XXIV. Photo

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Ho passato le scorse ore scolastiche buttato sul mio banco di scuola, scambiando qualche parola con Tyler e lanciando qualche sguardo sulla mia ex... ricordo ancora quando stavamo insieme, stavamo davvero bene... adesso mi sento vuoto senza di lei. Ma non la amo, sento questo senso 
Non ho sue notizie poiché non risponde a molti messaggi o chiamate, è sempre un po' vaga e ci scambiamo sempre le stesse parole "Come stai?" "Cosa fai?"
Non prendiamo mai un discorso fisso... è così lontana, sia fisicamente che mentalmente, e la mia persona ne risente. Mi sento... come dire?Usato.

Sono quindi arrivato all'ultima ora; Fotografia, una materia nuova per me...ma interessante.
La classe è piena di ragazzi di altre classi che però non conosco... fatta eccezione per una ragazza; Claire.
Il professore in occhiali rotondi e camicia a quadri, entra in classe con una cartella stretta sotto il braccio, e si va a sedere dietro la cattedra sistemando alcune scartoffie, mentre ci chiede di prendere posto nell'aula.

-Buongiorno ragazzi, io sono il Professor Linus, e sono qui per farvi comprendere e praticare la fotografia- fa una pausa sistemandosi gli occhiali neri -Sono nuovo in questa scuola quindi non penso vi dispiacerà se vi farò qualche domanda-
Dal mio banco singolo mi giro un attimo, e vedo tre ragazza ridere e guardare il professore... cazzo come si fa a prendere una cotta per un insegnante?
-Qualcuno di voi ha mai praticato la fotografia?- la maggior parte delle persone, compreso io, alziamo la mano.
-Tu- il professore mi indica con lo sguardo -Che dispositivo usi?- mi chiede

-Beh... il mio cellulare- rispondo un po' imbarazzato non avendo a disposizione ne in casa ne in questo momento, una fotocamera.
Sento delle risate verso i miei confronti per la banale risposta che ho dato... forse loro useranno una qualche macchina fotografica professionale.

-Non è sbagliato- il professore agita la mani in basso per far calmare gli sghignazzi dei ragazzi in classe -Non è sbagliato- ripete nuovamente per far capire che non ci sono problemi.
-Che soggetti ti piace fotografare?-

-Piante, animali, paesaggi... persone. Un po' di tutto- rispondo vagamente

Il professore mi guarda e annuisce mentre fa ad una ragazza la stessa domanda che ha fatto a me.
-Tu che dispositivo usi?- chiede il professore

-Una Canon- risponde la ragazza portandosi indietro i capelli a caschetto

-E tu?- indica il ragazzo dietro

-Una Nikon- risponde

-Perfetto, ragazzi non c'è niente di male ad usare il proprio cellulare per allenarsi, ma è importante avere qualità nella propria foro, perciò desidero che tutti voi abbiate a disposizione una macchina fotografica- ci spiega il professore.
-Quanti di voi ne possiedono una in questo momento?- chiede mentre la maggior parte della classe alza la mano in segno di presenza
-Non c'è problema de qualcuno di voi non ha una macchina fotografica, vi dividerò in coppie e vi darò dei compiti- compiti? Che compiti?
-Iniziate a formare le coppie, desidero che almeno uno dei due abbia una macchina fotografica-

Mi giro spaesato tra i banchi a me retrostanti... vedo già che molti ragazzi e ragazze stanno formando le coppie mentre io sono ancora seduto in questa scomoda schiena... giro gli occhi in cerca di qualcuno libero fino ad incontrare gli occhi dell'unica persona in questa classe che conosco; Claite Holt. Entrambi ci alziamo ed andiamo l'uno verso l'altro.

-Tu conosci qualcuno qui?- mi chiede Claire altrettanto spaesata all'interno dell'aula

-Soltanto te- ridacchio mentre aggiungo una sedia al mio banco singolo.
Claire si siede e mi sorride.
-Hai una macchina fotografica?- chiedo

-Si, la Canon di mio padre... non la usa più ormai quindi l'ha passata a me- mi spiega poco prima di venire interrotta dal professore.

-Perfetto, desiderò che ognuno di voi mi dica i vostri nomi- il professore inizia a chiedere i nomi ad ogni coppia ed intanto scrive nella sua agenda, dicendo dove andare e cosa fotografare.
Ha praticamente suddiviso le coppie in due gruppi, un gruppo deve andare in uno sfondo urbano e fotografare un modello maschile o femminile, mentre l' altro gruppo deve avere uno sfondo naturalistico e fotografare un modello femminile o maschile.
-Voi due come vi chiamate?- ci chiede il professore.

-Clarie Holt e Dylan O'Brien- riferisco al prof

-Bene a voi assegno lo sfondo naturalistico e il soggetto umano, ricordatevi che il "soggetto umano" deve essere uno dei due e non gente che passa per le campagne ok?- il professore ironizza un po' le sue parole mentre io e Claire ridiamo mentre annuiamo alle sue parole.
-Perfetto, queste foto le voglio all'interno di una memoriasd per mercoledì, quindi affrettatevi e fate belle foto-

Fine ora;
Sono appena uscito dall'aula e ho salutato Claire che è andata nella parte opposta alla mia.
A mia sorpresa incontro immediatamente Tyler e Nicky, tutti sorridenti e divertiti.
-A cosa devo tutti questi sorrisi?- rido

-Non immagini chi sta nella nostra classe!- esclama Nicky con assoluta impazienza di svelarmi il nome della "persona"

-Chi?- chiedo altrettanto impaziente di sapere la risposta

-Quel tipo che ti sta tanto sul cazzo, Colton- sorride come se nulla fosse... perché lei non sa.
La mia espressione da un largo sorriso si trasforma in una smorfia di disgusto.

-Ah- mi limito ad abbassare gli occhi ed ad oltrepassare la biondina inconsapevole, e ad aprire il lucchetto del mio armadietto.

-È davvero bravo a disegnare- mi riferisce impressionata, come se me ne importasse qualcosa.
-E poi è davvero tanto simpatico-

-COSA?- mi giro immediatamente verso di lei -Ci hai parlato?- Stringo i denti per non urlare.

-Si, ed anche Tyler... non capisco perché ti stia tanto sul cazzo. È un ragazzo splendido-mi sorride facendo uscire dalla sua bocca la sua voce cristallina.

-Ci hai parlato?- esclamo girandomi impressionato verso Tyler. Capisco Nicky perché magari non lo conosce... ma Tyler, perché? Sa cosa mi ha fatto in questi anni, non può tradirmi in questo modo.

-Beh si un po'...- fa una pausa vedendomi chiudere velocemente l'armadietto e ad ignorare entrambi mentre mi mette una mano nella spalla per fermarmi - Davvero! Sembra essere cambiato... la prigione deve averlo cambiato-

-Ah si? Quindi 4 mesi lo avrebbero cambiato? E poi perché 4 mesi anziché 6?- chiedo quasi delirante per il suo ritorno

-Buona condotta e sovraffollamento, Dylan ti ricordo che Tom è ancora dentro e ciò vuol dire che Colton si è comportato davvero bene... la prigione lo ha cambiato davvero- cerca di convincermi inutilmente, mi trovo già nella porta d'uscita. -Ma dove vai?- mi chiede in compagnia di Nicky.

-A casa!- esclamo infastidito

-Dai Dylan, non prendertela... vieni a casa mia insieme a Nicky, possiamo giocare ai videogiochi- fa un sorrisetto quasi convincenti

Cerco di mantenere il mio muro resistente... ma cedo dopo circa 7 secondi... È il mio migliore amico, non posso rimanere arrabbiato con lui per più di due minuti.

-Ti prometto che non parleremo più di Colton- Continua

-Va bene...- accetto facendo uscire dalla mia bocca una specie di lamento.

-Ma cosa avrebbe fatto Colton? Non sembra il tipo- Sussurra Nicky cercando inutilmente di non farsi sentire da me

-È complicato, ne parliamo un'altra volta- Continua a sussurrare Tyler, verso di lei

-O anche mai- Dico ad alta voce davanti a loro, alzando un sopracciglio ed una smorfia con le labbra, prendendo alla sprovvista i miei due amici e facendogli capire che stavo ascoltando la conversazione.

Different 2||Dylan O'Brien -LAST SUMMER-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora