Non ti voglio perdonare

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Eren pov
Andiamo a casa mia mentre lui mi guarda pensando che non lo vedessi. Mi sembra quasi strano ricevere tutte queste attenzioni da uno come lui che prima non mi segnava nemmeno di uno sguardo. Apena parcheggia scendo dalla machina senza considerarlo. Sono felice che stiamo di nuovo insieme ma non lo ho ancora perdonata per quello che ha fatto e non gliela faro' passare così facilmente stavolta. Inizio a salire le scale senza pensare minimamente a lui che è appena sceso mentre io sono già quasi arivato. Lo vedo con la coda dell' occhio vedendo che mi segue con la testa bassa come un cagnolino. Arivo alla porta e infilo le chiavi. Entro e la chiudo sbatendoglela in facia prima che possa entrare insieme a me.

Levi pov
Entriamo in machina. Guido io perché ho paura che possa sentirsi male all' improvviso. Mi scappano vari sguardi durante il viagio verso casa sua che durante il suo periodo di coma avevo ripulito e ripitturato  le pareti sporche di sangue per non vederle mai più. Guarda fuori dal finestrino per tutto il tempo senza nemeno considerarmi mancho non esistessi più per lui. Apena arivato si fionda fuori salendo le scale dell codominio in fretta. Lo seguo a ruota con la testa bassa
-Forse è ancora arabiato con me?-
Penso mentre lo seguo come un cane con la coda fra le gambe. Ariva alla porta prima di me entra e mela sbatte in faccia e li mi si spezza il cuore. Gli occhi mi si ribagnano di lacrime e mi acascio vicino alla porta chiusa da Eren.
-Eren ti prego non fare così-
Gli dico interoto dai singhiozzi.
-Ci dovevi pensare prima di farmi le corna. Ora voglio che provi quello che ho provato io-
-Eren ti prego mi dispiace tanto. Ti giuro che non capintera' mai più telo prometto-
-Per favore aprimi. Mi manchi tanto-
-Avevi detto che non mi avresti mai fatto del male e invece mene hai fatto. Levi mi fai schifo-
Nessunaltra risposta da parte di Eren si sentono solo i miei singhiozzi incessanti da dietro alla porta di acciaio. Dopo un paio di ore a piangere gli occhi mi si fanno pesanti e mi apogiai a terra adormentandomi con ancora le lacrime agli occhi. Non so per quante ore ho dormito so sole che durante tutto il tempo in qui ho dormito ogni secondo senza Eren mi sembravano anni senza il cuore.


Capitolo finito. Mi dispiace se non ho aggiornato per molto quindi ora ci metto un sacco di foto ereri e forse entro oggi agiorno di nuovo. Grazie per aver letto la nota.

sei il mio più grande errore Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora