Capitolo 23

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Altro capitoletto spintarellmo... Buon divertimento.

 Buon divertimento

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Due anni dopo

Sasuke P.O.V.'s

Sono appena rientrato a casa. L'ultima missione mi ha impiegato una settimana fuori casa. E pensare che fra due sarà il turno di Sakura. Io svolgo spesso missioni che mi tengono lontano da casa, ma fortunatamente non è sempre così. Sakura invece alterna il lavoro in ospedale con le missioni.

Ora conviviamo a casa sua, piuttosto più grande della mia. Quando entro non c'è nessuno. Dev'essere ancora all'ospedale. Appendo la mia bisaccia all'appendi abiti da muro. Ho voglia di riscaldarmi. Tanto, ora che arrivi Sakura ci vorranno un po' di ore.

Entro in bagno e metto a riempire la vasca da bagno con dell'acqua calda. Fuori fa un freddo...

Mi svesto e poi ci entro. Appena sento il calore inondarmi il corpo tiro un sospiro e mi rilasso. Finalmente un po' di relax.

Sakura P.O.V.'s

Quando entro in casa vedo appesa la bisaccia di Sasuke. Mi aveva mandato una lettera con il suo falco dicendomi che fra pochi giorni sarebbe arrivato. Che bello. Io questa settimana non sono neppure tanto impegnata e potremo passare un bel po' di tempo insieme. E poi devo dirgli una cosa importante.

- Sasuke?- lo chiamo ma non sento nessuna risposta. Strano... Forse è uscito. Entro in bagno e lo trovo. Si è addormentato nella vasca. Inizialmente mi viene su una risata che trattengo per non svegliarlo. Dev'essere proprio esausto. Mi aveva detto che quella assegnatagli era una missione di livello A. Una bella gatta da pelare insomma.

Mi avvicino. L'acqua è limpida. Sasuke ha le braccia a mollo e siccome la vasca non è molto grande tiene le gambe piegate e divaricate con il piccolo Sasukino in bella vista.

Mi avvicino al suo orecchio.

- Sasuke... Sveglia - bisbiglio.

Lo sento farfugliare qualcosa d'incomprensibile.

- E' proprio carino il tuo amichetto là sotto -. glielo sfioro.

Di colpo "rinviene".

- S-sakura?!- chiude le gambe.- Non è più solito bussare?- chiede poi contrariato.

- Io l'ho fatto, ma non ha risposto nessuno. Ti sei appisolato a mollo nella vasca -.

- Figurati! S-stavo solo riposano gli occhi -.

- Seh seh, certo. Stavi riposando gli occhi e ti si è spento il cervello -.

- Incidente di percorso -.

Mi tolgo i vestiti. E mi faccio spazio dietro di lui. Gli carezzo l'addome con aria malandrina.

- Sei davvero così in astinenza?- mi chiede.

Sei perdonatoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora