.

<<Cosa fai?>> mi spavento per non aver sentito i suoi passi, devo inventare qualcosa per non rovinare i miei piani.

<< Non sapendo che fare volevo pulire in qualche modo qui dentro.>> lui mi guarda in un modo strano e io sono spaventata e non voglio essere di nuovo legata e non fare niente.

<<Ti dovrei credere?>> io abbasso lo sguardo per aver la consapevolezza che non riuscirò a compiere del tutto il mio piano.

<<Dovrei mentire?>> mi altero un po' e non sopporto questo atteggiamento. Lui inizia a ridere sotto i baffi e mi prende il polso e lo stringe sempre più forte e sibilo dal dolore. Ha lo sguardo vuoto e arrabbiato verso di me.

<<Ricordati che sei controllata e non scapperai facilmente>>

<<Come sono controllata?!>> fantastico, mancava solo questa. Ovvio che il piano salterà alla fine, oppure potrebbe aver mentito per non farmi scappare, devo scappare per saper la verità. Lui inizia a ridere e stringe ancora di più il mio polso, ma se continuasse così me lo spezza.

<<Tu prova a scappare e vediamo dopo cosa ti faccio>> una voce così fredda e arrabbiata non l'avevo mai sentita e giuro che ho una paura che i miei occhi iniziano a riempirsi di lacrime che vedo tutto sfocato.

Un altro schiaffo e questa volta ho un labbro sanguinante e noto che ho il livido sul polso e anche sulla pancia e non immagino la mia faccia e la mia schiena, Felix rimane a fissarmi e non riesco ad alzarmi dal dolore che ho sulla schiena e dalle gambe. Aiutatemi. La mia mente dice questa parola da giorni. Non vorrei mai immaginare Thomas se mi vedesse in questo stato. Thomas, amore mio.

Devo scappare per Thomas.

Io ho bisogno di lui.

È una brutta sensazione stare senza di lui.

Mi manca ogni secondo.

Mi manca i suoi baci.

I suoi occhi.

La sua personalità.

<<Allora hai capito?>> La sua voce mette inquietudine, ansia e paura.

<<Si..>> Rispondo sussurrando dal dolore.

<<Allora principessa preparati per dopo>> mi lancia dei vestiti troppo aderenti e questa volta ho capito le loro intenzioni, vogliono usufruire del mio corpo. Lo guardo con il panico e non voglio perdere la mia verginità così, io volevo che la mia prima volta fosse fantastica, non orrenda. Mi lascia da sola chiudendo la porta a chiave. Urlo per paura.
Urlo per la disperazione.
Urlo per questo schifo.
Urlo per essere sola.
Urlo perché Thomas mi manca da morire.
Sono inginocchiata per terra e lancio i vestiti lontano e noto un paio di scarpe con il tacco a spillo e guardo la finestra. Ho trovato da rompere la finestra.





Solo alberi spogli e silenzio. Sto correndo per un bel pezzo e non so dove mi trovi in questo momento e non so neanche chiedere aiuto, sento mancarmi il fiato per la corsa, ma non posso mollare se no loro mi fanno del male. Non voglio girarmi indietro per vederli rincorrermi. Voglio correre sempre più veloce ed essere lontana da loro.

Thomas sto arrivando.

<<Presa puttanella>> mi prende per i fianchi e inizio ad urlare per farmi sentire.

<<Lasciami!!>> cerco di staccarmi da lui, ma stringe troppo forte e non riesco a liberarmi essendo minuta di corpo, essendo una ragazzina di 17 anni non ho tanta forza confronto a lui.

<<Dove credi di andare eh?!>> continuo a divincolarmi tra le sue braccia e tiro qualche calcio, ma niente.

<<Voglio andare a casa!>> lui mi mette per terra, io me ne approfitto di tirargli un altro calcio in mezzo alle gambe, lui urla dal dolore e io ricomincio a correre allontanandomi da lui sempre di più. Inizia a sputarmi un sorriso perché sto riuscendo a scappare da loro e sento odore di libertà.

Uno sparo dietro le spalle mi fa cessare di correre e rimango impalata, non voglio credere che non ci sia riuscita a fare tutto questo, mancava veramente poco.

<<Prova a scappare e io ti uccido con un colpo soltanto>> sento che si avvicina. Mette le manette dietro la schiena e una benda sugli occhi, non voglio ancora credere che non ci sia riuscita. Iniziamo a camminare e io cerco sempre di allontanarmi e la stretta sul mio braccio diventa sempre più forte.

<<Lasciami!>>

<<Stai zitta stronzetta! Non avevi creduto a Felix di essere controllata vero? Pensavi che fosse una bugia, ma povera stupida ovvio che no>>

Mi butta sul letto con forza e sento il suo corpo sopra il mio, inizio a piangere per la mia dignità che la sto perdendo. Sento che appoggia un fazzoletto sul mio naso e sulla mia bocca con un odore nauseabondo e lui mi toglie la benda per vedere se non mi addormento, ma lui prende una siringa e chiama Felix, io mi sto agitando perché non so che sostanza mettono nel mio corpo. Felix mi buca la spalla con violenza e io mi sento strana, inizio a vedere tutto sfocato e non sto capendo più niente.

<<Dormi tesoro.>>









👍👍👍👍

Ecco qui un altro capitolo e secondo voi chi ha deciso di rapirla? Beh ditemelo nei commenti se capite chi è oppure aspetterete nei capitoli che usciranno 😘

Votate e commentate👍💬

Mish


-Scusa || Thomas Bocchimpani-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora